Ciao Diego! Oggi lasci il calcio e con te lascia un altro di quei 22 eroi che hanno portato il triplete in Italia…
Ma per me sei stato molto di più…
Io sono interista, per natura sono abituato alle sconfitte, alle prese in giro dei compagni a scuola, agli sfottó dei colleghi al lavoro… Sono abituato, ormai da 15 anni, a sparire dal mondo dei social il giorno del 5 Maggio…
Sono qui a scriverti questa lettera con le lacrime agli occhi… Ho visto, rivisto e sognato quella notte a Madrid così tante volte che so perfino quanti tocchi di palla hai fatto per fare il secondo gol (8)…
Tu hai invertito la rotta, sei arrivato dal Genoa con un bel bagaglio di gol, ma tutti guardavamo Ibra prima e Samuel Eto’o dopo, senza accorgerci che la stella vera eri tu! Tu che hai umiliato Abate nei derby così tante volte che oggi Ignazio accenderà un cero alla Madonna di Fatima sapendo che smetti! Tu che hai trasformato il 5 Maggio da giorno infame e festa per la Coppa Italia 2010, l’inizio del sogno! Tu che ogni pallone che toccavi quell’anno era oro! Tu che nelle esultanze rabbiose che avevi dimostravi l’attaccamento alla maglia e la voglia di far bene che i quattro burattini di oggi non sanno neppure cos’è…
Tu che mi hai regalato la gioia sportiva più grande di sempre, tu… Che per ogni interista sei stato “El Pricipe” e per Marianella sei diventato “Re” nella notte di Madrid…
Tu, che per ogni tifoso, obiettivo e sportivo, non puoi che essere ricordato come uno dei migliori attaccanti mai visti in Italia…
Quindi Grazie Diego, grazie davvero, ho pianto con te quella notte e so che da Avellaneda non lo puoi sapere, ma in Italia hai due popoli nerazzurri e rossoblù che invece lo sanno che: “El segna semper lù!!”
Diego Milito, El Principe del Bernàl… #22
E.C.