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Lite tra Agnelli e Conte: ecco cosa si sono detti

IL DOPPIO VIDEO DEL GESTO DI CONTE E LE PAROLE DI AGNELLI LO TROVI QUI SOTTO

Il presidente della Juventus Agnelli e l’allenatore dell’Inter Conte, tra gestacci e parole infuocate.

Il valore della Coppa Italia

Se fino alcuni anni fa la Coppa Italia non se la filava di striscio nessuno, oggi le cose sembrano essere cambiate e non poco. Partiamo dal derby tra Milan e Inter vinto dai nerazzurri per 2-1. Protagonisti della contesa i due giocatori di riferimento delle due sponde contrapposte della Milano di cuoio: Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku.

“Chiama tua mamma, vai a fare i tuoi riti voodoo di m…., piccolo asino”.

ZLATAN IBRAHIMOVIC

“Vuoi parlare di mia madre? Perché?
Fottiti, tu e tua madre. Parliamo della tua, di mamma: è una p…”.

ROMELU LUKAKU

Diciamo che non se le sono di certo mandate a dire, situazione che scaturì un doppio giallo per i tristi protagonisti e poi un secondo giallo per Zlatan che fu costretto a lasciare il campo anzitempo, determinando di fatto la sconfitta del Diavolo. Tante poi le frasi riportate dai giornali, ma che la prova tv non ha confermato tra: “Ti aspetto fuori” e qualcos’altro un po’ più pesante che evitiamo di riportare per assenza di prove. Mettiamola così, non avevano fatto una prenotazione per cenare fuori insieme.

Semifinale di ritorno a Torino. Torna a casa Conte, ma anche no

Ieri sera a Torino è andata in scena la gara di ritorno della semifinale tra Juventus e Inter, dopo la vittoria in terra lombarda della compagine guidata da Pirlo per 2-1. La gara voluta e impostata sulla difensiva dai padroni di casa con ripartenze in contropiede da una parte, lasciava spazio a un attacco serrato dei nerazzurri dall’altra. Dopo alcuni minuti però ecco arrivare le prime polemiche. Lautaro va giù in area dopo un contatto con Bernandeschi e Conte inizia il suo siparietto.

Da casa il fallo non sembra esserci ma dal campo i pensieri della panchina dell’Inter sembrano essere di tutt’altro avviso. Tra grinta e accuse alla terna arbitrale la prima frazione si conclude sullo 0 a 0 e quando il calcio inteso come sport finisce, inizia il confronto fatto di gesti e polemiche tra la panchina della Beneamata e la tribuna capitanata da Agnelli. Una foto sembra non lasciare alcun dubbio…

Primo tempo: Conte indica la strada? (QUI SOTTO IL VIDEO)

Almeno dalle immagini possiamo dirvi che non ci sembra proprio così. Qualcuno gli avrà chiesto dove si trova la Mole? Anche qui ci sentiamo di dirvi che il gesto non dovrebbe rispondere pienamente a quanto chiesto. Le squadre prendono la via degli spogliatoi e il thè caldo invece che tranquillizzare un po’ tutti, riscalda ulteriormente gli animi e il copione dei secondi 45 minuti ripete fedelmente quanto successo nella prima frazione di gioco.

Secondo tempo: Buffon non bestemmia

Passano i minuti, e l’Inter dopo una partenza da grande squadra, lascia spazio a confusione e tiri dalla distanza che di certo non impensieriscono il campione del Mondo Gigi Buffon. A proposito ieri sera l’estremo difensore della Juventus ha raggiunto un nuovo record: zero bestemmie in 90 minuti. A parte gli scherzi, perchè probabilmente qualcuna l’avrà tirata, arriva il triplice fischio che sancisce il passaggio del turno della Vecchia Signora in finale contro la vincente del match di questa sera tra Atalanta e Napoli.

Terzo tempo: non è il rugby

Le luci sul rettangolo di gioco si abbassano e lasciano spazio ai riflettori posti sulla tribuna. Questa volta ad entrare in scena è il presidente della Juventus Andrea Agnelli, che da quanto riportato da Sport Mediaset si lascia andare a complimentissimi nei confronti del suo ex allenatore Antonio Conte…

Le immagini televisive hanno infatti colto il numero uno bianconero rivolgere pesanti insulti (“vaffa… cogl… etc. etc.)

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