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Evacuo come lui solo Samuel Eto’o

Felice Evacuo miglior marcatore di sempre in Serie C. Come lui solo Samuel Eto’o.

I record, si sa, sono fatti per essere superati e lo sport è una continua ricerca nel superare i primati e questo Felice Evacuo lo sa. Il calcio non è da meno ed i suoi record sono incentrati sui gol segnati: i calciatori vivono di stimoli e se non li hanno si sentono persone normali e la caccia dei record è benzina per la loro testa e le loro gambe.


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E ogni record ha la sua valenza, anche il diventare il giocatore con più gol segnati in Serie C. Perché non conta la serie calcistica, conta gonfiare la rete.

E domenica al “Polisportivo Provinciale” di Trapani, dopo nove anni di attesa, è caduto il record dei gol segnati nella terza serie nazionale. Con il rigore segnato alla Casertana, Felice Evacuo è diventato il miglior marcatore di sempre in Serie C con 164 reti, superando di una rete il precedente primato di Gianni Califano che durava dal 2009, anno dei suo ritiro.

Un gol storico da parte di un giocatore che ha scritto una bella (se non bellissima) pagina di calcio, anche se di provincia.

Ed Evacuo, di professione numero 9 per vocazione, è sempre stato uno che ha avuto un feeling particolare con il gol, tanto che in carriera ha vinto una classifica marcatori (a Nocera, nella stagione 2012/2013) ed in undici stagioni è andato in doppia cifra, molte volte andando vicino alla vittoria di ogni singola classifica marcatori.

Evacuo, classe 1982, quindi anno mundial, è partito dalla sua Pompei e ha giocato in carriera in quattordici squadre diverse, sopratutto del centro-sud tanto che le sua esperienza più a Nord è stata Novara, dove nel giro di tre mesi (nella stagione 2014/2015) è diventato capitano, uomo traino e pilastro. Nonché idolo della tifoseria, una cosa che lo ha sempre caratterizzato ovunque sia andato a giocare.

Un percorso iniziato a 18 anni (2000/2001) tra le fila della Turris, in Serie C2, per poi passare alla Lazio l’anno successivo, dove ha potuto disputare anche due partite in Serie A.

Era la Lazio-vincitutto di Cragnotti in precedenza anche numero 1 nel ranking IFFHS. Florentia Viola, Viterbese, Avellino (due volte), Torres, Frosinone (in Serie B), quattro stagioni (non consecutive) nel Benevento, con gli intermezzi di Spezia e Nocerina, due anni a Novara, una stagione divisa poi tra Parma ed Alessandra e le attuali due stagioni (con odore di rinnovo) a Trapani.

In carriera Felice Evacuo ha realizzato 216 reti (in tutte le serie meno che in Serie A), ha vinto tre campionati di Serie C2/Lega Pro (con Florentia Viola, Spezia, Novara), una Coppe Italia di Lega Pro (Spezia), due Supercoppe di Lega Pro (ancora Spezia e Novara), oltre che la classifica marcatori quando militava nella Nocerina nella stagione 2012/2013, segnando comunque tantissime reti nella terza serie nazionale.

Dulcis in fundo, l’aggiunta della vittoria due volte della classifica marcatori della Coppa Italia nazionale, di cui una a pari merito con Samuel Eto’o (cinque reti, nel 2010/2011, con il Benevento nella sola partita contro l’Este al primo turno).

Particolare il suo legame con il Benevento: gol, vittorie ed un amore incontrastato interrotto il 6 ottobre 2013 dopo la partita casalinga contro la Nocerina, Evacuo si è “permesso” di salutare i tifosi della squadra dove giocava l’anno prima.

Non lo avesse mai fatto: minacce al giocatore per cui entro sera doveva rescindere ed andare via dalla città senza dover più tornare. Il giocatore dovette “girare” un video in cui, in tre minuti, chiese scusa per ciò che aveva fatto.

Negli anni piazze importanti avrebbero fatto carte false per averlo con loro ed un motivo ci sarà no? Ed i risultati non sono mancati nella sua carriera: capitano dentro e fuori dal campo, grinta, forza, ambizione di fare bene e la solita tenacia lo hanno portato a segnare i gol decisivi.

Evacuo, di partita in partita, in carriera, ha sempre dimostrato di essere davvero l’uomo giusto per ogni piazza in cui ha giocato: sacrificio, dedizione alla causa e una grande voglia di far bene unite a grinta e passione per il gioco del calcio.

Felicione” è un uomo semplice ed umile, che gioca per vincere, che ha messo la faccia anche nelle situazioni più avverse, ma che è riuscito, al tempo stesso, a stimolare e a dare la grinta giusta a tutti.

Evacuo continuerà a fare ciò che ha sempre fatto: fare gol e “catechizzare” i propri compagni sul come affrontare una partita delicata su un campo impegnativo.

Lui di esperienza, in Lega Pro e in quegli stadi, ne ha da vendere. Con il ricordo dell’amico ed ex compagno Carmelo Imbriani.

Quindi…”ma che fine ha fatto Felice Evacuo”? Fa quello per cui è nato: fare gol e far innamorare i tifosi delle squadre in cui gioca.

Non male eh!?

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