Durante la puntata del podcast Ninety Three Twenty, il magazziniere racconta un episodio che ha lasciato tutti a bocca aperta.
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Ancora una volta sotto i riflettori ma non per meriti sportivi ma per chiacchiere da bar, o meglio da spogliatoio. Il CT dell’Italia campione d’Europa viene tirato in ballo durante una puntata di un noto podcast inglese. Ecco cosa ha raccontato il magazziniere durante il suo intervento.
“Una sera abbiamo giocato contro la Dinamo Kiev e lui è stato espulso dopo circa 20 minuti. Quindi è andato nello spogliatoio e io l’ho seguito.
Dieci secondi dopo, Mancini si è precipitato nello spogliatoio, imprecando e urlando a squarciagola in italiano, mulinando le braccia come fosse posseduto e impazzendo mentre la partita andava avanti”
A distanza di 12 anni ecco che il magazziniere del Manchester City svela durante una puntata di un noto podcast, un retroscena sul rapporto Mancini con Mario Balotelli.
“Si è girato per tornare in campo alla partita e ha visto una delle borse dei giocatori, la valigetta Louis Vuitton di Pantilimon. Mancini l’ha raccolta, si è girato e l’ha lanciata in testa a Balotelli. Mario si è abbassato e ha colpito il suo armadietto dietro di lui”.
“Mancini gli corre di nuovo incontro, urlando ancora imprecazioni in italiano e io penso: ‘Colpiscilo, Mario’. Mi sono messo in mezzo a loro pensando che stesse per iniziare. Poi si è voltato ed è andato a vedere la partita. Con Mario succedeva sempre qualcosa. Aveva abilità fantastiche, ma non sarà mai un giocatore di squadra.
Chapman (Magazziniere City)
Il massaggiatore ha anche ricordato il vizio del fumo di Balotelli: “Ogni mattina andavamo in una piccola area sul retro degli spogliatoi. C’era questa piccola zona con alcuni tavoli dove potevi prendere un tè o un caffè. Prendeva una delle mie sigarette e probabilmente due, una dopo l’altra. Non ha mai portato le sue. Deve aver avuto 80 pacchetti e 70 accendini ma non mi ha mai comprato una sigaretta…”. (Come riporta Fanpage.it)