Massimo Mauro su Platini e Maradona
PLATINI:
«A volte sembrava quasi presuntuoso. Arrivava lì e ti diceva: se arrivo davanti alla porta dieci volte, segno nove gol, qui dentro sono il migliore. Faceva tutto questo per affermarsi come leader, ma alle parole faceva seguire sempre i fatti e così capivi che la sua non era presunzione, era pura consapevolezza dei suoi mezzi. Così alla fine i compagni gli erano sempre riconoscenti, perché effettivamente risolveva tanti problemi con il suo genio. Altro che presuntuoso».
MARADONA:
Maradona? «Maradona non faceva mai discorsi di questo genere nello spogliatoio. Anche perché nello spogliatoio lo vedevamo di rado… La cosa più grande di Diego, per me, è il fatto che non ha mai chiesto che la squadra si adattasse a lui, ma si è sempre adattato lui alle esigenze della squadra Un autentico fenomeno in questo, oggi non ci sono grandi fuoriclasse che ci riescono, gli allenatori devono studiare il modo per metterli nelle condizioni di esprimersi, Diego quelle condizioni se le creava da solo.
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