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Mattia Destro guida le 5 scommesse in attacco

La punta del Genoa guida le 5 scommesse da schierare in attacco.

Questa volta, un po’ come un bellissimo e radioso fulmine a ciel sereno, la Serie A non si ferma per neanche un giorno.
Con lei ovviamente, anche noi siamo pronti innanzitutto a ricordarvi di inserire la formazione, e poi in secundis a consigliarvi chi schierare in attacco tra gli underdogs.

MATTIA DESTRO (BOLOGNA-GENOA)

Iniziamo da lui, un eterno what if del calcio italiano, se avesse avuto un po’ più di fortuna probabilmente non staremmo parlando di una punta da appena metà classifica.
Mattia Destro è pronto a tornare in grande stile al Dall’Ara, stadio in cui per ben 4 anni ha militato.
La scorsa stagione Mattia è tornato in doppia cifra per la quarta volta in carriera per di più dopo 4 lunghissime stagioni, caratterizzate da digiuni e infortuni.
Attenzione però, Destro non è uno che disdegna il gol contro le ex squadre, proprio l’anno scorso mise a segno sia un gol contro il Bologna che una doppietta contro il Milan.
Se è vero che qui a Genova ha perso i rigori a causa Mimmo Criscito, ha anche ritrovato grande fame di rivalsa.

GIANLUCA SCAMACCA (ATALANTA-SASSUOLO)

Secondo molti, il suo gol poi annullato per fuorigioco all’Olimpico sarebbe stato addirittura più bello del gol vittoria di El Sharawy.
L’urlo probabilmente ancora in gola dei tifosi neroverdi è pronto a riesplodere, magari perché no, proprio contro un’Atalanta tutt’altro che in forma smagliante.
Tra Serie A e Coppa Italia l’anno scorso 12 centri per lui, ma quest’anno è ancora digiuno. Sarà il clima nebbioso di Reggio Emilia, ma siamo certi che il prodigio ex Genoa possa dire la sua nel match contro la dea, affrontando una squadra forse mai così debole negli ultimi anni.

NIKOLA KALINIC (SALERNITANA-VERONA)

Come con Destro, parliamo ancora di uno dei tanti succubi della maledizione che vedrebbe deludere puntualmente il nuovo attaccante milanista di turno.
Delle 5 questa qui resta inevitabilmente l’azzardo più grande, ma le ultime indiscrezioni che lo vedrebbero partire titolare ci hanno spinto a dargli fiducia.
Le ultime due stagioni del Croato sono state, per usare un eufemismo, un po’ sottotono.
2 gol nella scorsa, 5 in quella precedente col Verona e tanta, tanta nostalgia nel gigante che era con la maglia della Viola addosso.
Se avete la possibilità, vi consigliamo di credere in lui.

KEITA BALDE (CAGLIARI-EMPOLI)

Sicuramente sembra essere passato un millennio dalle 16 reti in campionato, e sicuramente il Senegalese non ha rispettato appieno le aspettative, ma quando entra in campo con la sua velocità e tecnica spacca in due le partite.
L’anno scorso per lui 7 gol, conditi da prestazioni altalenanti, spesso decisive.
Quest’anno in terra Sarda ha sicuramente cominciato con il piede giusto, in quattro partite infatti un gol e un assist che gli consentono di avere una fantamedia dell’8 pieno pieno.
Quello contro la Lazio seppur non decisivo è stato un gran gol, una prodezza sempre ben accetta in casa Baldé.

MOISE KEAN (SPEZIA-JUVE)

Non è cosa nuova che il web sia poco clemente nei confronti di giocatori che hanno appena commesso un errore. Moise Kean è infatti stato vittima di numerosi sfottò in seguito al suo quasi autogol che ha causato il conseguente e decisivo gol di Koulibaly al Maradona contro il Napoli. Moise però lo abbiamo imparato a conoscere bene, 17 i gol nella sua esperienza mono annuale a Parigi, meglio dimenticare la parentesi Everton.
Ritrova l’allenatore che lo ha lanciato nel calcio che conta: Max Allegri, e che soprattutto nel suo ultimo anno lo ha reso un tassello fondamentale capace di svoltare big match bloccati sul pari.
La Juventus lo ritrova dopo due anni estremamente opposti, uno flop e uno top. Starà solo al primo marcatore “millennial” decidere quale dei due aggettivi affiancare alla stagione corrente.

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