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I numeri 10 più grandi nella storia del calcio

Maradona di spalle con il numero 10

Si dice che il numero 10 sia il numero per eccellenza nel mondo del calcio. In effetti, qualsiasi bambino in ogni parte del mondo sogna di indossarlo sin da piccolo, e ancora oggi un numero 10 attira sempre l’attenzione di chi guarda una partita, su qualsiasi campo. Nella cultura popolare legata al mondo del calcio, questo numero rimanda al classico trequartista/fantasista tutto tecnica e ingegno: anche se con l’evoluzione del gioco, dei moduli e della stessa disposizione dei giocatori in campo oggi non è più così, la sua magia rimane intatta. Nella storia del calcio sono stati moltissimi i campioni che hanno indossato la maglia numero 10 e legato ad essa per sempre le proprie imprese: ma chi è il più grande calciatore di sempre? Ne abbiamo raccolti alcuni.

Roberto Baggio

Baggio ai Mondiali del 1994
(Photo by Mark Leech/Getty Images)

Roberto Baggio è stato uno dei più iconici numeri 10 del calcio italiano: il Divin Codino ha incantato gli spettatori dei campi di Serie A con tutte le maglie che ha indossato, anche se viene ricordato soprattutto per le sue esperienze con la Fiorentina, con la Juventus (arrivato proprio dalla Viola in uno dei trasferimenti più controversi del nostro campionato), Brescia e Bologna. Giocatore generazionale e vincitore del Pallone d’Oro, purtroppo a lui è legato anche il ricordo del rigore sbagliato nella finale di USA 94, che però non riduce affatto il lascito storico e culturale di questo calciatore, che si è ritirato con uno score di 291 reti nei club.

Francesco Totti

Francesco Totti di spalle
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Francesco Totti è un simbolo del nostro calcio nel mondo e viene considerato come uno dei più forti calciatori italiani di sempre, per qualcuno il più forte in assoluto: bandiera della Roma, l’unica squadra di club in cui abbia mai giocato, è ancora oggi il secondo calciatore con il maggior numero di reti in Serie A (250 gol), ma primo se si considera il numero di gol messi a referto con un’unica maglia. Di lui si dice spesso che abbia vinto meno di quanto meritasse, ma lo stesso Totti non ha mai rimpianto la sua storia d’amore con la città e con la squadra di calcio giallorossa.

Alessandro Del Piero

Alessandro Del Piero di spalle con numero 10
(Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images)

Se dici Juventus, dici Alessandro Del Piero. Il numero 10, che come l’amico e rivale Francesco Totti è uno dei più grandi giocatori del calcio italiano, ha legato quasi tutta la sua carriera ai bianconeri: ha militato alla Juve per 19 anni ed è stato protagonista di alcune delle sue pagine più belle, come l’ultima Champions League vinta dalla squadra di Torino. Del Piero, soprattutto, è riuscito a trascendere i colori che ha indossato, diventando un simbolo del calcio italiano grazie alla sua personalità e alle incredibili abilità tecniche, che gli hanno permesso di essere uno degli eroi dell’Italia al Campionato del Mondo del 2006. Contando tutte le sue esperienze di club e le varie competizioni a cui ha preso parte, Del Piero vanta un ragguardevole totale di 316 gol in 777 gare ufficiali.

Michel Platini

Platini esulta durante i mondiali del 1986
Photo credit should read STAFF/AFP via Getty Images)

Restiamo in casa Juventus per parlare di Michel Platini, iconico calciatore che in bianconero ha vissuto alcuni dei suoi anni migliori: nella squadra di Torino, infatti, il centrocampista francese ha vinto ben tre palloni d’oro consecutivi (1983, 1984, 1985), a testimonianza di quanto fosse dominante nel calcio di quegli anni. Nonostante abbia conquistato solo un bronzo in ottica Mondiale, Platini è anche ricordato come uno dei giocatori cardine della nazionale transalpina e ancora oggi viene considerato come uno dei migliori calciatori mai usciti dalla Francia. Per quanto riguarda i suoi gol, sono 313 con le squadre di club e 41 con la Nazionale.

Zinédine Zidane

Zinédine Zidane esulta contro la Polonia
(Photo credit should read PATRICK HERTZOG/AFP via Getty Images)

Per alcuni, semplicemente il più forte calciatore francese della storia. Zinédine Zidane ha vinto tutto quello si poteva vincere tra squadre di club e nazionale, e nella memoria comune è impressa la sua incredibile run nel Mondiale casalingo del 1998, del quale è stato icona e miglior giocatore. Al suo ritiro, avvenuto nel 2006 dopo la campagna mondiale conclusa con l’argento, conta 125 gol in 689 gare di club.

Zico

Zico corre ai Mondiali del Brasile del 1982
(SetNumber: X27034 TK5 R1 F25)

Con 526 gol in 778 partite ufficiali, Zico (pseudonimo di Arthur Antunes Coimbra) è uno dei più grandi giocatori usciti dal Brasile, paese che ha prodotto un’infinità di talenti calcistici: trequartista dalla grande attitudine offensiva, era eccellente sia nella fase di rifinitura che in quella della conclusione a rete, nonché un incredibile specialista nelle punizioni. In Italia viene ricordato soprattutto per la sua esperienza con la maglia dell’Udinese, nel quale ha militato dal 1983 al 1985.

Ronaldinho

Ronaldinho sorride
(Photo credit should read ANTONIO SCORZA/AFP via Getty Images)

Ronaldinho è stato uno dei giocatori più entusiasmati mai visti su un campo da calcio, capace di portare quel modo di intendere lo sport alla brasiliana a un livello del tutto diverso: dribbling, elastici, skills di ogni tipo, ma soprattutto una gran gioia nel giocare ai più alti livelli. Termina la sua carriera, che lo vede indossare le maglie di Grêmio, Paris Saint-Germain, Barcellona, Milan, Flamengo, Atlético Mineiro, Querétaro e Fluminense con un totale di 266 reti nei club.

Diego Armando Maradona

Maradona di spalle con la maglia del Napoli
NAPLES, ITALY – MAY 10: Diego Maradona of Napoli celebrates during the Serie A match between Napoli and Fiorentina at the Stadio Pao Paulo on May 10, 1987 in Naples, Italy. (Photo by Etsuo Hara/Getty Images)

Diego Armando Maradona non ha di certo bisogno di presentazioni: 311 gol in 589 gare di club, due storici campionati di Serie A, una Liga Spagnola, 1 Coppa Uefa ma soprattutto il Mondiale vinto da assoluto protagonista nel 1986 sono solo alcuni dei suoi traguardi. Maradona ha lasciato nella cultura popolare l’immagine nel numero 10 per eccellenza, al punto che nella SSC Napoli non è praticamente più possibile indossare questa maglia. 

Pelé

Pelè con braccio alzato
(Photo by George Tiedemann /Sports Illustrated via Getty Images)

Se oggi il numero 10 è considerato il numero simbolo del calcio, lo si deve a Pelé: è infatti dopo la sua iconica performance nel Mondiale del 1958 in Svezia che questo numero inizia ad assumere quel valore quasi magico che gli viene attribuito, e il resto della carriera di Pelé non farà che amplificarne la portata nella cultura popolare. Pelé ha segnato valanghe di gol, anche se non c’è uniformità su quante reti abbia fatto esattamente: se la FIFA gli riconosce il record di 1281 marcature in 1363 partite,bisogna infatti sottolineare che nelle gare ufficiali il conteggio è di 757 reti in 816 incontri.

Lionel Messi

Messi di spalle con maglia dell'Argentina
(Photo by Elsa/Getty Images)

Messi ha fatto la storia del calcio contemporaneo, e probabilmente dovrà passare molto tempo prima di poter vedere di nuovo un calciatore con questo talento. I record del numero 10 della Nazionale argentina e del Barcellona non si contano, e molto probabilmente li conoscete già. Uno su tutti, però, va sempre menzionato: quello di essere il vincitore del maggior numero di Palloni d’Oro, ben 8. Beninteso, anche il numero di gol, 731 in 903 partite, è decisamente impressionante. 

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@chefaticalavitadabomber

Chi è il più grande numero 🔟 nella storia del calcio? #chefaticalavitadabomber #calcio #seriea

♬ suono originale – CFVB
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