Calcio e ignoranza vanno spesso a braccetto infatti: ma quali sono i 5 momenti più ignoranti del 2020 dentro e fuori dal campo?
5. Papu Gomez che canta l’inno della Juventus
Il primo momento ignorante che non potevamo non citare, è senza ombra di dubbio quello consumatosi pochissimi giorni fa durante la sfida tra Juventus e Atalanta, terminata per 1-1. Il Papu Gomez, in rotta con allenatore e società, lasciato deliberatamente in panchina, decide di cantare l’inno della Juve senza preoccuparsi di essere ripreso dalle telecamere di tutto il mondo. Qualche giorno dopo qualcuno (Striscia la Notizia) gli ha chiesto il perché, “attapirandolo”. Risultato: tapiro restituito indietro esploso in mille pezzi.
4. Le facce dei giocatori del Barcellona contro il Bayern
Come dimenticare l’assurda caporetto del Barcellona di Setien in Champions League contro il Bayern Monaco. 8 gol, uno più doloroso dell’altro. Vedere una grande cadere così non è mai divertente ma, a volte, anche le lezioni più dure impartite alle squadre che ci hanno fatto piangere, ma anche sognare, possono regalare momenti indimenticabili. Come dimenticare infatti le facce di Messi & company mentre subivano una punizione rugbistica dai nostri amici tedeschi? Ecco, se non è un momento ingnorante questo, quantomeno è un epic fail coi fiocchi.
3. Mbappe Super Sayan Blue
Tra i top momenti ignoranti del 2020 non possiamo non citare la trasformazione di Kyllian Mbappé, asso del PSG, in un cartoon giapponese. Tra capelli azzurri, pantaloncini ascellari ed esultanze di dubbia istruzione superiore, Kyllian enra di diritto sul podio degli ignoranti CFVB 2020.
2. L’esame di italiano di Luis Suarez
Al centro delle cronache per mesi, l’esame di italiano di Luis Suarez, all’epoca in procinto di trasferirsi alla Juventus, ha fatto scuola non solo per quanto riguarda i magheggi fuori dal campo – nei quali noi italiani siamo evidentemente specialisti – ma anche per quanto riguarda l’ignoranza. Il giocatore infatti per superare l’esame truccato avrebbe solamente dovuto rispondere a domande non molto più difficili di “come ti chiami” e “quanti anni hai”. Ridiamoci su, anche se bisognerebbe piagnere!
1. Le interviste di Erling Haaland vincono tutto
Per distacco, vincono il trofeo di momento più ignorante del 2020 calcisticamente parlando, le interviste del baby fenomeno del Borussia Dortmund Erling Haaland, tanto bravo coi piedi quanto scarso in eloquenza. C’è poco da aggiungere, godetevi la compilation qui sotto: