Ancelotti e Cannavaro già qualificati, Montella, Calzona e Gattuso ai playoff: i Mondiali 2026 potrebbero segnare un record storico per i tecnici italiani.
Dopo due edizioni senza allenatori italiani in panchina, il Mondiale 2026 potrebbe segnare una svolta storica: cinque commissari tecnici tricolori in corsa per un posto nella rassegna di Stati Uniti, Canada e Messico. Due — Carlo Ancelotti e Fabio Cannavaro — sono già qualificati, mentre altri tre, Gennaro Gattuso, Vincenzo Montella e Francesco Calzona, inseguono il sogno mondiale passando dai playoff. Un’invasione azzurra che riporta l’Italia tecnica al centro del calcio internazionale.
Il ritorno del made in Italy
Da Lippi e Donadoni a Prandelli, fino agli anni recenti senza alcun ct italiano ai Mondiali: il 2018 e il 2022 sono stati due tornei senza traccia della scuola azzurra.
Ora, però, la tendenza è pronta a invertirsi.
Mentre la Nazionale di Gattuso spera di strappare il biglietto per il 2026, gli allenatori italiani all’estero stanno tornando protagonisti, e i numeri parlano chiaro: mai così tanti tecnici italiani sono stati così vicini a sedersi in contemporanea sulle panchine della Coppa del Mondo.
Ancelotti e Cannavaro, i primi due biglietti staccati
I primi due nomi già certi di volare oltreoceano sono Carlo Ancelotti e Fabio Cannavaro.
Il tecnico di Reggiolo, alla guida del Brasile, ha centrato la qualificazione con largo anticipo, confermandosi come garanzia assoluta anche a livello di nazionali. Per lui sarà il primo Mondiale da commissario tecnico, un traguardo che arricchisce ulteriormente una carriera già da leggenda.
Accanto a lui ci sarà l’ex capitano campione del mondo 2006, Fabio Cannavaro, protagonista di un piccolo miracolo sportivo con l’Uzbekistan.
Il suo gruppo giovane, organizzato e ambizioso ha sorpreso tutti, chiudendo al primo posto il girone di qualificazione asiatica. Per il Paese sarà la prima partecipazione assoluta a un Mondiale.

Tre in corsa: Gattuso, Montella e Calzona
Alle loro spalle, altri tre tecnici italiani sperano di unirsi alla spedizione.
Gennaro Gattuso, dopo aver raccolto la sfida più difficile della sua carriera come ct dell’Italia, si prepara agli spareggi decisivi. Dopo la sconfitta contro la Norvegia, il destino degli azzurri passerà dai playoff: un percorso insidioso, ma anche una possibilità per riscrivere la storia recente.
Vincenzo Montella, invece, è diventato un idolo in Turchia.
Ha portato la nazionale anatolica al secondo posto dietro la Spagna, conquistando il rispetto di un intero Paese e l’occasione per giocarsi tutto agli spareggi. Il suo calcio offensivo e organizzato ha ridato entusiasmo a una piazza che mancava dal Mondiale dal 2002.
Infine c’è Francesco Calzona, CT della Slovacchia, che ha sfiorato la qualificazione diretta arrendendosi soltanto alla Germania all’ultima giornata. Anche lui potrà contare sui playoff per completare un percorso che, comunque vada, ha già riportato la sua squadra ai vertici d’Europa.
Mentre la Nazionale azzurra combatte per tornare dove le compete, gli allenatori italiani stanno già riportando in alto la bandiera tricolore.
Ancelotti, Cannavaro, Gattuso, Montella e Calzona: cinque uomini diversi, un’unica visione di calcio.
Se tutti dovessero qualificarsi, il Mondiale 2026 non sarebbe solo una festa del pallone, ma anche una vetrina d’orgoglio per l’eccellenza italiana nel mondo.