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"Me ne vado realizzando il mio sogno: lasciare il calcio con addosso la maglietta del Racing"

“Mi mancano le parole. Salutare tutti, dare l’addio al calcio al Cilindro è un sogno che si è realizzato. Grazie, mio amato Racing, grazie miei tifosi: come dice la nostra canzone, la cosa più bella che ha il Racing è la sua gente”.

Queste le parole con cui si è congedato, El Principe del Bernàl, dal calcio giocato. In campo per il suo addio al calcio tutti con il numero 22, quello di Milito. Diego un uomo prima che calciatore, un uomo amato da tutti forse ancor più da interisti e genoani. Come dimenticare, il record, la prima tripletta nella stracittadina genovese o i gol in finale di champions.

Sei arrivato a Genoa in punta di piedi quando tutti guardavano Ibra, Eto’o ma tu a suon di gol ti sei presentato al mondo. Qualche anno in Liga e poi il ritorno in Italia prima a Genova poi a Milano. Gli altri record, i gol nei derby ed il triplete da protagonista. Poi gli ultimi anni al Racing Club per chiudere la carriera.

 

https://www.youtube.com/watch?v=lMlOK1QbcJY

Da protagonista come le parole nella tua notte, la notte dei saluti, da protagonista come solo tu sai fare.

“Me ne vado realizzando il mio sogno: lasciare il calcio con addosso la maglietta del Racing”.

C_29_fotogallery_1016292__ImageGallery__imageGalleryItem_5_image“In un giorno come questo non posso non ricordare la gente e i tifosi nerazzurri: all’Inter ho vissuto momenti bellissimi”. Voglio ringraziare tutti i club europei nei quali ho giocato”, emozionato e accompagnato dai genitori, dalla moglie, dai figli e dal fratello Gabriel al centro del campo nello stadio Cilindro di Avellaneda. “Il Genoa mi ha portato in Europa facendomi conoscere al grande calcio, i suoi tifosi mi hanno trattato sempre benissimo. Il Saragozza mi ha permesso di confrontarmi con un campionato bellissimo come quello della Liga”. E poi l’Inter: “Ho vissuto momenti indimenticabili, ho sempre ricevuto tantissimo affetto da parte della gente nerazzurra. Non potrei mai dimenticarli in una giornata così importante per me”.

Grazie Diego.

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