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Preziosi:”Piatek a gennaio non se ne va”

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Abbiamo deciso di riproporvi uno stralcio dell’intervista fatta dalla Gazzetta dello Sport al presidente del Genoa solo per cercare di capire cosa sia successo in questi pochi mesi:
Come mai nessuno si era innamorato prima di un giocatore così, che ha già 23 anni? Dov’era? Perché non era al Mondiale?
“Perché il campionato polacco tranne qualche eccezione non è mai stato così seguito. E perché i top club spesso preferiscono giocatori già “pronti”, esplosi, anche spendendo di più”.
Ci racconta questo amore a prima vista?
“La segnalazione fu di un procuratore amico, Gabriele Giuffrida. Solita trafila: highlights, un link di Wyscout e poi, visto che un giocatore da prendere lo devi studiare e non solo guardare, una partita intera”.
Chi le ricorda Piatek, oggi che l’ha visto ancora meglio?
“Per alcuni suoi tiri rasoterra mirati agli angoli è chirurgico come Gigi Riva, per l’opportunismo ha qualcosa di Inzaghi, ma senza partire come lui sulla linea del fuorigioco”.
Nel contratto di Piatek non mise nessuna clausola di rescissione: intuizione anche quella?
“Nessuna grande mossa: di solito non la metto mai. Le mie trattative sono libere, se un club vuole un mio giocatore ci sediamo e parliamo, dicendo qual è il nostro prezzo”.
Impossibile una cessione già a gennaio.
“Ribadisco: Piatek è essenziale per il Genoa e io devo pensare al Genoa. Poi, non ci prendiamo in giro, io lo so che me lo porteranno via, perché è stratosferico e gli moltiplicheranno l’ingaggio per dieci: ci guadagnerà lui, ci guadagnerà il Genoa e noi punteremo su Favilli. Siamo già tempestati di telefonate, dall’Italia e dall’Europa, tutti top club: chi vorrà Piatek dovrà essere serio e parlare con me, il resto lo considererò malcostume”.

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