“…rimasi molto colpito da Marchisio”
«”Principino” è una creazione del giornalista Ziliani. Mi preoccupa… Perché se sul campo sei visto solo come un principe qualcosa non va, magari vieni visto come uno solo lezioso. Mettiamola così: mi sento 50% fabbro e 50% principe. A centrocampo si fa anche il lavoro sporco, si mostrano i denti: non sono un raffinato trequartista». Stiamo parlando ovviamente di Claudio Marchisio pilastro del centrocampo della Juventus e della nazionale Italiana.
Torinese e juventino doc, incarna perfettamente le doti di leader: metodista ma anche guerriero, “spada e fioretto”. Uno che non ama apparire in campo… Magari fuori, ha la passione di vestirsi sempre in modo molto classico e elegante. Tanto che spesso si sente dare del vecchio dalla propria moglie.
In molti stravedono per lui, da Antonio Conte suo ex allenatore, all’ex compagno di squadra e di reparto Arturo Vidal che lo ritiene un vero e proprio amico sempre pronto ad aiutarlo nel momento del bisogno.
La carriera del principino ha avuto inizio a 21 anni quando è stato mandato mandato in prestito all’Empoli, poi il “fattaccio” di calciopoli e lui, forse, è l’unico juventino a cui non è proprio dispiaciuto:
“Io devo ringraziare Calciopoli, perché se non ci fosse stata, forse sarei arrivato molto dopo.”
E sarebbe stato un vero peccato.
A dimostrazione della sua leadership vi proponiamo un aneddoto accaduto dopo la finale di champions persa dalla Juve nel 2015 contro il Barcellona, a raccontarlo fu proprio un suo attuale compagno.
“Qui alla Juve ti insegnano la voglia di vincere. Dopo la finale di Berlino persa contro il Barcellona tornai con l’aereo della squadra per volontà della società, e rimasi molto colpito da Marchisio. Venne a presentarsi spontaneamente e mi disse: “Preparati bene, che l’anno prossimo dobbiamo vincere tutto”. Era incredibile: avevano appena giocato e perso una finale di Champions League e invece che alle vacanze pensavano già alla prossima stagione.
È lì che ho capito che differenza ci fosse tra le altre squadre e la Juve”.
–Paulo Dybala–
Buon compleanno Principino.
https://chefaticalavitadabomber.it/spesso-parlo-mamma-piango/
Torinese e juventino doc, incarna perfettamente le doti di leader: metodista ma anche guerriero, “spada e fioretto”. Uno che non ama apparire in campo… Magari fuori, ha la passione di vestirsi sempre in modo molto classico e elegante. Tanto che spesso si sente dare del vecchio dalla propria moglie.