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Come sentirsi titolare partendo dalla panchina

“Mi fa impazzire: ha dribbling, è rapido, sa giocare con la squadra e ha un gran tiro dalla distanza. E’ un giocatore meraviglioso…”

Parole al miele di Diego Maradona sul folletto belga Dries Mertens.
Dries non è uno a cui piace apparire. Se ne parla poco e parla poco, preferisce far parlare il campo. Ovviamente quando ne ha la possibilità, visto che Maurizio Sarri lo fa partire titolare col contagocce. “Dovrebbe giocare di più…” Continua il Pibe de Oro, sempre molto attento alle vicende del suo Napoli. La concorrenza è tanta e spietata certo, ma uno come lui, oggettivamente, non lo si può lasciare fuori così. Lo dimostrano i fatti, le giocate, le prestazioni. Da quando è a Napoli sono state poche le partite sbagliate, e tante quelle sopra le righe. Ma quasi sempre partendo dalla panchina.
mertensNonostante ciò, mai una parola fuori posto, tanta umiltà e tanto spirito di gruppo: “Io mi sento titolare anche quando parto dalla panchina!” Parole di un ragazzo intelligente, molto ottimista, come lui stesso si descrive: “Sono un ottimista. Mi sveglio col sorriso e vado a dormire col sorriso. Sono contento di ciò che sono e di cosa la vita fin qui mi ha dato. Se affronti le cose nel modo giusto, relazionandoti alle persone in maniera spontanea e sincera, questo ti rende positivo. L’importante nella vita e guardarsi allo specchio ed essere in pace con se stessi. Questa chiarezza con me stesso è la chiave del mio benessere.”

Quando viene chiamato in causa (ultimamente spesso per via dell’infortunio di Milik), difficilmente sbaglia. Come domenica scorsa (tre reti) e come ieri, visto che ha segnato un’indimenticabile poker al Torino. Lui non ama fare dichiarazioni ad effetto o lamentele televisive: lui fa parlare il campo. E le statistiche parlano chiaro: 7 gol in due partite, 48 da quando è a Napoli, più un’infinità di assist gol. Semplicemente pazzesco. Il diavoletto belga sta stregando Napoli…

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