Ci provano tutti, lo facciamo anche noi. Quale sarà la griglia di partenza del campionato 2017/2018?La buttiamo lì: per noi la Juventus stavolta non sarà la favorita (e vi spieghiamo perchè).
Serie A 2017/2018: stavolta il Napoli parte favorito davanti alla Juventus
Non ha cambiato praticamente nulla. Anzi, si è rinforzato in ogni reparto. E continua a giocare in modo divino. Il Napoli, stavolta, ha tutto per tornare a vincere quello scudetto che i tifosi azzurri aspettano da quasi trent’anni. Dopo due anni di apprendimento dei metodi di Sarri, l’anno buono forse è finalmente arrivato. L’uomo in più potrebbe essere Milik che dopo l’infortunio, ha voglia di esplodere definitivamente. E, ovviamente, Maurizio Sarri che, se si togliesse un po’ di diplomazia in sala stampa, diventerebbe anche più simpatico e credibile.
E la Juventus? Dopo sei scudetti, Chiellini e compagni potrebbero decidere di riversare tutte le energie per riprovarci in Europa. Un discorso che sentiamo da diverso tempo, ma quest’anno a maggior ragione. Nell’estate del gossip che ha visto protagonista Max Allegri con Ambra Angiolini, la perdita di Leonardo Bonucci è stata grave, il giocatore era un leader carismatico e un idolo dei tifosi: la sua cessione ha dimostrato che qualcosa, nello spogliatoio, non andava per il verso giusto. Il giocatore, al momento, non è stato ancora sostituito e i ko nelle amichevoli fanno pensare che dopo sei anni di egemonia bianconera, lo scudetto potrebbe finire altrove.
Serie A 2017/2018: Milan e Inter sognano di tornare al top
Una campagna acquisti faraonica, un entusiasmo che non si vedeva da tempo: il Milan sogna di tornare ai fasti di un tempo. Al diavolo tutte le dicerie sui cinesi e sulle fidejussioni: i rossoneri vogliono quantomeno un piazzamento Champions, magari restando attaccato alle posizioni di testa per più tempo possibile.
Non ha fatto un mercato scoppiettante l’Inter, ma Spalletti è una garanzia e se saprà creare un ambiente armonioso anche con i media (cosa che non era successa a Roma) potrà togliersi delle belle soddisfazioni. A patto che l’amico Sabatini lo metta nelle condizioni giuste per lavorare al meglio, magari con un paio di colpetti di cui necessita ancora la squadra nerazzurra.
Serie A 2017/2018: le romane e la Fiorentina deludono
E le altre? Roma e Lazio, per ora, hanno deluso. I giallorossi, nel primo anno del dopo Totti, hanno cambiato guida tecnica, direttore sportivo e perso giocatori del calibro di Salah, Paredes e Rudiger. Sono rimasti Nainggolan e Manolas (per ora), sono arrivati Gonalons, Defrel e Kolarov: buonissimi giocatori, ma per vincere qualcosa, non bastano.
Situazione simile alla Lazio dove il ‘povero’ Simone Inzaghi si è ritrovato ad Auronzo di Cadore senza il suo leader Lucas Biglia, finito al Milan. In biancoceleste è arrivato Lucas Leiva, ma la Lazio, sul mercato, poteva fare di più.
Aria di smobilitazione alla Fiorentina: le partenze di Bernardeschi, Vecino, Rodriguez, Ilicic e Borja Valero hanno fatto scattare la contestazione dei tifosi viola. La costruzione del nuovo stadio stride con la mancanza di un valido progetto sportivo. L’era dei Della Valle è veramente finita?
Serie A 2017/2018: chi sarà la sorpresa?Il Torino si candida come outsider, Sampdoria e Genoa torneranno protagoniste?
Ma quale sarà la sorpresa della prossima stagione? Chi potrà emulare le imprese dell’Atalanta? I bergamaschi difficilmente potranno ripetersi con il doppio impegno di campionato ed Europa League. Il sogno europeo riguarda soprattutto Torino (che ha fatto un buon mercato), Sampdoria e Genoa: hanno mantenute tutte la stessa guida tecnica e hanno delle tifoserie che potrebbero spingerle nuovamente verso un traguardo europeo.