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Juve, per tornare in vetta serve un sacrificio: chi parte tra i big?

Dieci punti da colmare, una pendenza in classifica difficile da aggredire per sognare la rimonta e l’ennesimo scudetto da collezionare in bacheca. La Juve lavora tra presente e futuro, obiettivo: ritrovarsi dentro una stagione confusa e segnata all’alba da un cambio radicale nell’assetto dell’area tecnica, via l’esperto Sarri, dentro Pirlo l’esordiente.

Dieci punti da recuperare a marzo sono tanti, soprattutto perché là davanti c’è la corazzata Inter, dell’ex amico Antonio Conte, lanciata, libera da impegni di coppa e decisa a non fermarsi. Ma la Juve ci proverà fino alla fine come impone da sempre il suo credo: mai mollare.

Chi parte tra CR7 e de Ligt?

A motori fermi, sarà poi tempo di calciomercato e di rinforzi da studiare per ridurre la distanza dai nerazzurri anche sulla carta. Sarà tempo anche di qualche illustre sacrificio: la crisi economica generata da una stagione senza pubblico, limitata su più fronti dalla pandemia da Covid, impone di dosare con più meticolosità il budget dei prossimi mesi.

Per rinforzarsi, la Juve (ma non soltanto la Juve) potrebbe essere costretta prima di tutto a cedere. Si parla con insistenza da mesi di un possibile addio a giugno di Cristiano Ronaldo. Se però i bianconeri dovessero decidere di credere ancora in CR7, potrebbe essere un altro il candidato a salutare il Piemonte e la Serie A: Matthijs de Ligt, la cui valutazione si aggira intorno agli 80 milioni di euro.

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