Entusiasmo alle stelle per l’arrivo di Arnautović. I tifosi, durante l’attesa, bloccano via Indipendenza.
Inizialmente Arnautović al Bologna sembrava solo una suggestione di mercato, uno di quei nomi buoni solo a scaldare il cuore dei tifosi. Ma questa volta la “telenovela” calcistica ha avuto un lieto fine. Via Indipendenza è stata letteralmente sommersa da oltre 500 persone che hanno riservato a Marko un’accoglienza da rockstar, intonando cori come prova di un entusiasmo difficile da contenere. Ma conosciamo meglio Arnautović, un talento pieno di sregolatezza, al servizio di Mister Siniša Mihajlović.
Genio e sregolatezza fin dal principio
Nato a Florisdorf, una piccola cittadina alle porte di Vienna, da padre serbo e madre austriaca, inizia a muovere i primi passi nella società del suo quartiere, per poi girovagare tra i settori giovanili del Rapid, Austria Vienna e First Vienna, da dove veniva puntualmente allontanato per via di un carattere difficile da gestire.
“Non aveva rispetto, ma era il più talentuoso”.
Larish (primo allenatore di Marko Arnautović)
Il trasferimento in Eredivisie e quella “somiglianza” con Ibra
A soli 16 anni, il Twente decide di puntare su di lui e viene abbondantemente ripagato. Infatti Arnautović, nelle prime due stagioni, realizza 37 gol con le giovanili del club, che gli valgono il passaggio definitivo in prima squadra, guidata al tempo da Steve McClaren. Arnautović (complice l’infortunio della punta titolare) ottiene subito un posto nell’undici di partenza, deliziando i tifosi del Twente, che iniziano ad accostare il suo nome a quello di Zlatan Ibrahimovic, per via delle origini balcaniche, ma sopratutto per le movenze in campo.
Dal “rifiuto” del Chelsea al “Triplete” con l’Inter
Dopo solo una stagione disputata in Eredivisie, Arnautović cattura l’interesse dei principali top club europei. Il Chelsea lo acquista per 12 milioni di euro, ma a seguito delle visite mediche lo “rispedisce” al mittente a causa di un infortunio al piede patito poco prima durante la finale di Coppa d’Olanda. É l’inter, sempre nel 2009, a prelevarlo dal Twente in prestito con diritto di riscatto legato ad un certo numero di presenze. Da molti viene considerato come l’erede di Zlatan Ibrahimovic, appena ceduto al Barcellona, ma i numeri dell’esperienza in maglia nerazzurra diranno il contrario. Nella stagione del triplete giocherà poco più di 50 minuti senza realizzare alcun gol.
“I trofei vinti con l’inter? Non li sento miei”.
Marko Arnautović
Arnautovic e la Bentley di Eto’o rubata
Durante l’esperienza nerazzurra, Marko, che in quel periodo vantava più minuti nei locali notturni rispetto che al campo, fu vittima di un episodio che lo vide come sfortunato protagonista. A Milano gli rubano una Bentley GT 63 da 200 mila euro. L’auto però non era sua, ma l’aveva presa in prestito dal compagno di squadra Samuel Eto’o.
“Ho chiamato subito Samuel per dirgli che avevano rubato la sua macchina, ma devo dire che è stato molto sereno con me. Ha detto che non era stata colpa mia, ma io lo chiamavo giorno e notte per scusarmi, lo avrò chiamato 100 volte“.
Marko Arnautović
Le critiche in Germania e la consacrazione in Premier League
Dopo una sola stagione (disastrosa), l’Inter decide di non riscattare Arnautović dal Twente, che però lo cede a titolo definitivo al Werder Brema. Anche in Germania la storia è sempre la stessa. Per via del suo comportamento sregolato dentro e fuori dal campo, inizia a ricevere pesanti critiche prima dal capitano dell’epoca, Torsten Frings e successivamente dal direttore tecnico, Allofs. Le parole che gli valsero la condanna definitiva, arrivarono dopo un 6 a 0 subito in campionato contro lo Stoccarda, quando Arnautović dichiarò:
“Il Werder è una discarica”.
Marko Arnautović
La svolta arriva in Premier League allo Stoke City. Dopo 2 anni vissuti tra alti e bassi, nella stagione 2015-2016 forma con Bojan Krkić e Xherdan Shaqiri un tridente da sogno. Marko sembra un altro giocatore ed un altro uomo. Regolare nella vita privata e costante sul terreno di gioco, chiuderà la stagione con 34 presenze condite da 11 gol e 7 assist, diventando il miglior marcatore stagionale della sua squadra. A fine stagione il West Ham lo acquista per una cifra vicina a 25 milioni di sterline, generando una fantastica plusvalenza allo Stoke che lo aveva pagato solo 2,8 milioni.
I numeri di Marko in Carriera
Nonostante un fisico imponente ed una classe cristallina, Arnautović non ha mai avuto in carriera numeri da “Bomber d’aria di rigore“. Infatti in oltre 400 presenze con squadre di Club, Marko ha realizzato solo 103 gol. Andando nello specifico:
Twente: 41 Presenze – 14 Gol
Werder Brema: 84 Presenze – 16 Gol
Stoke City: 145 Prenze – 26 Gol
West Ham: 65 Presenze – 22 Gol
Shangai SIPG+Shangai Port: 39 Presenze – 20 Gol
Con la maglia della nazionale austriaca, Arnautović è attualmente al sesto posto per reti segnate (27) e quinto per presenze (91).