Che Fatica La Vita Da Bomber vi svela come sarà la classifica del campionato a fine mese. Il Milan di Pioli riuscirà a difendere il primo posto?
Febbraio mese di ghiotte occasioni. Il campionato di Serie A da poche curve ha superato il giro di boa e intrapreso la strada del ritorno. Per qualcuno, a maggio, sarà ritorno al successo, per qualcun altro – sentenza crudele nel mondo dello sport – un ritorno dritto nei bassi fondi, nell’oblio. Mai come quest’anno, riavvolgendo il nastro delle ultime stagioni, la Serie A racconta equilibri e sfumature, dettagli domenicali in una lotta paritaria senza – almeno per ora – strappi netti, evidenti lassù in vetta. Il Milan di Stefano Pioli regge, insuperabile dai primi venti autunnali che soffiano costanti a favore di Ibra e compagni, l’Inter ha digerito bene la roboante caduta europea alla fase a gironi di Champions e segue i cugini pressoché a ruota, stesso ritmo, stesso desiderio. Milano domina, un po’ come la Milano da Bere dei bei tempi. Una rinascita sperata da troppe stagioni, oggi realtà . Qui bevono milanisti e interisti, il bicchiere non è pieno, è strapieno di punti e pronostici a favore, ce n’è per tutti. Dietro le rivali meneghine il gruppone, non troppo distante per la verità e per nulla stanco, anzi: Juve, Roma, Napoli e Lazio si lanciano un po’ per ciascuna, si spartiscono le energie, non mollano, ci credono convinte che quando la pendenza si farà davvero tosta la loro esperienza conterà , per buona pace del giovane team di Stefano Pioli. Che bel campionato! Peccato solo che ai margini, a bordostrada, non si vivano le stesse intense emozioni: il Covid ha allontanato il pubblico, l’ha costretto a incitare lo scatto, la fuga, a sperare nel recupero dal divano di casa. Non proprio la stessa cosa che farlo sul Pordoi – per dire – che nel ciclismo è un po’ come il verde di San Siro la domenica sera del derby d’Italia. Chi tirerà la comitiva a fine febbraio? Sarà ancora il Milan di Ibra e ora anche di Mario Manduzkic, o ci sarà l’Inter di Lukaku o a sorpresa – mica tanto dite? – la Juventus di Ronaldo? Che Fatica La Vita Da Bomber ha studiato la “fatica” – proprio lei – che attende il sestetto di testa nelle prossime settimane e ha ipotizzato una tabella di marcia verso lo scudetto. Una graduatoria di fine mese… Qualche sorpresa? Vi tocca leggere, le sorprese vanno svelate lentamente. Lentamente, altrimenti non c’è il gusto.
Cosa succederà alla Lazio di Simone Inzaghi?
Vola, la Lazio vola. Miglior squadra in campionato di questo 2021. Un pareggio superata l’abbuffata di Capodanno e poi cinque vittorie una dietro l’altra. Un ritorno ai vecchi tempi, non così tanto vecchi però: i biancocelesti avevano brillato nella prima metà dello scorso campionato, ora sembra proprio abbiamo ritrovato quello smalto lì. Nell’ordine Acerbi e compagni affronteranno Cagliari in casa, Inter a San Siro, Sampdoria all’Olimpico e Bologna al Dall’Ara. Tra blucerchiati e rossoblù il Bayern Monaco in Champions. La nostra previsione? Un po’ di energie questa Lazio le lascerà per strada: vittoria contro i sardi e sconfitta contro l’armata di Conte, di misura. Al Meazza la Lazio se la giocherà ma cederà alla lunga, nei novanta minuti, allo strapotere nerazzurro. Buona partita, ma da tre punti, con la Samp e vittoria facile al Dall’Ara contro l’ex Sinisa Mihajlovic. Nel percorso di febbraio questa Lazio perderà qualche metro anche in Champions League: secco ko interno contro i bavaresi all’andata degli ottavi di finale. Si rifarà al ritorno. È solo la nostra previsione! Azzardata? Forse. Ci vuole coraggio a parlare prima e a noi piace essere coraggiosi. A conti finali la prima squadra della capitale (per anno di fondazione) chiuderà il mese a quota 46 punti (tre vittorie e una sconfitta).
Cosa succederà al Napoli di Rino Gattuso?
Il Napoli è la stessa cosa ogni stagione. Da favorito per il titolo a vice Juve – quasi favorito insomma – a squadra pronta a recuperare terreno, a “Napul’è mille culure” tranne quello della gloria. Sarà un costante precipitare nel vuoto anche quest’anno? Amici campani, non sarà così. Secondo l’oroscopo di Che Fatica La Vita Da Bomber il Napoli di Ringhio ringhierà fino a maggio per un posto d’onore. Si parte da Marassi, contro il Genoa di Mattia Destro. A Ospina sarà perdonato il primo gol del match in Liguria, poi la sinfonia crescerà in rimonta. La settimana di Atalanta (Coppa Italia) e Juve (campionato) avrà per i ragazzi in azzurro un epilogo sportivamente drammatico. Calo fisiologico, figlio di troppi impegni ravvicinati e psicologicamente tosti da gestire. Il pareggio in coppa eliminerà gli azzurri dal secondo torneo nazionale, poi contro la Juve sarà sconfitta decisa, pungente, vendicativa per Madama sbeffeggiata dalle parti del San Paolo l’ultima volta (e poi ancora in finale di Coppa Italia a giugno). In attesa di recuperare l’andata, il Napoli intanto inciamperà nel ritorno e dovrà digerire titoloni a doppia pagina sulla distanza tecnica con la squadra di Pirlo ancora troppo spessa per poter parlare di scudetto. Galvanizzati e per nulla intimoriti dalle critiche, i Gattuso boys si rifaranno nei successivi impegni del mese: vittoria in Europa League contro il Granada, vittoria secca a Bergamo (ci avete mangiato in Coppa Italia e noi vi divoriamo in campionato), pareggio indolore nel ritorno europeo dei sedicesimi e vittoria sofferta ma meritata nel derby contro il Benevento. Insomma, zoppicherà il Napoli di Gattuso ma non crollerà a terra. E chiuderà il secondo mese dell’anno a 46 punti, abbracciando la Lazio di Simone Inzaghi guardandola negli occhi con un sorriso beffardo.
Cosa succederà alla Juventus di Andrea Pirlo?
Spedite alla Continassa Bardana, Meliloto, Valeriana e tutti i prodotti omeopatici contro l’ansia. Il maestro Andrea Pirlo ne avrà bisogno a tonnellate. Mese sofferente quello che attende Madame: Roma, Inter e Napoli le prime e prossime tre avversarie, tre scontri non adatti ai deboli di cuore con vista diretta sulla Champions, che ripartirà per CR7 e compagni con l’andata degli ottavi in Portogallo: Porto-Juve. Porterà fortuna in primavera questo febbraio bianconero? Secondo Che Fatica La Vita Da Bomber porterà punti, ma non grandi trionfi: pareggio allo Stadium contro la Roma di Fonseca, con tanto di polemiche a colorire la giornata, pareggio in Coppa Italia meno amaro contro l’Inter, perché varrà alla fine il pass per accedere alla finalissima di Roma. Contro il Napoli la Juventus morderà e mangerà , tornando in Piemonte sulle ali di Alitalia e dell’entusiasmo… Da quel successo nascerà quindi l’acuto dell’Estádio do Dragão (vittoria non così meritata ma fondamentale), poi contro il Crotone – con rispetto parlando – sarà una promenade domenicale. Unica pecca, il pareggino a reti inviolate di fine mese al Bentegodi di Verona. La Juve di Pirlo questi black out ce li ha nel DNA: si accende come una supernova e sparisce improvvisamente eclissata dalla sua stessa ombra. Però sarà lì, 47 punti con un turno ancora da recuperare. Sarà lì, al centro della battaglia probabilmente contando sul miglior esercito del campionato.
Cosa succederà alla Roma di Paulo Fonseca?
Guai a dare per spacciata la Roma, seconda nella Capitale solo per anno di fondazione. Sta rifondando la propria identità la squadra di Fonseca, il Club ha nuove ambizioni e vuole chiudere la stagione con la Champions in tasca, la qualificazione ovviamente. Mancherà in questo mese di ripartenze a ritmi sostenuti un briciolo di determinazioni in più ai giallorossi, che se in Europa League si sbarazzerà dello Sporting Braga in un amen (netta vittoria all’andata in terra portoghese, di misura ma gestita al ritorno all’Olimpico) in campionato accuserà un pensiero troppo votato all’impegno europeo: la Roma cederà punti non tanto contro la Juventus (pareggio che ci sta allo Stadium di Torino) quando contro l’Udinese in casa. Buon vento contro il Benevento, quello del ritorno al successo, buon pareggio poi contro il temibile Milan di Stefano Pioli, in rimonta. Nei titoli di coda del mese giallorosso un bel po’ di ringraziamenti, per buona pace di Fonseca anche per Edin Dzeko, tra i romanisti migliori del mese. Tutto bello, ma ai punti dove finirà questa Roma? A quota 46, allineata ai cugini laziali e al Napoli di Gattuso. In attesa del falsopiano di marzo, più facile da affrontare salvo il Gran Premio previsto proprio contro il Napoli.
Cosa succederà all’Inter di Antonio Conte?
La sofferenza invece in casa Inter sarà dettata solo da un orizzonte societario annebbiato dalle ultime recenti previsioni sui giornali. Quanto resisterà Zhang al comando dei nerazzurri? Non è dato saperlo. Di certo questa Inter non si farà annebbiare la vista – per restare in tema – dall’attualità extra campo. Sul verde prima del Franchi di Firenze, poi del Meazza avanzerà a grandi falcate nel tentativo di superare in classifica gli odiati cugini (ovvio, solo sportivamente). Doppia vittoria, doppio giro di walzer macchiato solo da un fuori-ritmo in Coppa Italia contro la Juventus di Pirlo (con eliminazione dal torneo e polemiche annesse, digeribili però). Resterà un obiettivo alla Beneamata per la stagione 2020/21, ma che obiettivo! E che opportunità ! Dopo Fiorentina e Lazio e sei punti in saccoccia, l’Inter entrerà nella settimana del derbissimo della Madonnina da chiara favorita. Come finirà il derby? Con una battaglia all’ultimo passaggio, con Ibra e Lukaku a scornarsi solo a colpi di classe, con un pareggio che accontenterà tutti e scontenterà tutti allo stesso tempo. Inutile, forse, ma salverà l’ambizione scudetto di entrambe. Epilogo del mese con una vittoria pulita, lineare contro il Genoa a San Siro. Inter a 54 punti. Basteranno per superare i Diavoli di Stefano Pioli?
Cosa succederà al Milan di Stefano Pioli?
Il Diavolo affronterà l’inferno di febbraio con il sorriso, se non altro per aver ritrovato in rosa soldati da prima linea, fondamentali per affrontare le fiamme di campionato ed Europa League. Il calendario aiuta i rossoneri, poi ne complica i piani da metà mese in poi. Intanto Pioli ha due settimane – la prima già archiviata – belle libere da impegni per radunare il gruppo sui campi di Milanello e rinfrescare le idee senza guardare troppo l’orologio. Giocando ogni tre giorni la seduta defaticante a gruppi separati (i giocatori reduci dal turno appena giocato da una parte e tutti gli altri dall’altra) anticipa praticamente la rifinitura, senza offrire altre parentesi di lavoro per preparare al meglio il prossimo impegno. Diverso invece il programma di inizio febbraio che gioverà sicuramente a Ibra e compagni. Crotone e Spezia – alla portata della capolista – saranno ostacoli quasi invisibili. Doppia vittoria per il Milan, il miglior viatico per tornare ad affacciarsi in Europa League. Lì saranno invece dolori: pareggio al Marakana di Beltrado, poi sconfitta a San Siro al ritorno ed eliminazione dalla coppa. Nel mezzo il derby, il derby dei dolori, della paura di sbagliare ancora, di passare il testimone ai cugini. Non sarà proprio così: il pari contro l’Inter “salverà ” il Milan e la vetta in campionato. A Roma però, ultimo ballo del mese, i rossoneri si faranno rimontare dai giallorossi di Fonseca. Altro pareggio, il secondo consecutivo, il terzo stagionale in quattro uscite. Non sarà crisi ma sarà calo. L’Inter troverà l’aggancio (54 punti il Milan, gli stessi dei cugini), ma non il sorpasso. Nel vuoto di San Siro echeggerà ancora una volta la voce di Carlo Pellegatti, cantore delle gesta rossonere: «Sorpasso? La prossima volta! Sorpasso? La prossima volta!».
E quindi? Come si chiuderà la classifica di campionato a fine febbraio? Con il Milan in testa a quota 54 punti, l’Inter appaiata ai cugini a 54 (ma con una sconfitta e un pareggio nel derby), la Juventus terza a 47 e il trio Roma-Napoli-Lazio a un punto dai bianconeri (46). Tutto come prima insomma, tutto emozionante e tutto ancora da scrivere.