DAL DURO LAVORO IN TAPPEZZERIA ALL’ESORDIO DA FAVOLA IN SERIE A
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La sua fortuna? Una cara e vecchia VHS – dal 14 febbraio
Zampagna ha realizzato il suo sogno. È partito da lontano, da lontanissimo, dai campi di eccellenza, alternando il lavoro di tappezziere e gli allenamenti, ma con l’applicazione costante, la passione, e i tanti sacrifici, è approdato al calcio che conta, in Serie A.
LA TAPPEZZERIA PRIMA DEL SOGNO. Prima di realizzare il suo grande sogno, quello di diventare un calciatore professionista, la vita de “L’operaio del gol“ era volta al duro lavoro. Lo stesso Riccardo ha dichiarato: “Quando ho iniziato a giocare a calcio, lavoravo 12 ore al giorno come tappezziere e praticamente giocavo solo la domenica“. Prima il tappezziere, poi il tabacchino, il calciatore sembrava essere un sogno irrealizzabile..
IL DIRETTORE SABATINI . È Walter Sabatini a lanciarlo nel calcio professionistico, Zampagna rappresenta il primo colpo da 90 di quello che sarà poi uno dei più grandi DS del calcio italiano: nel 1998 venne prelevato dal Pontevecchio (squadra dilettantistica umbra) e portato alla Triestina in serie C2.
RICCARDO CUORE D’ORO . L’attaccante tappezziere si è distinto in campo con giocate da vero bomber, ma anche fuori dal rettangolo verde è stato un campione, ha donato e fatto tanta beneficenza: basti pensare che ha deciso di devolvere l’incasso della sua partita d’addio, organizzata allo stadio Liberati di Terni, a favore delle varie ONLUS della città. Inoltre il ricavato delle vendite della sua autobiografia è stato devoluto all’ospedale di Terni per l’acquisto di un mammografo.
IL REGALO DI PAPÀ ETTORE. Quando ancora non era professionista e andò a giocare nel Pontevecchio, papà Ettore gli regalò, con i soldi messi da parte dopo una vita passata in acciaieria, una Fiat Tipo, così che Riccardo potesse spostarsi per gli allenamenti. Il bomber decise poi di installare l’impianto a gas così da risparmiare sul carburante.
IL CUCCHIAIO CONTRO TOTTI. È il giorno del tanto sognato debutto in Serie A, si gioca Messina-Roma. Riccardo decide di prendersi la scena al minuto 78, quando va in rete, siglando il gol del successo dei siciliani per 4-3, con un cucchiaio degno dell’avversario di quel giorno, Francesco Totti.