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Storia e significato dello stemma dell’Inter

stemma dell'inter

A partire dal 1908 l’Inter ha scritto una storia importante nelle pagine del calcio italiano e internazionale. Grazie a una tradizione ultracentenaria, i nerazzurri sono riusciti a conquistare le vette del calcio mondiale e la passione dei tifosi non solo in Italia, ma anche in giro per il mondo. Nel corso delle diverse epoche, sono stati svariati gli stemmi che il club ha adottato per rappresentare al meglio la propria immagine. L’identità visiva della società si è evoluta, dagli inizi fino ai giorni nostri. Ma cosa vuol dire lo stemma dell’Inter? E cosa significa la M nel logo? Proviamo a rispondere a queste e altre domande ripercorrendo la storia e il significato dello stemma dell’Inter.

1908-1928: il primo stemma

Primo stemma dell'Inter
Fonte foto Facebook.com

Il primo stemma dell’Inter nasce grazie al guizzo e l’intuizione di Giorgio Muggiani, pittore e artista tra i 44 soci fondatori del club nerazzurro nel 1908 che lo ha disegnato. Football Club Internazionale Milano il nome della squadra appena nata: le lettere F C I M sono sovrapposte sopra uno sfondo d’oro abbracciato da due cerchi concentrici nerazzurri. Si tratta di un disegno in stile liberty e ispirato agli stemmi delle squadre inglesi dell’epoca. Il concetto di internazionalità – cardine del messaggio del club – è immediatamente racchiuso in tutti gli elementi distintivi del logo. L’azzurro è il colore del cielo, il nero quello della notte. Mentre l’oro è quello delle stelle. Subentra presto anche il biscione, il mitico serpente interista. Ma cosa significa il biscione nello stella dell’Inter? Il serpente era un elemento presente in un altro stemma, quello della famiglia Visconti, la fondatrice del Ducato di Milano nello Stato dell’Italia Settentrionale. Per cui il collegamento con la città e la sua storia è presto fatto.

1928-1929: le imposizioni fasciste

Con l’avvento del regime fascista – e dunque delle sue imposizioni – l’Inter è costretta ad apportare alcune modifiche al proprio nome e allo stemma. Diventa dunque Ambrosiana e il logo perde quasi tutti i suoi tratti originari. Resta solamente la forma tondeggiante. Il nuovo stemma ha un fascio littorio su sfondo blu accompagnato dallo scudo visconteo e da quello rossocrociato di Milano. Un logo che rimane però solamente per la durata della stagione 1928-1929.

1929-1932: prime modifiche

stemma dell'Inter nel 1929

A partire dal 1929 vengono apportate nuove modifiche. Il logo rimane di forma tondeggiante, ma a dominare sono le strisce nerazzurre, contornate dall’oro. Sullo sfondo nero, in area centrale, domani la scritta dorata AMBROSIANA. Ai lati invece compaiono le lettere A e S, anticipatrici del cambio di denominazione in Associazione Sportiva.

1933-1945: Ambrosiana Inter

La denominazione Ambrosiana non ha però riscosso particolare successo tra i tifosi, che dalle tribune dell’Arena Civica intonavano solamente la parola “Inter”. A questo punto il club decide di cambiare nome in “Ambrosiana-Inter” e quindi anche il marchio: spazio a un rombo a strisce nerazzurre, al centro un pallone dell’epoca e intorno una cornice blu con le scritte “Associaz. Sportiva Ambrosiana Inter”.

1945-1960: solo Inter

La pausa forzata dettata dal conflitto mondiale fa slittare la linea temporale direttamente al 1945, quando il club decide di restringere il nome solamente a “Inter”, senza altre aggiunte. Un’innovazione coraggiosa per l’epoca, accompagnata da un ritorno alle origini per quanto riguarda lo stile: riproposta la forma tondeggiante e le lettere intrecciate, con lo sfondo che questa volta diventa bianco. Questo simbolo resiste per 15 anni.

1960-1963: torna il biscione

stemma Inter anni '60
Fonte Foto Wikipedia

Nel 1960 i colori rimangono invariati, ma cambiano forma e contenuti. Torna in primo piano il biscione. Lo stemma del club è un ovale a strisce nerazzurre, che risalta al centro un biscione visconteo in oro. Nella parte superiore spiccano, sempre in oro, la scritta INTER su sfondo nero e le lettere F e C su sfondo blu per dare visibilità alla denominazione Football Club.

1963-1979: restyling

A partire dal 1963 e fino alla fine degli Anni 70 torna lo stemma di Muggiani, che subisce solamente un leggero restyling nell’intreccio delle lettere F C I M e alcune modifiche nel rapporto fra i colori. C’è una una maggiore presenza dell’oro, mentre il bianco è utilizzato solo per le lettere. Questi sono gli anni della Grande Inter, quando i nerazzurri diventano campioni d’Europa e del mondo.

1979-1988: modernizzazione

A fine anni Settanta arriva una nuova rivoluzione. Lo scudetto dell’Inter mostra due strisce nere e blu trasversali cui spicca il biscione bianco, che però non è più attorcigliato con l’omino in bocca ma in transito e con lineamenti più simpatici. In alto a sinistra – inoltre – compare per la prima volta lo stemma dei dieci scudetti.

1988-1989: lo Scudetto dei record

Riccardo Ferri con la maglia della stagione 1988-1989
Appiano Gentile (CO) -Season 1988-1989 – Riccardo Ferri of FC Internazionale – headshot

Quella del 1988-1989 è una stagione storica e diventata leggendaria per la conquista dello “Scudetto dei record“. Lo stemma nerazzurro è quello con il biscione, che però ha un’espressione più aggressiva e al logo è abbinata la scritta INTER, nera, sopra allo scudo.

1989-1999: nuovo ritorno alle origini

Bergomi con la maglia dell'Inter nel 1990
UEFA Cup 2nd round 1st leg match, Aston Villa 2 – 0 Inter Milan held at Villa Park. Inter defender and captain Giuseppe Bergomi, 24th October 1990. (Photo by Staff/Mirrorpix/Getty Images)

Dopo lo scudetto del 1989, si ritorna alle origini con il logo del 1963, rimpicciolendo le dimensioni e ingrandendo la stella. Con il nuovo logo restaurato arrivano gli ultimi successi del Novecento, come le 3 Coppe UEFA conquistate nel ’91, nel ’94 e nel ’98.

1999-2007: dominio blu

A partire dal 1999 arrivano nuove modifiche: lo stemma presenta centri concentrici al cui interno troviamo la scritta “Inter” e la data di fondazione, con la stella posizionata in alto ma accanto alle lettere.

2007-2014: il centenario

Zlatan Ibrahimovic con la maglia con lo stemma del centenario dell'Inter
MILAN, ITALY – MARCH 08, 2008: Zlatan Ibrahimovic of FC Inter Milan celebrates during the “Serie A” 2007-2008 match, round 27, between Inter Milan and Reggina at the “Giuseppe Meazza” stadium in Milan.

In vista del centenario del Club, a partire dal 2007 c’è un nuovo restyling che riavvicina il logo ai tratti originali con un maggiore equilibrio nello spessore dei cerchi concentrici nero, blu e oro. Da segnalare inoltre la presenza della stella all’esterno dello stemma e il ritorno al bianco per l’acronimo FCIM. La stagione 2007-2008 vede l’aggiunta di un cerchio oro con le date (1908-2008) del centenario e la scritta 100 ANNI INTER.

2014-2021: questione di dettagli

Lautaro con la maglia dell'Inter nel 2020
DUESSELDORF, GERMANY – AUGUST 17: Lautaro Martinez of Inter Milan celebrates after scoring his team’s first goal during the UEFA Europa League Semi Final between Internazionale and Shakhtar Donetsk at Merkur Spiel-Arena (Duesseldorf Arena) on August 17, 2020 in Duesseldorf, Germany. (Photo by Sascha Steinbach/Pool via Getty Images)

Nel 2014 arriva un altro restyling, affidato a Leftloft. Si tratta di una rivisitazione delle quattro lettere FCIM e una riduzione dei cerchi concentrici. Il font cambia e viene utilizzato uno prodotto appositamente.

Lo stemma dell’Inter oggi

stemma dell'Inter oggi
MILAN, ITALY – APRIL 28: The LED board shows the FC Internazionale logo and the two stars at the end of the Serie A TIM match between FC Internazionale and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on April 28, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

La nuova era di rebranding è quella dell’IM (Inter Milano). La forma dello stemma resta rotonda, ma la scritta passa da “FCIM” (Football Club Internazionale Milano) al più sintetico “IM”. Un design più minimalista, con la variazione dei colori, che rimangono il blu e il nero ma con una sfumatura più decisa. Un logo di club di calcio che è anche e soprattutto quello di un vero e proprio brand.

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