Avete presente quei quattordicenni appena impelacchiati che vanno a provarci con le ventenni in un single party in discoteca? Ecco questa è la metafora del Napoli che ha perso per 2-1 contro il Manchester City fuori casa. Prima mezzora azzurri timidi e impacciati, il City ne approfitta e trova i gol prima con Sterling e poi con Jesus. Poi però la carica napoletana, mille azioni e quel rigore sbagliato da Mertens che è un’autentica beffa per una serata in cui il Napoli avrebbe forse meritato di più. Diawara diventa grande, Allan si è dimostrato forse l’uomo in più e siamo convinti che al San Paolo il Napoli possa riscattare la prova di questa sera. Purtroppo puoi provarci con tutte le fighe che vuoi risultando anche bello e simpatico, ma se poi in discoteca entra Fedez hai ben poco da sperare, anzi hai perso in partenza.
TOP MANCHESTER CITY
EDERSON: La cresta è patrimonio di Marek Hamsik, che oltre a detenerne i diritti d’autore ha anche il monopolio. Il fratello di Fedez va controcorrente e rischia il linciaggio da parte dei giocatori napoletani che vorrebbero riempirlo di pallonate in faccia per abbassargli appunto la cresta. Lui accetta la sfida, tirando fuori i pugni e le gambe che gli permettono di mantenere inviolata la porta e di parare quel calcio di rigore a Mertens, diretto proprio in faccia al portiere inglese. Proprio come uno scontro tra suo fratello Federico e il politico Matteo Salvini Inutile dire che anche Diawara voleva fare lo stesso, ma il portiere ha saputo rischiare. 7.5 SCALTRO
DAVID SILVA: And after all, you’re my WanderDavidSilva. Lo spagnolo vorrebbe stare a casa a riposare a questo giro, ma viene convinto a giocare solo per il buffet di fine gara promesso da Guardiola in caso di vittoria. Ciò sembra quasi andargli contro, visto che con quello scontro con Hysaj stava per rimetterci pure le sopracciglia oltre che i capelli, ma alla fine tutto è bene ciò che finisce bene. O forse benissimo. 8 WANDERWALL
SANE’: Tra lui e Ghoulam la sfida è molto dura e per vincerla non basta la sola forza ma anche la furbizia. Ed è proprio qui che entra in gioco la bamba regalatagli da Ozil in Nazionale, che da al tedesco quella forza e quella tranquillità che serve a portare a casa la partita. Guardiola ringrazia, Ozil anche e lo sceicco un po’ meno, dato che i soldi alla fine ce li mette sempre lui. 7.5 SANE’ COME UN PESCE
FLOP MANCHESTER CITY
WALKER: Più che un calciatore sembra il girello che utilizzano gli anziani in ospedale per deambulare, chiamato appunto Walker. Il cognome ricorda il film interpretato da Chuk Norris, ma Insigne e Allan lo scambiano per un fantasma creando le migliori azione per il Napoli. Lui soffre, si chiude in sé stesso ma inspiegabilmente, come una vittoria al fantacalcio con doppietta di Iemmello, porta a casa la vittoria e i complimenti di Guardiola. 6 GIRELLO TEXAS RANGERS
TOP NAPOLI
DIAWARA: 20 anni compiuti da poco e non sentirli. Se ripenso che solamente tre anni fa giocava al San Marino faticando addirittura contro Renate e Giana Erminio, mi vengono i brividi. A Manchester la sorpresa partenopea è lui, che oltre a recuperare un’infinità di palloni (col metodo Insigne chiaramente, sempre e comunque di rapina) segna quel rigore che illude i tifosi napoletani ingannando il portiere e facendo sentire la differenza di centimetri pure sul campo oltre che nello spogliatoio. 7 VENTI CENTIMETRI E NON SENTIRLI
INSIGNE: La fantasia e la furbizia son dalla sua parte, ma stasera Ederson, Stones, Delph e Otamendi sono dei muri troppo grandi per fargli fare gol. Le rapine con Callejon non riescono e quell’infortunio al sessantesimo lo ferma forse sul più bello, quando magari sarebbe servito di più. Se solo le pomate si potessero mettere in campo 6.5 VOLTAREN
GHOULAM: Si trova nei top solo per la sufficienza risicata: centravanti improvvisato al posto dello spento Mertens, ma talvolta si dimentica che il suo ruolo è anche quello di difendere e il Napoli rischia di subire altri sei gol impediti da un Pepe Reina in splendida forma e un Koulibaly che mette mani, piedi, testa e soprattutto terza gamba che blocca gli inserimenti di Sanè e Sterling. 6 PIANOFORTE
FLOP NAPOLI
MERTENS: La Nazionale, il campionato, la moglie e il cane lo spompano come un cammello e lui stasera non ha quella cattiveria giusta per punire anche Ederson in una serata importante come quella della Champions League. Al primo rigore del Napoli le telecamere lo inquadrano e lui sembra sicuro come un vitello che deve andare nella sala della mattanza. Prova a rifarsi con qualche tiro in porta, ma raccoglie solo le bestemmie dei compagni e i mozziconi di sigaretta di Sarri in giro per le panchine dell’Etihad Stadium a fine partita. 5 SERATA DI MERTENS