‘Super Cutrone eccolo qua, fallo giocare nun te scordà, metti Borini che gliela gira di la, davanti al portiere valla a’ insaccà!’ Finisce 3-2 per il Milan il secondo match di Europa League contro il Rijeka a San Siro, vittoria arrivata al minuto ‘93 grazie a un’insaccata del solito Cutrone che evita cosi la figuraccia ai rossoneri dopo che si erano fatti rimontare due gol in poco meno di cinque minuti. Montella ha sentito la panchina riscaldarsi di colpo, e di certo non dormirà sonni tranquilli visto l’esonero di Carlo Ancelotti dal Bayern Monaco sempre ben visto dai rossoneri. Per il momento il “posto fisso” rimane suo, anche se nella vita mai dire mai… Partita noiosa, i tifosi rossoneri si portano cuscini, pigiama e coperte e cantano poco per non svegliare i poveri giocatori in campo che devono riposare visto l’impegno di domenica contro la Roma. Ah se solo ci fosse ancora Don Matteo il giovedì sera…
TOP MILAN-RIJEKA
CUTRONE: Mezzo voto in meno solo perché faccio fatica a pronunciare il suo cognome. La giovane punta fatica a trovare la porta al primo tempo e, soprattutto i suoi compagni han fatto addormentare tutti i tifosi presenti a San Siro, risvegliati solo al ’61 per il lancio di fumogeni dei tifosi avversari. Finché il Milan vince si appoggia sugli allori, poi vede segnare addirittura Acosty e decide di prendere il destino della sua squadra in mano e di trascinarla alla vittoria quando nessuno ci credeva più. E menomale che dovevano riposarsi tutti per domenica. Il solito guastafeste. 8.5 ANZIANI GUARDATE E PRENDETE ESEMPIO
BORINI: Il suo mito è Mario Mandzukic e vi spieghiamo perché: fisico da suonatore di citofoni, piedi storti come il cervello di ‘mbare Toni ma cuore a non finire. Montella lo mette da esterno come a volergli dire “stai li e fa la bella statuina cosi fai pochi danni”. Lui non ci sta e prima, senza farlo a posta, trova un assist al bacio per Andre Silva che apre la partita, poi trova quello per Cutrone, ancora più importante che salva la panchina di Montella regalando i tre punti ai rossoneri che ormai erano già con la testa nello spogliatoio pronti alla fustigazione. 8 SALVATORE DELLA COPPA
MUSACCHIO: Ok, se non si trova tra i flop lo dobbiamo al suo primo gol con la casacca rossonera e per la vittoria finale ottenuta da una zampata clamorosa di Cutrone. Sostituire Barzagli nelle spallate in modo da far spostar gli equilibri a Bonucci non è facile, anzi non è proprio cosa sua, ma al contrario dell’ex campione del Mondo 2006 lo spagnolo trova quel gol di rapina proprio sul tap in dell’ex juventino che basta a farlo diventare eroe per questa sera. 7 PARADISO-INFERNO ANDATA E RITORNO
ANDRE SILVA: Dovrebbe essere un esempio per Cutrone, ma la partita addormenterebbe perfino Tiziano Crudeli davanti al televisore. Appena però trova l’occasione fa quell’eurogol urlando “Cutrò guarda e impara” e il giovane ne rimane anche affascinato. Al minuto 82 però sente odore di bruciato, lui preferisce non rischiare e decide che forse è meglio far prendere gli insulti a Suso entrato subito dopo a sostituirlo. Montella ci casca Cutrone no, e per fortuna di tutti il Milan vince. 7 FURBO
FLOP MILAN-RIJEKA
BONUCCI: “Niente paura ci pensa Bonucci mi han detto cosi. Niente paura vedo gli equilibri spostarsi perfino da qui”. I suoi cambi di gioco da cinquecento metri sono belli da vedere è vero, ma il suo compito è anche quello di difendere. Lui lo fa, ma con quella presunzione che, oltre a lasciar palla agli avversari, fa esultare milioni di juventini convinti di aver fatto l’affare a venderlo per 42 milioni ai rivali rossoneri. 5 LEGATEMI AI CANCELLI DI MILANELLO (COSI MI ALLENO)