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Top & flop Napoli-Inter 0-0: altro che gol, l’hanno vinta le difese!

“Ogni lunedì in Italia, un giornalista si sveglia, sa che deve pompare il big match più in fretta degli altri o verrà licenziato. Ogni sabato sera in Italia, due squadre scendono in campo, sanno che devono entusiasmare più di quanto abbiano scritto i giornali, o verranno bersagliate. Quando incomincia la settimana, non importa se sei un giornalista o un calciatore: è meglio se fai il tuo lavoro.”

Giusto per citare William Shakespeare, uno che di libri veri ne ha scritti, altro che la biografia di Icardi

In ogni caso un grosso applauso a strisce tricolori va ad entrambi gli allenatori, i quali hanno saputo regalare al mondo intero una vera partita italiana, fatta quindi di catenaccio e tattica a palate. Più o meno come le bestemmie del 95% di gente che aveva scommesso Goal+Over 2.5.

Top Napoli 

Ghoulam: Sarri gli urla di scendere e lui non se lo fa ripetere, grazie ai 3 kebab piccanti divorati durante il riscaldamento con alcuni amici della sua gang algerina, travestiti da fotografi per infiltrarsi allo stadio. Con Insigne, che aveva bullizzato nello spogliatoio, dialoga molto bene, sovrapponendosi spesso a lui per permettergli di giocare in prossimità del seggiolino dove è seduta la mamma. 7 BABYSITTER

Insigne: l’affaticamento poteva farlo rimanere a casa a guardare i Barbapapà, ma il buon Lorenzetto ha preferito ubbidire al maestro Sarri, che in cambio gli ha offerto un abbonamento mensile di Plasmon al cacao, e dunque giocare il big match. È in ogni caso l’unico dei suoi a ispirare azioni offensive, a tirare da fuori e a risvegliare qualche tifoso in coma sugli spalti. 7 ‘O REY

Koulibaly: se la roccia ha un nome, quello è Kalidou Koulibaly. Chiamato a marcare un attaccante ostico come Icardi, il senegalese lo infinocchia una ventina di volte e lo manda in stato di shock. Spento lui, la sua partita diventa una passeggiata tranquilla. 7 BLACK MAMBA

Flop Napoli

Callejon: due cose sono sicure nella vita: le tasse e la manica lunga sexy di Josè Maria Callejon. Ma di garantito in Callejon stasera, oltre a questo, c’è anche un torneo di briscola con gli steward e un pacchetto di sigarette Lucky Strike condiviso serenamente con Sarri. Per il resto, lo spagnolo prende qualche iniziativa in avanti ma quasi sempre si nasconde più di Cassano in un gay pride. 5,5 MANICA SEGSI

Mertens: se pensasse meno a programmare con la sua ragazza le dichiarazioni da rilasciare per aumentare la sua audience, forse tornerebbe a giocare come una volta. Skriniar e Miranda lo tengono stretto per rubarlo e per consegnare, a fine partita, i suoi organi ad Handanovic, ma la porta ormai gli sembra più sbiadita del cancello di casa alla sesta bottiglia di birra. Ancora visibilmente scosso per il rigore fallito in Champions e per le sprangate successive dei tifosi napoletani, Dries ha bisogno del trattamento “terapeutico” della moglie. O forse è meglio evitare. 5 VITTIMA

Top Inter

Handanovic: la roba di D’Ambrosio gli permette di fare il Superman di turno e di parare anche le cicche di sigarette che Sarri gli butta addosso per bruciargli i guanti. Le tre parate assurde di stasera gli valgono l’ingresso ufficiale nel club di sperimentazione spirituale di Paolo Brosio. E anche nel gruppo WhatsApp di scommettitori seriali di Appiano Gentile, grazie al suo under 1.5 quotato 5 trattenuto coi denti. E con le sue mani. 7,5 UNDERNOVIC

Skriniar: a parte i primi venti minuti, durante i quali era ancora intento a rubare gli ultimi cavi di rame negli spogliatoi avversari, lo slovacco non sbaglia un colpo e ferma anche l’arbitro che stava andando verso di lui per parlargli. Odiato dai tifosi in questa estate, ora viene osannato proprio da loro al grido di “Forza Milan”. E sì, potrebbe sembrare un paradosso ma non lo è. P.S. Mertens nel sonno sta immaginando di sbattere ancora contro di lui. 7 GRANITO

 

Candreva: se c’è un attaccante dell’Inter che si è ricordato di dover giocare un big match contro la capolista, quello è Antonino Candreva. Corre sulla fascia destra dopo aver marcato il territorio con una pisciata chilometrica a forma di 87, aiuta D’Ambrosio quando deve rubare le caramelle a Insigne e sforna assist ai compagni. È migliorato, ora anche lui merita di essere definito un giocatore “da Serie A“. 7 MULTITASKING

Flop Inter

Perisic: tanto impegno ma poca concretezza. Senza pensare a come rubare le chiavi di casa a Gagliardini, il buon croato avrebbe sicuramente indovinato qualche pallone. Oppure si sarebbe occupato della marcatura a lui assegnata, dato che, per rimediare a questo, nel secondo tempo si mette a correre avanti e indietro senza un perchè. Forse solo per raccogliere lungo la fascia i coltellini lanciati dai suoi tifosi per la pessima prestazione. Almeno quelli gli torneranno utili. 5,5 PERSISIC

Icardi: se hai una squadra che gioca in difesa e che, in tutta la partita, ti manda 2 cross sbilenchi come quelli di Molinaro a FIFA 09, non puoi che limitarti ad una partita di sacrificio. Quando tocca palla diventa pericoloso come Salah in una chiesa, ma oggi riceve più sputi che palloni. Ha comunque il privilegio di potersi sfogare con Wanda, mica roba da Gagliardini. 5 DISINTERESSATO

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