Oggi troppi compleanni illustri…
Patrick Vieira ne fa 40, Leo Messi ne fa 29 ma quest’oggi, oltre a citare Al Molinaro, per chi non lo sapesse era il mitico Al di Happy days (io sono vecchio e so di cosa parlo… Voi non fateci caso!), oggi dicevamo, facciamo gli auguri ad uno dei pochi giornalisti che mancano al calcio italiano.
Non era come gli altri, non apparteneva alla casta dei giornalisti seri, quelli che pur di fare lo scoop ti piantonano la casa tre giorni… Lui no… Lui la notizia se non c’era la creava! Lui ti faceva vivere il calcio col sorriso, urlava, s’infiammava e raccontava le sue avventure sessuali (crema miracolosa e pennacchio dritto tre giorni, raccontato in diretta!)…
Lui era il mitico Maurizio Mosca!!
Tra gli anni ’80, ’90 e primi duemila ha intrattenuto due generazioni di sportivi!
Le bombe di Mosca, mai presa una, era in grado di dare Messi al Palermo come affare fatto!
Il Pendolino, minuto, azione e marcatore predetti con totale casualità…
Gli scontri storici al “Processo di Biscardi”, dove tra urli e un uso dell’italiano che definire “approssimativo” è un complimentone, si riusciva a fare costantemente record di ascolti con Maurizione e Aldone che gongolavano…
Lui si che era un Bomber, le sue gag, le sue domande incomprensibili e le sue storiche telefonate in onda, “Il signore che ha chiamato prima ha già la polizia a casa, arrestato e processo per direttissima!!”
Era un genio a modo suo… Aveva capito che il calcio andava preso con il sorriso, aveva capito come entrare nel cuore della gente, aveva capito che il calcio era, è e sarà sempre malato e che spesso una risata è un’ottima cura…
Con imprese del genere, un sorriso sul viso di chi l’ha visto e vissuto, non puó che uscire…
Messi e Vieira capiranno…
Ciao Maurizio, auguri e grazie!
E.C.