L’arbitro estrae il giallo, il club lo sospende per un mese. Cina-Uzbekistan un match che rimarrà nella storia delle tibie saltate.
Durante il match tra Cina e Uzbekistan, il numero sette della Cina Wei Shihao, opta per l’entrata morbida, quella che non fa male a nessuno, quel fallo tattico apprezzatissimo da tutti i tecnici del mondo. Ok, questa entrata è tutta un’altra cosa.
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Un macellaio l’avrebbe presa sul personale, un killer si sarebbe offeso e secondo noi anche Montero avrebbe provato un briciolo di vergogna. Cos’ha fatto Shihao! Mamma mia!
L’ARBITRO E IL “GIALLONE” L’attore non protagonista di tutta questa vicenda è come al solito il direttore di gara. Fallo da dietro, rottura della tibia, palla mai vista, lui sai cosa fa, estrae il “GIALLONE”. Noi all’arbitro vogliamo dare un voto che ci viene dal cuore, “0” con motivazione: “Ma al posto del cuore hai un bidone dell’immondizia”.
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Subito dopo la gara perso per 1-0 dalla Cina, Wei Shihao ha fatto visita nell’albergo dove alloggiava l’Uzbekistan, scusandosi con Shukurov per il brutto gesto.
LA POSIZIONE DELLA SOCIETA’Â Guangzhou Evergrande:
“Il giocatore dovrebbe riflettere profondamente sulle sue azioni”
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