Vieri lo confessò al Chiambretti Night.
“Quando giocavo all’Inter, Ronaldo era il giocatore che si allenava di meno perché era il più forte del mondo ed è vero che tornavamo di notte alle cinque, sei del mattino.
Facevamo così tardi perché andavamo per locali, poi però io dormivo due ore ed andavo sul campo a correre, mentre lui si metteva sul lettino a mangiare brioche e cappuccino. Il problema è che la sera dopo, a mezzanotte, si presentava sotto casa mia e suonava il clacson dell’auto fino a quando non scendevo ed uscivamo nuovamente”
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