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A volte, per fortuna, i sogni si avverano…

E’ una terra stupenda, conosciuta soprattutto per i suoi fantastici geyser, per i suoi paesaggi meravigliosi, per l’incantevole aurora boreale che d’inverno ne dipinge i cieli. Una terra da sogno, fatta di vulcani, sorgenti termali all’aperto e di enormi distese di roccia ricoperte da soffice muschio dove i cavalli possono correre liberi.

Football Soccer - Iceland v Austria - EURO 2016 - Group F - Stade de France - Paris Saint-Denis, France - 22/6/16 Iceland's players and fans celebrate after the match REUTERS/Christian Hartmann TPX IMAGES OF THE DAY

Ebbene adesso, grazie ai suoi 11 “vichingi” che stanno sorprendendo ad Euro 2016, l’Islanda è anche una bellissima realtà calcistica, destinata magari a rimanere alla ribalta per poco tempo, ma che in questo momento sta regalando emozioni forti, dimostrando ancora una volta che nel calcio, niente è già scritto, e che c’è ancora spazio per queste favole romantiche.
L’intera Isola supera di poco le 300mila anime. La sua Capitale, Reykjavik, vanta appena 122mila abitanti. E’ la Nazione meno popolosa mai qualificata ad un Europeo. Molti giocatori dei “23” sono pressocché sconosciuti, e il vice del C.T. Lagerback, nonché futuro ct da luglio, Hallgrimsson, è un dentista di professione. Il suo campionato dura solo cinque mesi, perché nel resto dell’anno fa troppo freddo (anche -30 gradi d’inverno) per giocare a pallone. Insomma una terra inospitale per i grandi sogni sportivi. Sì, tutto ciò è un miracolo, un poetico e romantico sogno. Ma a volte, per fortuna, i sogni si avverano…

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