Franco Morbidelli. Dalla sua passione per le moto all’addio a Roma per provare a rincorrere un sogno, dalle mini moto alla sua prima vittoria nella classe regina. Un viaggio su due ruote, un talento italiano che sta studiando per diventare campione.
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VALE ROSSI E MORBIDELLI PRONTI A FARE BAGARRE
Abbiamo sfidato in pista Franco Morbidelli.
Guarda qui sotto com’è andata a finire:
Saliamo in sella con Franco Morbidelli
Da Roma a Tavullia passando per Babbucce
Franco Morbidelli nasce a Roma il 4 dicembre 1994. Nell’officina di famiglia nel quartiere di San Giovanni a Roma, sventola la prima bandiera a scacchi che da il via alla corsa di Franco nel mondo delle due ruote. Il padre Livio crede fin da subito nelle capacità del figlio e dopo averlo fatto salire per la prima volta in sella a soli 9 mesi, all’età di 12 anni arriva la svolta. Livio vende l’attività e insieme a mamma Cristina e a Franco decidono di trasferirsi nella terra dei motori, nei box dei nuovi talenti.
10 mesi a motore spento e poi il titolo europeo
I primi anni non sono di certo semplici e dopo l’esperienza al Team Pramac D’Antin, senza particolari punti esclamativi, arriva l’occasione Cuna de Campeones di Valencia dove si aggiudica un traguardo importante per guadagnarsi l’accesso al CEV. Una chance importante ma decisamente fuori dalla portata per le tasche della famiglia. 10 mesi a motore spento per Franco, fino a quando nel 2011 debutta nel campionato europeo Superstock 600, correndo quattro gare a bordo di una Yamaha YZF-R6 del team Forwards Racing Jr. Nel 2012 conclude sesto posto e nel 2013 la Federazione Italiana con il Team Italia gli fa un contratto per farlo gareggiare in Stock 600 su una Kawasaki. Questa è l’impennata giusta per ripartire e il titolo europeo è cosa fatta.
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ECCO LA MOTO DI VALENTINO ROSSI E FRANCO MORBIDELLI
Franco Morbidelli: Primo italiano a vincere il Campionato di Moto 2
Fausto Gresini lo nota e nello stesso anno lo fa debuttare con in Moto 2 in tre Gran Premi con la Suter MMX2 del team Gresini Racing. Nel 2014 diventa pilota titolare nel team Italtrans Racing e chiude il campionato con un 11° posto che fa ben sperare. Il 2015 inizia bene con il suo primo podio ma una brutta frattura a tibia e perone ne frena la scalata alla vetta. Nel 2016 con il team Marc VDS Racing il secondo e il terzo gradino del podio diventano una formalità per il pilota, e la quarta posizione in classifica finale inizia a confermare le qualità di quel talento arrivato dalla capitale.
L’anno successivo, con lo stesso team e lo stesso compagno di squadra del 2016, Morbidelli incomincia la stagione con la sua prima pole position e la sua prima vittoria in Moto2 in Qatar. Vince anche i due Gran Premi successivi in Argentina e Austin, diventando il primo pilota a vincere le prime tre gare stagionali nella classe intermedia dal 2001. L’anno buono è arrivato e Franco non si fa di certo sorprendere e scrive la storia. Primo pilota italiano a vincere la MOTO 2.
Franco Morbidelli è il miglior esordiente nella classe regina
Nel 2018 fa il suo debutto in Moto GP con quel mondiale in tasca che rappresenta il miglior biglietto da visita per iniziare al meglio la sua nuova avventura nella classe regina. Il suo miglior risultato in stagione è un ottavo posto in Australia e termina la stagione, come miglior esordiente, al 15º posto con 50 punti. Nel 2019 passa da team team Marc VDS Racing al team SIC Racing alla guida di una Yamaha YZR-M1.
La sua prima vittoria in Moto GP è arrivata a Misano
A Misano il capitolo più bello di questo libro ancora tutto da scrivere.
“Non so ancora spiegare che cosa sto provando, è qualcosa di indescrivibile che mi fa sentire leggero. Sono sopraffatto da una gioia immensa. In questo momento voglio solo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato ad arrivare a questa vittoria, la mia famiglia, il team, tutti i meccanici. É stata una lunga rincorsa e sono al settimo cielo. Senza Valentino Rossi io non sarei qui, devo ringraziarli perché hanno saputo aspettarmi con grande affetto e coprendomi di attenzioni. Se non sono stato tritato è stato grazie a loro, alla mia famiglia e alla mia ragazza. Mi sono sempre sentito molto protetto e aiutato”.
Franco Morbidelli