Le scarpe da corsa con la punta a missile e la tipica suola a seghetto, o se preferite a spina di pesce, hanno segnato un’era e sono molto più di una sneaker: sono gli anni ‘70, sono sport, sono cinema, sono pop, sono moda, sono cultura urbana, sono jogging e running quando queste attività non erano ancora “mainstream”, sono la prima scarpa ginnica ad indossare il celeberrimo Swoosh, e sono pure le Nike di Forrest.
La lunga strada delle Cortez
Ma la storia parte da lontano, nel 1968, quando questa iconica scarpa da corsa fu disegnata originariamente senza il baffo che tutti conosciamo, in una specie di prototipo chiamato “Corsair”, quando Nike si chiamava ancora “Blue Ribbon Sports”.
La nascita delle future Cortez la dobbiamo a Bill Bowerman, allenatore americano di atletica leggera e co-fondatore di Nike, imprenditore illuminato e coach che voleva inventare una fenomenale scarpa da running per i suoi ragazzi, studiata e realizzata per correre veloce come il vento, confortevole anche sotto sforzo grazie ad uno speciale rialzo nel tallone, da sempre punto debole di ogni corridore. Le Cortez debuttano sul mercato nel 1972, in concomitanza con le Olimpiadi di Monaco di quello stesso anno, e vengono presentate dall’azienda di Portland come le scarpe dei maratoneti, fama poi confermata negli anni successivi dai tanti campioni (reali o di fantasia) che le hanno indossate, compreso il nostro eroe Forrest Gump, che con queste sneakers ai piedi ci attraverserà tutta l’America, come ben sapete.
Da quel 1972, di strada ne hanno calpestata tanta le Cortez, e tantissimi sono stati i testimonial di questa sneaker senza tempo, più volte ritornata sul mercato in tantissime versioni, attraversando in grande spolvero tutti i ‘70 e gli ‘80, ma prepotentemente di nuovo in auge anche nei ‘90 in era post Forrest Gump, che agli Oscar del 1995 si porterà a casa ben sei statuette, sdoganando il concetto di “corsa con ai piedi le Cortez” a tutto il mondo, grazie a Tom Hanks e a Robert Zemeckis.
I ragazzi dei ‘70 le ricorderanno pure ai piedi della vaporosa Farah Fawcett in skateboard sul set di Charlie’s Angels, ma per noi dei ‘90 rimarranno sempre quelle di “Corri Forrest, Corri!”.