Conosciuto con il soprannome di “O Rei”, Pelé è ritenuto da moltissimi esperti e tifosi il giocatore di calcio più forte di tutti i tempi. Non esiste appassionato di calcio che – almeno una volta nella vita – non si sia ritrovato coinvolto nella discussione su chi sia il giocatore più incisivo di sempre tra Edson Arantes do Nascimento (il suo vero nome di battesimo) e Maradona. Da bambino ha vissuto una infanzia molto umile, approcciandosi ai lavori più basilari come vendere le noccioline o pulire gli stivali davanti alla stazione ferroviaria della sua città natale. Quando però all’età di sedici anni il Santos gli fa fare un provino dopo averlo notato attraverso un talent scout, la sua vita cambia per sempre e inizia da lì in avanti a essere scritta la storia di una delle figure sportive (non solo calcistiche) più iconiche della storia. Colui che ha portato in alto il nome del Brasile insieme al suo e ha fatto sognare generazioni di giovani, adulti e vecchi senza distinzione.
Che numero di maglia portava Pelé?
10, rigorosamente. Se oggi questo numero di maglia ha una sconfinata valenza iconica e simbolica è grazie anche e soprattutto al talento cristallino di Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelé. Dall’inizio della sua carriera al Santos nel 1956, fino al ritiro ai New York Cosmos nel 1977, Pelé ha sempre vestito un unico numero di maglia: il dieci. Il primo dei tre Mondiali vinti dal fuoriclasse con il suo Brasile – nel 1958 – a soli 18 anni, ha contribuito ad alimentare in maniera esponenziale il mito e la leggenda dietro al suo numero Dez, vestito ininterrottamente per 20 anni di carriera. Prima della Coppa Rimet del 1958, il 10 era solamente un numero come gli altri. In Svezia viene appioppato a “O Rey” a causa di una banale dimenticanza: la Federcalcio brasiliana dopo essersi dimenticata di spedire alla Fifa la lista con i vari numeri di maglia ha dovuto consegnarli casualmente in fretta e furia all’ultimo momento. Il caso ha fatto dunque incontrare Pelé e la Dez. Dopodiché la storia è stata scritta.
Quanti gol ha segnato Pelé in carriera?
1281 sono i gol segnati in carriera da Pelé secondo quanto riportato dalle statistiche FIFA. Questo dato racchiude qualsiasi match disputato dalla leggenda brasiliana: partite ufficiali, amichevoli e anche quei match giocati con le forze armate brasiliane, durante il suo periodo di leva. In 1362 gare disputate, 816 sono quelle ufficiali in cui l’ex Santos ha segnato la bellezza di 757 gol (una media realizzativa pari a 0,92 gol a partita). Il millesimo gol – noto comunemente come O Milésimo – Pelé lo ha segnato su rigore il 19 novembre del 1969, al Maracanà, in occasione del match della Taca de Prata tra Vasco De Gama e Santos. Per calciare quel tiro dal dischetto ci è voluta una manciata abbondante di minuti, vista la moltitudine di fotografi che si era appostata dietro la porta di Andrada. A penalty realizzato ne sono serviti altrettanti per fare riprendere il gioco a causa dell’invasione di campo e i festeggiamenti con il resto della squadra per il traguardo raggiunto.
Cos’ha vinto Pelé con Brasile e Santos?
3 sono le Coppe del Mondo vinte da Pelé. La prima nel 1958, quando aveva soltanto 18 anni, in Svezia. Poi è stato il turno di Cile 1962 e infine Messico 1970. O Rei è l’unico giocatore ad avere vinto per tre volte il Mondiale. Nel ’58 Pelé ha messo a segno un altro record: con la rete segnata al Galles il 19 giugno – a 17 anni e 239 giorni – è diventato il più giovane marcatore di sempre ai Mondiali. Con la compagine verdeoro ha giocato 92 partite, segnando 77 gol. Solamente Neymar è riuscito a fare bene come lui. A livello di club, sono state solamente due le squadre con cui il fuoriclasse brasiliano ha giocato: il Santos dal 1957 al 1974 e i New York Cosmos dal 1975 al 1977. Con 643 gol siglati con il Santos, O Rei è il marcatore più prolifico di sempre con la stessa maglia in un club sudamericano. Ha vinto 10 volte il Campionato Paulista, 6 volte il Brasileirao, 2 volte la Copa Libertadores e 2 volte la Coppa Intercontinentale.