Zinedine Zidane inizia la sua carriera da giovanissimo in Francia. Attira per la prima volta le attenzioni dei grandi club europei con la maglia del Cannes, con cui conquista un piazzamento in Champions League nel 1991. Il proseguo della sua carriera è storia: prima un’ultima parentesi francese al Bordeaux e poi la Juventus nel 1996. Mondiale e Pallone d’Oro sono soltanto simboli di riconoscenza verso l’infinita classe del talento transalpino che riesce a concludere la sua carriera con la prestigiosissima parentesi al Real Madrid. Carattere eccentrico e tecnica sublime: Zidane ha incantato una generazione di tifosi ed è stato il beniamino di milioni di appassionati a questo sport, che di lui hanno apprezzato tutto, dai gesti epici ai comportamenti “sopra le righe”.
Le origini di Zidane
9 gli anni trascorsi nella Seine-Saint-Denis da Smaïl Zidane, padre di Zinedine, prima della decisione di fare ritorno in Algeria vista l’indipendenza conquistata dalla nazione africana nel 1962. Pastore e musulmano praticante della Cabilia, regione settentrionale dello stato nordafricano, Smaïl si è trasferito in Francia nel 1953 per lavorare come muratore. Poco prima di fare ritorno in Africa incontra Malika, una donna marsigliese anch’essa originaria della Cabilia. La coppia alla fine dopo il matrimonio decide di rimanere in Francia e trasferirsi a Marsiglia, dove nel 1972 nasce Zinedine.
La celebre testata di Zidane
18 anni sono passati dalla celeberrima testata di Zinedine Zidane rifilata a Marco Materazzi a margine della finale dei Mondiali tra Italia e Francia del 9 luglio 2006. Il gesto folle del fuoriclasse francese è stato commentato da chiunque e in ogni modo; quel che è sicuro è che è costato l’inferiorità numerica alla nazionale transalpina e ha agevolato il morale azzurro in vista della vittoria finale ai calci di rigore. La dinamica dell’episodio è stata questa: contrasto di gioco, Materazzi si aggrappa alla maglia di Zidane, che a quel punti commenta: “Se vuoi la mia maglietta te la do dopo”. La replica del difensore ex Inter è decisa: “Preferisco quella p… di tua sorella”. 50 gli anni compiuti da Zizou il giorno in cui il fuoriclasse francese ha rivelato a tutti un retroscena riguardante il fatidico episodio: “Quel giorno mia madre è molto stanca. Ho mia sorella al telefono più volte durante il giorno. So che mia madre non sta bene, non è un problema serio, ma comunque mi preoccupa. Ha scatenato qualcosa parlando di mia sorella Lila. Il tempo di un secondo ed è finita… Ma dopo lo devi accettare. Non sono orgoglioso, ma fa parte del mio viaggio. A quel tempo ero più fragile. A volte è in momenti come questi che puoi fare qualcosa di sbagliato”.
La carriera di Zidane allenatore
11 sono i trofei sollevati da Zinedine Zidane finora nella sua carriera da allenatore, iniziata il 25 giugno 2014 al Real Madrid Castilla, la squadra B dei blancos. Il 4 gennaio 2016 – dopo l’esonero di Rafa Benitez – Zidane viene promosso sulla panchina della prima squadra del Real Madrid. 5 i gol segnati dai galacticos il giorno del suo esordio alla guida tecnica, con una rotonda vittoria per 5-0 contro il Deportivo La Coruña. L’anno successivo arriva la vittoria della prima Champions League battendo i cugini dell’Atletico Madrid in finale dopo i calci di rigore. La stagione successiva Zidane vince tutto: Supercoppa UEFA, Coppa del mondo per club, campionato spagnolo e Champions League battendo la Juventus in finale. 3 Champions consecutive, il traguardo centrato da Zizou nella stagione 2017-18 e che gli permette di eguagliare il primato di Bob Paisley e Carlo Ancelotti. Qualche giorno dopo Zizou annuncia le dimissioni e oggi non è ancora tornato su una panchina.
La classe di Zidane
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