Solo pochi mesi fa, una notizia di mercato ha smosso l’intero mondo del calcio: Jürgen Klopp ha dato l’addio al Liverpool e, forse, ha chiuso così la sua carriera di allenatore. Il tecnico tedesco è oggi celebrato come uno dei più grandi di questa generazione sia dai tifosi che dai rivali (vi invitiamo a leggere le recenti parole di Pep Guardiola in merito), soprattutto per quanto fatto vedere con le squadre di Borussia Dortmund (tra il 2008 e il 2015) e Liverpool (dal 2015 fino ad oggi).
Un allenatore in grado di sorprendere il mondo del calcio e conquistare moltissimi trofei grazie alle proprie, decise idee: tra queste, l’uso dei terzini dinamici che si sovrappongono e scambiano con i mediani per liberare gli spazi e il gegenpressing, una sorta di “contro aggressione” per recuperare la palla quanto più vicino alla porta avversaria puntando su intensità, fisicità e duttilità tattica. Nell’attesa di scoprire quale sarà il futuro di questo grande allenatore, ripercorriamone la straordinaria carriera e alcune delle pagine più iconiche.
Gli esordi al Magonza e l’esplosione al BVB
Per Jürgen Klopp la carriera da calciatore e quella di allenatore si incrociano in un posto ben preciso: Magonza. Nella squadra della città, infatti, gioca gli ultimi 11 anni della sua modesta carriera da difensore, conclusa nel 2001, e allena per i primi 7. Nel corso della stagione 2003-2004, guida i biancorossi alla promozione in Bundeslinga, dove rimarranno per tre anni. Tra gli altri highlights della sua prima esperienza di allenatore c’è anche la qualificazione alla Coppa UEFA nel 2005-2006.
Il primo grande salto per Jürgen Klopp arriva nell’estate del 2008, quando viene scelto per risollevare le sorti del Borussia Dortmund: è alla guida dei gialloneri che Klopp diventerà uno degli allenatori più in vista di tutta Europa, conquistando ben due Bundesliga consecutive e raggiungendo la finale della Champions League nella stagione 2012-2013, persa contro gli eterni rivali del Bayern Monaco per 1-2. Otterrà una piccola rivincita due mesi dopo, vincendo la Supercoppa di Germania per 4-2 proprio contro i bavaresi e replicherà il medesimo successo anche l’estate successiva, battendo ancora una volta il Bayern.
La consacrazione al Liverpool
Dopo 7 stagioni al Borussia Dortmund Klopp lascia la squadra (e anche il campionato tedesco) spostandosi in Inghilterra nell’ottobre del 2015: qui ha il compito di risollevare un Liverpool in pessime acque, fermo al 10° posto e fresco dell’esonero di Brendan Rodgers. Dopo un solo anno di assestamento, l’allenatore conduce incredibilmente i Reds al 4° posto e ai preliminari di Champions League. L’anno dopo replica il medesimo piazzamento in campionato e arriva alla finale di Champions League, dimostrando di essere la guida ideale per riportare un club esigente come il Liverpool alla grandezza a cui ambisce: la svolta, si percepisce, è molto vicina.
L’incredibile biennio 2018-2020 segna l’effettiva consacrazione di Jürgen Klopp come allenatore di caratura globale: nel corso della stagione 2018-2019, infatti, i suoi Reds sono protagonisti di un’incredibile cavalcata europea che ha il suo momento di massimo splendore nelle semifinali. Il Liverpool, infatti, subisce una netta sconfitta all’andata per mano del Barcellona, che domina e vince al Camp Nou per 3-0. Incredibilmente, il Liverpool riesce a siglare una clamorosa rimonta tra le mura di Anfield e, vincendo il ritorno per 4-0, accede alla finale contro i connazionali del Tottenham: l’atto conclusivo vedrà trionfare i ragazzi di Klopp, che finalmente ottiene la propria rivincita personale dopo le due sconfitte precedenti e mette le mani sul massimo trofeo europeo.
Manca un solo, grande colpo a questa squadra: la Premier League, che manca in città da ormai 30 anni e che è stata appena sfiorata per un solo punto. Nel 2019-2020, finalmente i Reds riescono a trionfare anche nel campionato inglese e Klopp scrive per sempre il suo nome tra le leggende del club.
Dove andrà Klopp?
Ad ora non è chiaro quale sarà la prossima squadra allenata dal tedesco, anche perché lo stesso si è detto non del tutto sicuro di continuare la propria carriera, almeno per il momento. Perché Klopp ha lasciato il Liverpool, nonostante il grande successo e uno stile di gioco ancora efficace? Agli organi di stampa ha dichiarato di essere a corto di energie e di aver bisogno di una pausa prima di ascoltare eventualmente nuove proposte di club e federazioni. Un’ipotesi molto suggestiva che tiene banco è quella che lo vede allenatore della Nazionale tedesca in occasione dei Mondiali 2026, ma è difficile che questo percorso possa cominciare per tempo se Klopp terrà effettivamente fede al proprio piano di allontanarsi un po’ dal calcio. Solo il tempo, dunque, saprà dirci quale sarà la prossima avventura di questo grande allenatore.