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Perché i piloti di Formula 1 si pesano dopo una gara?

Piloti di Formula 1

Vi siete mai chiesti perché dopo le gare i piloti di Formula 1 si pesano? Se siete appassionati, o magari anche solo curiosi, del mondo della Formula 1, vi sarà capitato di vedere i piloti pesarsi al termine di una corsa e prima di fare rientro nei box: quello che ai più può sembrare un inusuale rituale riveste in realtà un’importanza fondamentale nel lavoro dell’atleta e del suo team ed è oggetto di scrupolosa osservazione.

Quello che non tutti sanno, infatti, è che chi corre in Formula 1 deve rispettare determinati parametri di peso in modo da massimizzare elementi come la tenuta del veicolo e la velocità complessiva del sistema uomo-macchina. Ma quanto devono pesare i piloti? E quanti chili perdono i piloti di F1 dopo ogni gare? Andiamo a scoprire queste informazioni e i motivi per cui i driver sono sottoposti a un controllo così rigido.

Le motivazioni tecniche

Partiamo dal lato più semplice della questione, ossia quello dovuto al regolamento tecnico: ebbene sì, esiste una norma che impone un limite di peso da rispettare, e i piloti sono obbligati a non superare questa soglia. Nello specifico, si tratta di 80 kg: un valore modificato nel 2019 e che prima era ancora più stringente, dato che era fissato a 75 kg e per diversi piloti poteva essere un ostacolo. Sottolineiamo che il driver, nel momento in cui si pesa, dev’essere in tenuta da gara e indossare quindi casco, guanti e paracasco.

Il peso complessivo di vettura e pilota deve infatti rientrare in parametri molto rigidi: c’è un valore minimo e uno massimo. E proprio per questo motivo la pesata viene effettuata sia all’inizio che alla fine della gara: l’obiettivo è controllare che, al netto del sudore perduto dai piloti e della benzina consumata, questi valori vengano rispettati. Ma del fattore legato al sudore e del perché sia così importante monitorarne la perdita parleremo a breve.

Le monoposto di Formula 1 devono rispettare un peso minimo, che include il pilota, stabilito dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile). Pesare i piloti permette di calcolare il peso totale del veicolo alla fine della gara e verificare che sia conforme al regolamento. Se il peso totale fosse inferiore a quello richiesto, la vettura potrebbe essere squalificata.

Peso minimo del veicolo e del pilota (attualmente):

  1. Peso minimo totale della monoposto (incluso il pilota):
    • Il peso minimo complessivo della monoposto, inclusi il pilota e tutti i liquidi (escluso il carburante), è di 798 kg.
  2. Peso minimo del pilota (incluso il sedile):
    • La FIA richiede che il peso del pilota (compreso il sedile) sia di almeno 80 kg.
    • Se il pilota pesa meno di questo limite, vengono aggiunte zavorre specifiche vicino al sedile per compensare la differenza, garantendo equità tra i piloti più leggeri e quelli più pesanti.

Le motivazioni fisiche

Tenere il peso controllato è una parte fondamentale della routine degli sportivi, e i piloti non fanno eccezione. Del resto, non è un segreto che durante una gara si consumino moltissimi liquidi per via dello sforzo fisico e soprattutto della tensione: proprio per questi motivi, infatti, è possibile arrivare a perdere anche 3-4 kg ogni corsa.

Diventa dunque importantissimo per un driver e per il suo team tenere monitorato il peso, anche perché l’eccessiva perdita di liquidi, se non adeguatamente reintegrata, può condurre a seri problemi fisici. Studiando valori come la regolarità del peso, catalogando le oscillazioni di quest’ultimo e rapportandolo alle abitudini di corsa è possibile profilare con precisione le attitudini del pilota e soprattutto programmarne il recupero in maniera efficace tra una sessione e l’altra.

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