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Chi sono tutti i 42 vincitori del pallone d’oro: da Alfredo di Stéfano a Rodri

Dal 1956 a oggi il Pallone d’Oro ha raccontato la storia del calcio attraverso i suoi campioni. Dai pionieri come Matthews e Di Stéfano fino ai duelli infiniti tra Messi e Cristiano Ronaldo, passando per i numeri 10 che hanno fatto sognare generazioni intere, ogni edizione ha consacrato un talento destinato a restare nella memoria collettiva. Oggi l’eredità è raccolta da Rodri, fresco vincitore del 2024. In questo articolo ripercorriamo l’albo d’oro del premio più prestigioso del calcio mondiale.

Le origini: gli anni dei pionieri

Il Pallone d’Oro nasce nel 1956 per iniziativa della rivista francese France Football. Il primo a sollevarlo fu Stanley Matthews, leggendario esterno inglese, a 41 anni. L’anno dopo toccò ad Alfredo Di Stéfano, simbolo del Real Madrid delle cinque Coppe dei Campioni consecutive. Negli anni ’60 il trofeo andò a campioni come Luis Suárez, Omar Sivori, Lev Yashin (unico portiere a vincerlo) e George Best, il genio ribelle del Manchester United.

Gli anni ’70: l’epoca dei leader

Il decennio si aprì con Gerd Müller, il “Bomber di Monaco”, e vide il dominio di Johan Cruyff, che conquistò il premio per tre volte (1971, ’73 e ’74), incarnando il “calcio totale” dell’Olanda. Al suo fianco brillavano Franz Beckenbauer, leader della Germania Ovest, e Paolo Rossi, eroe del Mondiale ’82 che portò a casa il Pallone d’Oro nello stesso anno.

Gli anni ’80 e ’90: la fantasia al potere

In questo periodo il premio incorona grandi numeri 10 e attaccanti straordinari. Michel Platini vince tre edizioni consecutive (1983-1985), seguito da Ruud Gullit, Marco van Basten e Lothar Matthäus. Nel 1993 arriva la consacrazione di Roberto Baggio, mentre nel 1995 George Weah diventa il primo africano a sollevare il trofeo. A chiudere il secolo ci pensano Zinedine Zidane (1998) e Rivaldo (1999).

Gli anni 2000: da Zidane a Kakà

Il nuovo millennio si apre con la vittoria di Luis Figo (2000) e prosegue con Michael Owen, Ronaldo, Shevchenko e Ronaldinho, il funambolo brasiliano che incantò il Camp Nou. Nel 2006 il premio va a Fabio Cannavaro, capitano dell’Italia campione del mondo in Germania. L’ultimo vincitore prima dell’era dei giganti è Kakà nel 2007, simbolo del Milan europeo.

L’era Messi-Cristiano Ronaldo

Dal 2008 il Pallone d’Oro è sinonimo di duopolio: Cristiano Ronaldo e Lionel Messi si dividono per oltre un decennio il premio, alzandolo rispettivamente cinque e otto volte. È stata una rivalità epocale che ha alzato l’asticella del calcio mondiale. Solo nel 2018 qualcuno è riuscito a interrompere questa alternanza: Luka Modric, trascinatore della Croazia finalista al Mondiale e pilastro del Real Madrid, ora in forza al Milan.

Gli ultimi anni: nuovi protagonisti

Dopo la pandemia che ha cancellato l’edizione 2020, Messi ha aggiunto altri trofei (2021 e 2023), con Karim Benzema premiato nel 2022 dopo una stagione stellare con il Real Madrid. L’albo d’oro si è aggiornato nel 2024 con la vittoria di Rodri, centrocampista del Manchester City e della Spagna, riconosciuto come il miglior interprete moderno del ruolo grazie a leadership, visione e continuità.

Record e curiosità

Lionel Messi è il recordman con 8 Palloni d’Oro.

Cristiano Ronaldo segue con 5 trofei.

A quota 3 troviamo Platini, Cruyff e Van Basten.

Gli italiani vincitori sono stati Sivori, Rivera, Rossi, Baggio e Cannavaro.

Solo un portiere lo ha vinto: Lev Yashin nel 1963.

Chi saranno i futuri campioni?

Dal calcio in bianco e nero di Matthews fino alle notti di Champions di Rodri, il Pallone d’Oro è molto più di un premio individuale: è lo specchio dell’evoluzione del calcio e dei suoi protagonisti. Guardando la lista, si attraversano ere, stili e interpretazioni diverse del gioco più amato al mondo. Oggi tocca a Rodri, ma la storia continua: il prossimo talento pronto a prendersi la scena è già all’orizzonte.

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