Lo sport è fatto di atleti straordinari e veri e propri geni: alcuni di loro sono entrati nella storia non solo per il talento, ma anche per il loro carattere eccentrico e fuori dagli schemi, elementi che hanno contribuito a forgiarne lo status di atleti cult. Da look stravaganti a comportamenti imprevedibili, questi atleti hanno sempre fatto parlare di sé, a volte nel bene e a volte nel male. Ecco allora una lista dei più grandi campioni “pazzi” dello sport, capaci di alternare momenti di genio assoluto a incredibili follie.
1. Dennis Rodman – L’icona della trasgressione NBA
Un campione unico nel suo genere: capelli colorati, piercing, tatuaggi, vita da rockstar, ma anche vincitore di 4 titoli NBA e 7 volte della classifica dei rimbalzi in NBA. Dennis Rodman è stato questo e molto di più: sarebbe difficile riassumere una vita e una carriera irripetibili in poche righe, soprattutto considerando tutti gli scandali di cui è stato protagonista. Tra le tante cose, ha avuto una storia con Madonna, ha sposato se stesso in abito da sposta, ed è grande amico di Kim Jong-un.
2. Mario Balotelli – Talento e follia nel calcio
Da giovane promessa del calcio italiano a personaggio imprevedibile e spesso controverso, Mario Balotelli è forse l’epitome nostrana dell’etichetta “genio e sregolatezza”. Di lui si dice ancora che potesse essere il prossimo grande attaccante italiano in un importante momento di ricambio generazionale, ma non ha saputo tenere fede alle aspettative. É impossibile ricordarlo solo per i grandi gol o per le esultante polemiche: Balotelli è il pacchetto completo, in grado di esaltare i fan e di attirarsi le critiche dei detrattori come pochissimi altri calciatori.
3. Zlatan Ibrahimović – Il re dell’ego
Zlatan non è solo un grande calciatore e un attaccante formidabile, ma anche un’icona di carisma e auto celebrazione, atteggiamenti che spesso hanno generato molta ironia da parte dei social. Un’attitudine che ha giocato un ruolo molto importante nella sua carriera, contribuendo a creare quell’aura di calciatore con cui era meglio non avere a che fare da avversario.
4. John McEnroe – Il ribelle del tennis
Un genio del tennis che non è mai stato bravo a sottostare alle regole. McEnroe è stato noto tanto per il suo talento quanto per il suo indomabile carattere, che spesso lo faceva esplodere durante le partite: tra i tanti episodi, l’urlo “You cannot be serious!” all’arbitro durante il match contro Tom Gullikson è entrato nella storia. Il suo caratteraccio ha contribuito a forgiare la sua rivalità leggendaria con Borg, che invece era il suo esatto opposto: glaciale e estremamente compito.
5. Conor McGregor – L’istrione delle MMA
Uno dei lottatori più spettacolari e controversi della storia della MMA tra provocazioni epiche, trash talking da manuale e ingressi da superstar. Di McGregor, nel bene e nel male, si è scritto e parlato moltissimo tra libri, film e documentari. Bisogna anche dire che negli sport di combattimenti questo tipo di profilo è notoriamente quello che fa guadagnare di più: anche per questo, McGregor è stato protagonista di moltissimi incontri estremamente popolari e remunerativi, che hanno fatto la sua fortuna. Uno su tutti: il blockbuster con Floyd Mayweather, da cui uscì sconfitto.
6. Usain Bolt – Il velocista-showman
Usain Bolt è stato non solo l’uomo più veloce della storia, ma anche un personaggio incredibile, capace di emanare grande carisma dentro e fuori dalla pista di corsa. Grazie alle sue esultanze, diventate un vero e proprio trend, e ai balletti in pista, ha saputo aumentare in maniera esponenziale l’interesse verso l’atletica leggera e le gare di velocità, che con lui hanno vissuto una nuova epoca d’oro. Del resto, nello sport, è fondamentale coniugare grande risultati e capacità di intrattenere per essere una vera icona.
7. Nick Kyrgios – Il bad boy del tennis moderno
Qualcuno lo ha definito “il Balotelli del tennis“, un paragone in realtà più utile a inquadrare il personaggio che effettivamente utile a fine sportivi. Qualche affinità, comunque, c’è: Kyrgios è un grande esempio di quegli atleti che non hanno saputo sfruttare il proprio (grande) talento per via del proprio carattere e del temperamento. Molto spesso Kyrgios si è spazientito durante le partite, buttando via punti e dando sempre l’impressione di fare il minimo sindacabile. Un giocatore che è stato amato e odiato senza vie di mezzo: anche nel suo caso, non sono mancate vistose liti con gli arbitri e grandi momenti di nervosismo.
8. Eric Cantona – Il filosofo ribelle del calcio
Tutti ricordano il celeberrimo calcio tirato ad un tifoso che lo stava insultando. Eric Cantona è stato ovviamente molto più di questo, ma l’episodio è senz’altro molto utile ad inquadrare questo atleta tanto talentuoso quanto sregolato. Icona del Manchester United degli anni ‘90 e vero e proprio giocatore di culto, Cantona non ha mai amato seguire le regole e rispettare le imposizioni, guadagnandosi la nomea di “ribelle del calcio” e di personalità fuori dagli schemi.
9. Shaquille O’Neal – Il gigante dello show NBA
Shaquille O’Neal è stato uno dei più grandi centri e giocatori della storia del basket, ma anche il personaggio divertente ed imprevedibile per eccellenza. Ha inciso degli album rap, recitato in film trash come Kazaam e distrutto canestri con le sue schiacciate devastanti. E non è tutto: anche dopo la fine della sua carriera di atleta ha saputo far parlare di sé come ottimo commentatore, conducendo con successo diverse edizioni di Inside the NBA: il tutto senza mai perdere il suo caratteristico piglio e l’indomabile ironia.
10. Antonio Cassano – Il talento mai domato
Cassano è stato un grande calciatore, deliziando soprattutto Roma e Genova con le sue giocate di puro talento. La sua scarsa disciplina, però, ne ha ridimensionato le aspettative, restituendo l’idea di un giocatore tanto sensazionale quanto incompleto, non in grado di imporsi sui palcoscenici più ambiziosi come il Real Madrid o la Nazionale. Tra litigi con allenatori, le famose “cassanate” e le dichiarazioni fuori dagli schemi, Antonio Cassano ha comunque lasciato un segno nel calcio italiano moderno.