Quando, una volta che sarà finita, riguarderemo alla carriera di Jannik Sinner, probabilmente ricorderemo il 2024 come l’anno in cui ha avuto inizio la sua leggenda di miglior tennista italiano di ogni tempo. Del resto, nessun azzurro era mai arrivato al punto in cui si trova Jannik ora, cioè al primo posto del ranking mondiale ATP, così come nessuno azzurro aveva mai vinto due Slam o le ATP Finals.
Permetteteci un inciso: la straordinaria stagione che il tennis italiano sta vivendo ha molti straordinari interpreti (pensiamo a Matteo Berrettini, Flavio Cobolli, Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto, Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi, tra i più celebri), ma è innegabile che i traguardi dell’altoatesino siano il motore propulsore del sempre più forte amore tra il nostro paese e questa disciplina. Avviandoci alla fine dell’anno, riavvolgiamo allora il tempo e ripercorriamo il 2024 dei record di Jannik Sinner.
Il trionfo agli Australian Open
La stagione di Sinner si apre con la conquista del primo dei quattro slam, gli Australian Open: è il primo tennista italiano della storia a trionfare in questa competizione e il terzo in assoluto a vincere uno dei quattro tornei major dopo Pietrangeli e Panatta. Lungo la sua strada ha la meglio su Botic van de Zandschulp, Jesper de Jong, Sebastián Báez, Karen Chačanov, Rublev, Djokovic – che non aveva mai perso nelle precedenti dieci semifinali della competizione – e raggiunge così la finale, dove si trova di fronte Daniil Medvedev. Inizialmente va in svantaggio di due set, ma poi riesce a ricompattarsi e a rimontare vincendo il terzo, il quarto e il quinto e decisivo set.
Continua vincendo il torneo di Rotterdam, terzo ATP 500 consecutivo, e sopratutto il Masters 1000 di Miami, torneo del qualche aveva perso per due volte la finale. A farne le spese è Grigor Dimitrov, a cui concede solamente quattro giochi in tutto il match. Arriva all’evento principale sulla terra rossa, il Roland Garros, come uno dei protagonisti: non riesce a vincere, ma sigla il suo miglior piazzamento raggiungendo le semifinali; qui viene sconfitto da Carlos Alcaraz, futuro vincitore del torneo. Il 10 giugno, in virtù dei risultati conquistati, diventa ufficialmente il numero 1 al mondo.
Il secondo Slam
La stagione sull’erba è più avara di soddisfazioni, anche se riesce a vincere il suo primo titolo su questa superficie ad Halle. A Wimbledon, il grande torneo di Londra, si ferma un passo indietro rispetto al suo miglior piazzamento ottenuto l’anno precedendosi, uscendo ai quarti di finale contro Daniil Medvedev. Dopo una pausa forzata dovuta a una tonsillite, torna alla vittoria conquistando un altro Masters 1000, il torneo di Cincinnati. Il gran finale dello swing americano arriva però con gli US Open: elimina Mackenzie McDonald, Alex Michelsen, Christopher O’Connell e Tommy Paul per arrivare ai quarti di finale, dove vince in 4 set su Daniil Medvedev. In semifinale vince per tre set a zero contro Jack Draper, replicando lo stesso risultato anche nella finale contro Taylor Fritz. Jannik Sinner diventa così il primo italiano a vincere due Slam, e il primo in assoluto a trionfare in quello statunitense.
Numero 1 di nome e di fatto: le ATP Finals
Accede alle ATP Finals con l’indiscutibile posizione di numero 1 del ranking mondiale. Nella fase a gironi supera Alex De Minaur, Taylor Fritz e Daniil Medvedev, accedendo così alle semifinali contro Casper Ruud. Vince l’incontro e torna per la seconda volta in finale, pronto a mettere le mani sul trofeo sfuggitogli l’edizione precedente: all’ultimo atto affronta di nuovo Taylor Fritz, vincendo per 6-4, 6-4 e conquistando così il torneo che raduno gli 8 migliori tennisti del mondo. Durante tutta la manifestazione non perde nemmeno un set.
Finita? Neanche per idea. Sinner partecipa alla Coppa Davis 2024 dove vince tutti gli incontri che è chiamato a disputare, trionfando anche nella finale contro i Paesi Bassi al fianco di Matteo Berrettini. L’Italia conquista così la sua terza Coppa Davis, la seconda consecutiva dopo il successo ottenuto nel 2023. Contestualmente, Sinner diventa il primo tennista italiano a vincere due tornei del Grande Slam, tre Masters, le ATP Finals e la Coppa Davis nel corso di un’unica stagione, oltre a concludere l’anno da numero 1 del mondo con considerevole distacco sul secondo.