Quando Marcell Jacobs ha strappato il pass per le Olimpiadi di Parigi, tutta Italia ha esultato con lui. Del resto, l’azzurro è l’attuale detentore della medaglia d’oro sui 100 metri piani nella competizione iridata e tutti noi non vediamo l’ora di scoprire come se la caverà di nuovo sul palcoscenico più importante. Da quando ha conquistato ben due ori alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021, Jacobs è diventato uno dei più celebri atleti italiani in circolazione: nell’attesa di vedere che risultati sarà in grado di raggiungere a Parigi, riscopriamo le sue origini, le tappe più importanti della sua carriera e qualche curiosità sulla sua vita privata.
Le origini di Jacobs
Marcell Jacobs ha origini italo-americane: è nato sul suolo statunitense, per essere precisi in Texas, il 26 settembre del 1994, da madre italiana e padre texano. Quest’ultimo, Lamont Jacobs, è militare della Caserma Ederle a Vicenza e dopo soli 20 giorni dalla nascita del figlio viene stanziato in Corea del Sud. La moglie Viviana Masini, però, decide di non seguirlo, e così lei e il piccolo Jacobs si trasferiscono a Desenzano del Garda. Nonostante sia in possesso della doppia cittadinanza, Jacobs ha sempre dichiarato di sentirsi esclusivamente italiano. A riprova di ciò, ha deciso di non rinnovare il suo passaporto statunitense scaduto nel 2015.
La carriera in tappe
Marcell Jacobs si avvicina al mondo dell’atletica leggera a soli dieci anni, specializzandosi in velocità e salto in lungo. Sarà proprio quest’ultima disciplina a caratterizzare la prima parte della sua carriera: nel 2013, infatti, sigla la miglior prestazione italiana juniores nel salto in lungo indoor, e due anni dopo migliora ulteriormente questo primato nelle qualificazioni dei Campionati italiani. Nel giugno del 2016 ai Campionati italiani promesse di Bressanone stabilisce la miglior prestazione di sempre per un italiano nel salto in lungo, risultato che però non viene omologato per l’eccessivo vento a favore. È costretto a saltare le Olimpiadi di Rio per un infortunio e torna nel 2017 ritoccando il suo limite ai Campionati italiani juniores e promesse ad Ancona.
Tra il 2018 e il 2019 viene inaugurata la seconda fase della carriera di Marcell Jacobs, quella da puro velocista sui metri piani. Dopo un paio d’anni trascorsi a migliorare progressivamente i propri tempi, nel 2021 arriva la consacrazione nella disciplina. A marzo vince la medaglia d’oro agli Europei indoor in Polonia siglando in contemporanea il record italiano sulla lunghezza dei 60 metri piani e a maggio sigla anche quello sui 100 metri piani in batteria, diventando il secondo azzurro dopo Filippo Tortu ad abbattere la barriera dei 10 secondi.
Il capolavoro di Marcell Jacobs arriva in estate, durante le Olimpiadi di Tokyo: qui, ricorderete tutti, vince una storica medaglia d’oro nei 100 metri piani, seguita da un altro oro nella 4×100 insieme a Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Fausto Desalu.
Dopo un leggero periodo di flessione, Jacobs è tornato protagonista dell’atletica azzurra nel 2024. Recentemente ha infatti preso parte agli Europei di Roma, dove si è aggiudicato la medaglia d’oro nei 100 metri piani “difendendo” in questo modo il titolo conquistato nel 2022 a Monaco di Baviera, oltre ad aver vinto anche nella 4×100.
Qual è la velocità massima di Marcell Jacobs?
Marcell Jacobs è uno degli uomini più veloci in assoluto, ma qual è il suo tempo migliore? In occasione della storica medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, Marcell ha siglato l’incredibile tempo di 9’’80 sui 100 metri piani. Questo risultato straordinario lo rende uno dei più veloci di sempre nella disciplina e l’attuale detentore del record europeo.
La vita privata e qualche curiosità
Forse non tutti sanno che Marcell Jacobs ha tre figli: il primo nasce in seguito ad una storia avuta con una ragazza ungherese conosciuta a Sirmione, mentre gli altri due sono nati dalla sua attuale moglie, l’influencer Nicole Daza, con cui si è sposato nel 2022. Prima di essere stato uno degli uomini più veloci del monto e un simbolo dell’atletica italiana, Jacobs ha praticato altri sport, tra cui il basket e il calcio.