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Chi è Cooper Flagg, la prossima stella dell’NBA

Cooper Flagg

L’11 gennaio Cooper Flagg ha demolito Notre-Dame segnando 42 punti: la sua statline recita 78% dal campo, 16-17 ai liberi e il 66,7% da 3, a cui ha aggiunto 6 rimbalzi e 7 assist. E non è tutto: con questa performance, Flagg ha siglato il record di sempre per punti messi a segno da un freshman (un giocatore al primo anno) per la prestigiosa università di Duke e per l’intera ACC, la conference di cui la scuola fa parte.

Una prestazione del genere, sebbene straordinaria, sembra per certi versi prevedibile quando la si accosta al giocatore che se ne è reso protagonista. Ora Cooper Flagg è infatti il giocatore più osservato del mondo universitario statunitense, ma queste attenzioni non sono di certo nuove: sono almeno due anni che si parla di lui come sicura prima scelta del Draft NBA e uno dei prossimi grandi volti della lega di basket più competitiva al mondo. Le aspettative su di lui, già molto alte, sono aumentate a dismisura quando sono trapelati i filmati del suo allenamento con le grandi stelle NBA in preparazione alle Olimpiadi di Parigi 2024: in quell’occasione, tutti hanno elogiato il talento, la forza e la dedizione del non ancora 18enne Cooper Flagg.

La futura prima scelta al Draft 2025, dicevamo: ovviamente, di scritto non c’è nulla, ma le premesse sono senz’altro esaltanti; Flagg non è solo forte, preparato e con la testa sulle spalle, ma è anche squisitamente americano. In un periodo in cui l’NBA sta accogliendo sempre più giocatori europei di talento – su tutti, Victor Wembanyama – è naturale che un giocatore a stelle e strisce assuma, sopratutto in patria, quell’aria di “grande speranza” del paese dove il basket è nato. Andiamo allora a scoprire qualcosa di più su questo predestinato.

Gli inizi di Cooper Flagg

Per capire l’hype che circonda Cooper Flagg dobbiamo tornare indietro di qualche anno quando – ancora quindicenne – attira le attenzioni di tutte le scuole americane. Nel 2021-2022 i Warriors della Nokomis High School, liceo della cittadina dove cresce, vincono il campionato statale: la stagione da 20 punti, 10 rimbalzi, 6 assist, quasi 4 rubate a 4 stoppate di media valgono a Flagg il premio di Maine Gatorade Player of the Year; in sostanza, è il miglior giocatore liceale di tutto lo stato, ed è la prima matricola in assoluto a vantare questo riconoscimento. Le grandi scuole drizzano le antenne e si iniziano a contendere questo giovane fenomeno, che sceglie di passare a Montverde: una prestigiosa prep school, ossia un istituto tipico del sistema scolastico americano che, grazie a molti fondi e ad un programma estremamente competitivo, è in grado di offrire ai giocatori la finestra ideale per approdare al college.

In quel momento Cooper Flagg ha bisogno di una maggior visibilità di quella che il suo liceo natale può offrirgli, e si trasferisce così in Florida. Ancora oggi, comunque, ha uno splendido rapporto con il Maine, dove è considerato una sorta di eroe locale. Conclusa l’esperienza liceale, passa così a Duke, dove al momento vanta una media di 20 punti, 8 rimbalzi, 4.2 assist e il 48.4% dal campo. Proviamo ora a sviscerare maggiormente il gioco di Cooper Flagg, capendo un po’ di più perché è così quotato.

Come gioca Cooper Flagg?

Ala di 206 centimetri, Cooper Flagg è un giocatore dotato di grande forza fisica e della straordinaria capacità di attaccare il canestro: a Duke, per motivi tecnici, lo si vede per lo più impegnato nel classico schema di pick-and-roll, ma in alcuni match riesce a prendersi qualche libertà in più e ad esprimere meglio che in altri tutto il suo potenziale. Un esempio è la recente partita contro Notre-Dame, quando ha siglato 42 punti dando sfoggio di tutto il suo repertorio offensivo: tagli verso il canestro, tiri da tre punti, mid-range e molto altro. Com’è ovvio, prendere una partita simile come esempio può essere fuorviante in quanto non racconta tutto di Flagg – che altrimenti avrebbe sempre questo tipo di output – ma è interessante per sottolinearne la straordinaria versatilità.

Gli osservatori meno attenti, però, non sanno che Flagg da il meglio di sé in difesa. Questo giocatore è dotato di un’eccellente coordinazione occhio mano, forse il suo vero punto di forza, di una grade abilità di salto e sopratutto della capacità di coprire il campo anche cambiando tra i diversi avversari. Il senso della posizione è estremamente sviluppato, così come la capacità di commettere giocate dal forte impatto fisico senza però commettere fallo. Inoltre, diversi suoi allenatori hanno sottolineato il suo valore anche come compagno di squadra, in grado di passare la palla molto bene e di non forzare il possesso.

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