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6 esempi di fair play che hanno fatto storia

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Il calcio, si sa, è uno sport estremamente competitivo, dove anche gli amici più stretti possono diventare acerrimi rivali per 90 o più minuti: la tensione agonistica, la posta in palio, il ritmo frenetico portano spesso gli animi ad accendersi, con conseguenti scontri verbali e non solo. Ovviamente, non è sempre così: può succedere, all’interno del vortice di emozioni, che alcuni giocatori riescano a mettere da parte la più spietata competizione facendo valere il proprio spirito di correttezza. Anche quando questo può voler dire perdere un’occasione da gol o i punti decisivi per la promozione. Scopriamo allora alcuni dei più famosi esempi di fair play, ricordati ancora oggi per il loro impatto.

Paolo di Canio (2000)

Paolo di Canio riceve il premio fair play
(Photo by Tony Marshall/EMPICS via Getty Images)

Paolo Di Canio ha legato alcuni dei suoi migliori anni alla Premier League, militando nelle file di Sheffield Wednesday, West Ham e Charlton, rimanendo legato soprattutto alla squadra del distretto londinese. Proprio con la maglia degli Hammers Di Canio ha scritto diverse pagine iconiche della sua carriera, rimanendo per sempre nel cuore della tifoseria: questo non solo grazie ai gol, ma anche ad alcuni esempi di fair play. Il più celebre risale al 2000, quando durante una partita con l’Everton il portiere avversario rimane a terra durante un’uscita: nessuno ferma l’azione fino a che Di Canio, ricevendo una palla in area, se ne accorge e ferma la sfera con le mani, indicando prontamente l’estremo difensore ancora fermo a terra. I tifosi presenti gli dedicano così un’ovazione, e questo gesto varrà a Di Canio il premio di Fair Play dell’anno della Premier League.

Robbie Fowler (1997)

Robbie Fowler con la maglia della nazionale inglese nel 1993
(Photo by Phil Cole/Allsport/Getty Images)

Restiamo in Premier League per un altro celebre esempio di Fair Play che ha preso vita sui campi inglesi. Il protagonista è Robbie Fowler, considerato uno dei più grandi giocatori della storia del Liverpool e calciatore tanto talentuoso quanto controverso (in molti avranno presente l’esultanza contro l’Everton dove simula una sniffata lungo la linea del campo come risposta alle accuse di utilizzo di cocaina). In questo caso, però, Fowler si rende protagonista in positivo: il 22 marzo, durante la partita contro l’Arsenal, gli viene assegnato un calcio di rigore per un contatto che lo stesso Fowler ammette non essere avvenuto. L’arbitro, però, non cambia idea e assegna il penalty: l’attaccante del Liverpool, così, si posiziona sul dischetto ma decide di farsi parare il tiro battendo appositamente in maniera prevedibile.

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Jan Vertonghen (2007)

Jan Vertonghen in campo
(Photo by Tony Marshall/Getty Images)

Un episodio piuttosto singolare quello risalente al 2007 e avente come protagonista Jan Vertonghen, tra gli alfieri della generazione dorata del Belgio e ai tempi in forza all’Ajax. Il calciatore si trova a dover restituire il pallone agli avversari del Cambuur per far riprendere il gioco dopo l’intervento dei soccorsi. Pur calciando da metà campo con le migliori intenzioni, Vertonghen incredibilmente segna, sorprendendo gli avversari e tutto lo stadio. Dopo qualche istante di confronto, i lancieri decidono di far segnare gli avversari restando fermi per ripristinare l’equilibrio.

Andrea Belotti (2021)

Andrea Belotti con la maglia del Torino
(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

C’è spazio anche per un po’ di Serie A in questa particolare classifica. Il protagonista di un episodio piuttosto recente è Andrea Belotti, oggi calciatore della Fiorentina ma allora in forza al Torino. Durante il match contro l’Atalanta nel 2021, il capitano dei granata cade al limite dell’area, con l’arbitro che ammonisce immediatamente Romero: senza esitare, Belotti fa segno all’arbitro che non c’è stato alcun contatto e restituisce la palla agli avversari, con grande apprezzamento da parte dei bergamaschi.

Daniele De Rossi (2006)

Daniele De Rossi contro il Messina
(Photo credit should read ANTONIO TACCONE/AFP via Getty Images)

Daniele De Rossi è una bandiera del calcio italiano e ha legato quasi tutta la sua carriera alla Roma, squadra in cui ha militato dal 2001 al 2019 e che oggi sta allenando con ottimi risultati. Carismatico e deciso, nel corso della sua lunga parentesi da calciatore si è fatto notare per la sua personalità e anche per i gesti di fair play: torniamo allora al 2006 per l’episodio più famoso in questo senso, ossia quando De Rossi segna un gol contro il Messina. Sembra tutto regolare e la rete viene convalidata, ma il calciatore della Roma ammette di aver segnato con la mano e fa così annullare la rete.

Marcelo Bielsa (2019)

Marcelo Bielsa a bordo campo
(Photo by Robbie Jay Barratt – AMA/Getty Images)

Concludiamo con un episodio avente come protagonista non un calciatore, bensì un allenatore: si tratta del Loco Marcelo Bielsa, celeberrimo allenatore noto soprattutto per essere stato la guida tecnica del Cile, dell’Argentina e del Leeds. Proprio con la squadra inglese è autore di un notevole gesto di fair play: il Leeds segna sfruttando l’incertezza dell’Aston Villa, che in quel momento si aspettava che gli avversari mettessero la palla in fallo laterale in modo da permettere il soccorso di un giocatore a terra. Dopo il gol si scatena, come prevedibile, una rissa per via della mancata correttezza da parte dei Pavoni: ed è a questo punto che interviene Bielsa, il quale ordina ai suoi giocatori di lasciar segnare l’Aston Villa. Questo gesto assume ancora più valore se si pensa che, a conti fatti, costerà la promozione diretta al Leeds.

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