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De Paul guida le sicurezze a centrocampo

Il centrocampista argentino dell’Udinese guida le 5 sicurezze a centrocampo.

Rodrigo De Paul (GENOA-UDINESE). Il 10 bianconero rimane un punto fisso per Gotti e per i nostri consigli. Nella speranza che il tecnico non organizzi altre feste in appartamento prima o dopo gare importanti, torniamo a scommettere sulle prestazioni di questa squadra. Se parliamo di Udinese inevitabilmente non possiamo fare altro che parlare di Don Rodrigo. La sua stagione è perfetta, una crescita ultimata, un giocatore pronto a giocare su palcoscenici decisamente più importanti. Ma torniamo alla 27° giornata e alla gara che vedrà i bianconeri impegnati a Marassi contro il Genoa. 4 gare e 4 assist ed ora ci aspettiamo il piatto forte. Il Genoa è una squadra ordinata che ricorda per tattica quella friulana, ma con un plus per de Paul e compagni, la forma fisica straripante. Nelle ultime 5 partite l’Udinese ha perso una sola volta, accumulando 2 pareggi e due vittorie anche contro squadre con obiettivi di certo più nobili. Da questa sfida ci aspettiamo tante emozioni e non avere in campo uno dei protagonisti sarebbe da pazzi.

Franck Kessie (MILAN-NAPOLI). Torniamo a riproporvi il discorso fatto nella settima precedente in merito alle sicurezze da schierare. In questo momento del campionato non scommettiamo troppo, ma andiamo sempre sulle sicurezze. Da questa sfida passa il campionato e tutti gli obiettivi, una gara che non permette errori, sia da una parte, che dall’altra. All’andata finì 1-3 per il Milan con la doppia di Ibrahimovic, ma domenica alle 20.45 sarà tutta un’altra gara. Le squadre giocheranno più sulla tattica e gli episodi ne faranno da padrona. Inserire i rigoristi in questa sfida è il primo passo da fare e Kessie è quello incaricato tra le fila del Diavolo. La forma di questo giocatore vista anche in coppa è straordinaria e anche se la difficoltà del match è molto alta lui va schierato sempre e comunque. L’unica cosa che preoccupa è la stanchezza accumulata che potrebbe fare la differenza.

Lorenzo Pellegrini (PARMA-ROMA). Se l’armeno nelle ultime gare non ha particolarmente convinto, Pellegrini assolutamente si. La sua forma è in netta crescita e l’esperienza accumulata in questi anni di Roma sta finalmente emergendo senza limiti. Uno di quello che macina chilometri come se non ci fosse un domani, uno insomma che come il prezzemolo troviamo in qualsiasi parte del campo. Per statistiche è uno dei centrocampisti che amministra più palloni pericolosi del campionato, e contro una delle difese più battute della Serie A va schierato sempre e comunque. 4 gol in 25 gare disputate sono ancora pochi per un giocatore che ha nei piedi tutta quella qualità.

Federico Chiesa (CAGLIARI-JUVENTUS). Ma chi è Ronaldo? Se all’inizio poteva apparire come il principiante con tanta fortuna, oggi Federico è il vero trascinatore di questa squadra, il bastone più sicuro dove appoggiare la Vecchia Signora. I suoi lampi sono devastanti, la sua grinta è di altri tempi e la sua costanza è straordinaria. Quando tutto sembra volgere al peggio ecco che Chiesa si illumina. 23 gare disputate, 7 gol e 4 assist sono numeri pazzeschi per un giocatore al primo anno in una grande squadra. Pirlo dovrebbe schierarlo ancora una volta sulla corsia di destra almeno inizialmente, per poi spostarlo con il passare del tempo sulla fascia opposta, quella per intenderci dove il numero 22 ha fatto le cose migliori. Ancora non abbiamo capito bene le motivazioni, ma a nostro avviso potrebbe centrare ancora una volta il portoghese.

Sergej Milinkovic-Savic (LAZIO-CROTONE). La Lazio sta attraversando un periodo di certo non semplice e dopo aver fatto registrare record da squadra di primissima fascia sembra aver perso smalto e idee. 3 sconfitte nelle ultime 5 uscite di campionato, e una settima posizione in classifica che rischia di peggiorare con il passare del tempo. Contro il Crotone ci aspettiamo un cambio di marcia importante, con i 3 tenori pronti a fare la differenza. Il Sergente dovrà prendere per mano la squadra, dovrà tornare ad attaccare la profondità, dovrà insomma tornare a fare il Milinkovic-Savic. Il Crotone sembra aver ritrovato il coraggio di inizio stagione e sotto la guida di Cosmi potrebbe trovare ancora qualche speranza, ma a nostro avviso questa non ci sembra essere la partita adatta.

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