Gianluigi Buffon e Manuel Neuer sono senza ombra di dubbio due dei migliori portieri di tutti i tempi, capaci di incidere nella storia del calcio come pochissimi prima e dopo di loro. Se Buffon si è ormai ritirato, Neuer sta per arrivare con ogni probabilità all’ultimo giro di giostra, dato che nel 2025 compirà 39 anni. Entrambi sono delle icone non solo per i risultati conseguiti ma anche per l’impatto avuto nell’evoluzione di questo sport: Buffon come apice della scuola dei portieri italiani, basata si sicurezza, affidabilità e grande riflessi tra i pali, Neuer come vero e proprio innovatore del ruolo di estremo difensore.
Buffon vs Neuer: carriere di club
Per cominciare, andiamo a ripercorrere brevemente le carriere dei due portieri. Buffon nasce nel 1978 ed emerge nelle giovanili del Parma, che sarà anche il suo primo, storico club professionistico. Resta con i crociati dal 1995 al 2001, quando poi passa alla Juventus: in bianconero scriverà le pagine più importanti della sua carriera, contribuendo a cementificare la leggenda del club torinese nel nuovo millennio. Nel 2018 lascia la Juve e la Serie A, accasandosi al Paris Saint-Germain, facendo però ritorno ai bianconeri dopo un solo anno. Nel 2021 sceglie di concludere la propria carriera dove tutto era cominciato, al Parma, e sarà proprio con la maglia crociata che si ritirerà nel 2023.
La carriera di Neuer, classe 1986, è molto più lineare: il portiere tedesco inizia la propria storia calcistica nelle file dello Shalke; prima passa dalle giovanili, poi dalla squadra secondaria e infine dalla prima squadra, con cui giocherà dal 2005 al 2011. Durante l’estate passa al Bayern Monaco, squadra in cui milita ancora oggi e del quale è diventato capitano e assoluto simbolo. Staremo a vedere se, come in molti pensano, Neuer sceglierà di concludere in Baviera la propria carriera.
Buffon vs Neuer: differenze nello stile di gioco
Per capire al meglio le differenze tra Buffon e Neuer è fondamentale inquadrare al meglio lo stile dei gioco dei due estremi difensori, egualmente efficace ma per certi versi radicalmente diverso. Buffon, come sappiamo, rappresenta l’eccellenza della scuola italiana, focalizzata sicurezza e affidabilità: il suo posizionamento gli permette di intervenire con prontezza, rendendo all’apparenza semplici parate molto complesse, e vanta grande elasticità e una reattività fuori dal comune tra i pali. Da tradizione, preferisce bloccare la palla piuttosto che respingerla, avventurandosi molto raramente fuori dall’area e attenendosi rigorosamente e con disciplina alle tattiche basilari. Buffon permette così alla difesa di giocare più bassa e compatta, garantendo una grande sicurezza tra i pali.
Lo stile di gioco di Neuer, che oggi è molto meno peculiare rispetto a dieci anni fa (e anche in questo sta la grande forza del portiere tedesco), si può riassumere in questo modo: Neuer è un pioniere del cosiddetto sweeper-keeper, il portiere che può prendersi molte più licenze e iniziative, posizionandosi alto e partecipando attivamente alla costruzione del gioco. In certe porzioni della partita, il portiere si trasforma così in una sorta di difensore aggiunto: diventano quindi fondamentali un’elevata capacità di lettura delle situazioni per anticipare con efficacia le incursioni degli attaccanti avversarsi e sopratutto un gioco di piedi di altissimo livello. In questo modo, la squadra è libera di tenere la linea difensiva più alta e gestire il possesso palla.
Chi segue il calcio sa bene che, oggi, per un portiere è fondamentale saper giocare bene con i piedi ed essere in grado di dare il via all’azione costruendo dal basso: questo trend ha sostanzialmente origine con Manuel Neuer, che ha così rivoluzionato il ruolo del portiere per come lo conosciamo. Non bisogna, comunque, pensare che il tedesco sia soltanto “votato” alla costruzione: nel corso della sua carriera ha dato prova di riflessi straordinari e di una grande spregiudicatezza negli interventi volti a proteggere la porta, sopratutto nelle uscite alte.
Buffon vs Neuer: palmarès e riconoscimenti
Per concludere, andiamo a approfondire una parte dei ricchi palmarés dei due portieri, con qualche considerazione finale. Per Gianluigi Buffon abbiamo:
- Mondiale: 1 (2006)
- Serie A: 10
- Coppa Italia: 6
- Supercoppa Italiana: 7
- Ligue 1: 1 (PSG)
- Serie B: 1 (Juventus)
- Portiere dell’anno IFFHS: 5
Mentre per Manuel Neuer:
- Mondiale: 1 (2014)
- Bundesliga: 11
- DFB-Pokal: 6
- Supercoppa di Germania: 7
- Champions League: 2 (2013, 2020)
- Mondiale per Club: 2
- UEFA Supercoppa: 2
- Portiere dell’anno IFFHS: 5
Se il confronto dei trofei nei rispettivi campionati è utile perlopiù ai fini statistici, con la differenza più rilevante che risiede nel numero di Champions League vinte (2 per Neuer, 0 per Buffon), più interessante è forse il discorso relativo alle avventure in Nazionale: entrambi i portieri hanno vinto un Mondiale a testa, risultando il miglior portiere della rispettiva edizione. Singolare anche il fatto che entrambi abbiamo ricevuto lo stesso numeri di premi per il Portiere dell’anno per il prestigioso ente IFFHS, con 5.