Un big match. Inter-Real Madrid è la sfida da tenere d’occhio nella serata di Champions League. E non solo per la bolletta: in campo vanno due delle squadre sulla carta più forti d’Europa.
E voi sapete chi ha avuto la fortuna di giocare sia a Milano sia a Madrid? Secondo noi alcuni non ve li aspettate proprio…
Il folletto di Utrecht
Beh dai, questo è forse il più celebre, nella storia recente.
Tagliato dal Real Madrid nell’estate 2009, per gli acquisti di CR7, Kakà e compagnia bella, Wesley Sneijder arriva da Mourinho in nerazzurro e vince un Triplete, tanto per gradire. Con una bella rivincita: la Champions League vinta proprio al Santiago Bernabeu.
Piccola chicca: in campo con lui, quel 22 maggio 2010, c’era anche Walter Samuel, ‘The Wall’ interista, arrivato 5 anni prima a Milano proprio dai Blancos.
Il tulipano nero
Eh, lui è già un po’ più inatteso?
Clarence Seedorf, mister Champions League – vinta con 3 squadre diverse, tra cui il Real – segna due gol con la ‘camiseta blanca‘ all’Inter, che ne rimane stregata e lo porta a Milano. Stesso viaggio lo farà il fratello minore, Chedric: tanto per dire ai Donnarumma’s che la moda andava già qualche anno fa.
Per la cronaca, dopo qualche stagione poco entusiasmante venne scambiato alla pari con il Milan per Francesco Coco. (“Ah Coco. Il grande e irrepprensibbbile Coco. Non sapevo giocasse anche a calcio…“).
Il Re Leone
Leader storico del Barcellona, al fianco di Dinho prima e Messi poi, idolo probabilmente eterno nell’Inter. Per il Triplete, per quello che ha fatto – e tutti i gol segnati – anche dopo, e soprattutto per le corse infinite fatte, che lo hanno fatto diventare terzino.
Ma sapete da dove è partita la carriera super di Samuel Eto’o? Già, proprio da Madrid: arrivò nelle giovanili dei Blancos nel 1996 – dove ci trovò Borja Valero! – per poi scalare le vette del calcio mondiale. A suon di gol e sgroppate.
Lui è sempre il più Figo
L’eleganza fatta calciatore.
Dopo il passaggio shock da Barça a Real (ve lo ricordate? Ve ne abbiamo parlato QUI), Luis Figo ha giocato 5 anni da Galacticos, per poi passare all’Inter nel 2005 insieme a Solari e Samuel, come vi dicevamo sopra.
Anche in nerazzurro ha fatto innamorare tanti. Tra questi il presidente Massimo Moratti, che in campo se lo mangiava con gli occhi. E che gli ha concesso anche un posto nella dirigenza nerazzurra dopo il ritiro, che Luis ha voluto celebrare a San Siro.
E dagli torto, con la pelle d’oca che faceva venire San Siro tutto pieno…ve lo ricordate?
C’è solo un Fenomeno
Forse il più famoso interscambio Milano-Madrid. Semplicemente perché riguarda uno dei più forti di sempre.
Un Pallone D’Oro, una Coppa UEFA, un ginocchio distrutto e un pianto infinito il pomeriggio de 5 maggio: questo il bilancio di Ronaldo Nazario da Lima all’Inter.
Proprio qualche mese dopo quel clamoroso Scudetto perso Ronie passa al Real, vincendo un Mondiale nel frattempo nell’estate di mezzo, tanto per gradire.
5 anni che gli regalano qualche gioia ma nessuna clamorosa in blanco, prima del ritorno. A Milano e non all’Inter: se non hai visto la scena dei fischietti dopo il gol segnato nel derby con la maglia del Milan, o menti o eri allo stadio.
Tutti bravi, solo uno Special
Il passaggio più celebre, però, fu quello di Joseppino.
Mourinho vince tutto con l’Inter, con il Triplete che lo rende più santo di Sant’Ambrogio a Milano. E dopo la finale vinta proprio a Madrid piange lacrime di gioia misto addio: ha già firmato con il Real per la stagione successiva.
Riporterà ai Blancos il titolo nazionale, alla faccia del Barça e del rivale di sempre Guardiola, ma non trova la gioia della ‘Decima’ poi vinta da Ancelotti. Prima che Zidane facesse il tris…
Ma chi andò al suo posto all’Inter? Rafa Benitez. Sì, lo stesso che nel 2015 allenò anche il Real.
Che ce volete fa’, certa gente c’ha poca fantasia…