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Storia e curiosità sulla tifoseria del Napoli

tifosi del Napoli

Abbiamo ancora negli occhi le straordinarie immagini della tifoseria del Napoli riversate nelle strade della città dopo la vittoria dello scudetto 2023. È soprattutto in questa esplosione di gioia, infatti, che i media e il pubblico di ogni parte d’Italia – anche colore che non seguono il calcio – si sono accorti di quanto questo sport sia sentito nella città partenopea e di come la tifoseria sia visceralmente legata a questa squadra. Storicamente, il Napoli può infatti vantare una frangia di sostenitori tra le più numerose, fedeli ed eterogenee d’Italia, raccogliendo al suo interno le più disparate frange sociali e politiche.

Anche se attualmente la squadra vive un periodo di appannamento, continua a poter contare sul sostegno dei suoi moltissimi tifosi: andiamo a scoprire la storia e qualche curiosità dei supporters degli Azzurri

Quanti tifosi ha il Napoli in Italia e nel Mondo?

Un gruppo di tifosi del Napoli
(Photo by Ivan Romano/Getty Images)

Il Napoli è una delle squadre più tifate in Italia, per essere precisi la quarta in assoluto: secondo il report annuale realizzato da StageUp e Ipsos e che ha preso in esame un campione della popolazione italiana la cui età è compresa tra i 16 e i 64 anni, sono circa 3 milioni i tifosi degli Azzurri. Più numerosi sono soltanto i supporters di Milan (circa 3.8 milioni), Inter (circa 3.9 milioni) e Juventus (circa 8.7 milioni). È interessante sottolineare come questa posizione rimanga costante, anche secondo altri studi, per tutto l’ultimo ventennio, rendendo a tutti gli effetti il Napoli la squadra più popolare del nostro paese dopo le classiche Big Three.

Ampliando lo sguardo e andando ad attingere ad un bacino internazionale, il Napoli può comunque vantare ottimi numeri, con 35 milioni di tifosi e 120 milioni di simpatizzanti stimati

Come nasce la tifoseria del Napoli?

La genesi della tifoseria napoletana organizzata va ricercata negli anni ’70, per essere precisi nel 1972, quando in un clima di generale sfiducia tantissimi sostenitori del Napoli iniziano a radunarsi e a strutturarsi anche al di fuori dello stadio San Paolo. La stagione 1972-1973, infatti, è la prima a presentare un vero e proprio gruppo, gli Ultras situati in Curva B: i supporters provenivano principalmente dai quartieri Fuorigrotta e Sanità ed erano capitanati dal giovanissimo Gennaro Montuori, detto Palummella. Allora soltanto quattordicenne, Montuori diventerà una figura leggendaria della tifoseria partenopea, comandando il movimento per 26 anni e rimanendone comunque presidente onorario anche dopo il suo “ritiro”. Nel corso dei decenni il tifo organizzato napoletano si è evoluto e molti altri gruppi sono nati: uno dei più celebri, nonché quello più longevo ancora in attività, è quello dei Fedayn EAM, nato nel 1979. Altre frange piuttosto note sono i Vecchi Lions, i Mastiff, la Brigata Carolina, le Teste Matte e i Bronx 99.

Gemellaggi e rivalità della tifoseria napoletana

Come ogni tifoseria, il Napoli ha vissuto nel corso della sua storia gemellaggi e rivalità più o meno sentite. Tra i primi figurano quelli con le tifoserie di Ancona, Juve Stabia, Catania e Palermo (anche se divisi per Curva A e B) in Italia, mentre a livello internazionale ricondiamo Borussia Dortmund, Celtic, Stella Rossa, Feyenoord, Lokomotiv Plovdiv, Craiova, Paris Saint-Germain, Hertha Berlino, Boca Juniors e Tottenham. 

Il gemellaggio interrotto più celebre, invece, è quello con il Genoa: nato nel 1982 in seguito ad un pareggio all’ultima giornata grazie al quale il Genoa si salvò, si è concluso nel 2019 con un comunicato delle Curve A e B partenopee. Anche il rapporto con la Roma, prima di essere compromesso da alcuni fatti di cronaca, era molto sentito dalle tifoserie. 

Passiamo ora alle rivalità: la più celebre è senz’altro quella con la Juventus, acuita soprattutto nel decennio di dominio bianconero intercorso tra il 2012 e il 2020. Ma si possono menzionare anche le inimicizie con Fiorentina, Cagliari, Lazio, Sampdoria e soprattutto Vicenza. Guardando all’estero, le rivalità più sentite sono quelle con Liverpool, Bayern Monaco, Shalke, Eintracht Francoforte, Olympique Marsiglia e Nizza.

Curiosità sulla tifoseria del Napoli

tifosi del Napoli celebrano lo scudetto del 2023
(Photo by Salvatore Laporta/KONTROLAB/LightRocket via Getty Images)

Forse non tutti sanno che la tifoseria del Napoli ha avuto per lungo tempo uno degli impianti mediatici più strutturati d’Italia. Il merito va al già menzionato Palummella, che in seguito alla fusione degli Ultras e dei Commandos dà origine al Commando Ultrà Curva B-Ultrà Napoli (C.U.C.B.) e lo trasforma in quella che di fatto è una holding. Nascono infatti una sede fisica, un mensile in grado di raggiungere anche le 20.000 copie di tiratura e una diffusione capillare in tutta la città e persino una trasmissione televisiva autogestita in grado di vincere il prestigioso Guerin d’Oro. La fama di Montuori divenne così vasta che partecipò persino alla trasmissione cardine del giornalismo sportivo italiano Il Processo del Lunedì di Biscardi. 

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