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Fresh And Sneak: Adidas Superstar

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Tra i tanti dischi che ho “consumato” nella mia vita, ci sono almeno due tracce che sono riconducibili ad uno dei gruppi più leggendari di tutta la storia dell’hip-hop. Veri e propri padri fondatori che hanno innalzato il rap a linguaggio (quasi) universale, per poi contaminarlo con altri generi, spiegando di colpo al mondo intero cosa significasse “crossover” in un qualunque giorno dell’anno 1986.

Cito “It’s like that” e “Walk this way”, anche se la paternità di questa bomba spetta agli Aerosmith, i ragazzacci di Boston caduti in disgrazia a metà degli anni ‘80 e tornati in auge proprio grazie al tocco dei tre di Hollis, Queens-NY.
Ma i Run DMC (è di loro che parliamo), hanno rappresentato un vero spartiacque anche per il mondo delle sneakers e dell’intera Street-Culture, essendo stati i primi musicisti della storia a firmare un contratto milionario (1.6 ml dollari) con uno dei brand sportivi più riconoscibili al mondo.
E tutto questo grazie a una canzone.

“Walk this way” e “My Adidas”

Joseph “Run” Simmons, Darryl “DMC” Mc Daniels e Jam Master Jay l’1 gennaio del 1986 danno alle stampe “Raising Hell”, che include al suo interno, oltre alla sopracitata “Walk this way”, anche un vero e proprio inno alle sneakers preferite dei nostri tre eroi: “My Adidas” non lascia dubbi sulla passione dei ragazzi del Queens, e il riferimento preciso è ad un modello iconico del brand tedesco delle tre strisce.

Da quel momento in poi, le Adidas “Superstar”, da sempre ai piedi dei Run DMC rigorosamente con le linguette alzate e senza i lacci, diventeranno sinonimo di old skool rap ma anche di moda “popolare”.
La tomaia in pelle bianca con le tre strisce nere e la caratteristica punta a conchiglia rendono le “Superstar” inconfondibili, attualissime più che mai anche oggi.
Il concerto del Madison Square Garden durante il tour del 1986 con i fan in delirio che su “My Adidas” alzano al cielo le proprie “Superstar” è storia, così come il modello speciale che il brand tedesco ha rilasciato nel 2011 in onore della scomparsa di Jam Master Jay (assassinato nel 2002) e dei 25 anni di vita di “Raising Hell”, simbolo della golden age dell’hip-hop e di un paio di sneakers che non tramonteranno mai.

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