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Fresh And Sneak: “Ye, Yeezus, Yeezy!”

Una evoluzione fonetica, tre parole per definirlo, in bilico tra sacro e profano: un artista che ha sempre fatto parlare di sè nel bene e nel male, per il suo talento musicale, per le sue scelte imprenditoriali spericolate, per la vita privata e per le sue controverse prese di posizione. In realtà soprattutto per le sue sneakers, super esclusive, ambitissime e spesso al centro di isteria collettiva un po’ in tutte le parti del mondo, in prossimità di una nuova release.


Dopo un prototipo nel 2006 pensato per il brand delle tre strisce e dopo cinque anni di collaborazione con Nike, il buon vecchio Kanye nel 2013 (neanche a farlo apposta, anche l’anno di uscita dell’album “Yeezus”) firma un contratto di dieci milioni di dollari per realizzare con Adidas una linea totalmente sua, che di lì a poco diventerà leggendaria nel mondo urban e in quello degli appassionati di moda più oltranzisti.


Bisognerà però aspettare il 2015 per vedere sul mercato la prima scarpa interamente disegnata da Ye, la mitologica Yeezy Boost 750, dal design futuristico, a metá tra un Ugg, uno scarponcino e le Nike di Marty McFly in Ritorno al Futuro. 


Le Yeezy Boost 750 debuttano sul mercato con la colorway “Light Brown” in una limited edition da 9000 esemplari, ordinabili ed acquistabili soltanto on line, e finiscono esaurite nel tempo record di dieci minuti nella sola zona di New York. 


A giugno di quello stesso anno vengono rilasciate le Yeezy Boost 350, tecnicamente il secondo modello di sneakers del nostro Ye. E ancora, le 950, le 500, le 700, le 380, le Yeezy da football appositamente pensate per la NFL, oppure le inarrivabili Yeezy Quantum da basket dal design spaziale, non esattamente per tutte le tasche. In soli cinque anni, da quel primo momento di genesi ad oggi (pare che il signor West adori le metafore bibliche), nemmeno più si contano i modelli di Yeezy rilasciati e subito sold-out in tutto il mondo. In qualunque momento leggerete queste poche righe, che sia oggi, tra un mese o tra un anno, ci sarà sempre un modello di Yeezy Boost di prossima uscita e difficilissimo da acchiappare. Perché “Jesus is King”, o forse Yeezus

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