A 27 anni Stefanos Tsitsipas è già considerato il miglior tennista mai uscito dalla sua Grecia e uno dei più grandi della sua generazione: del resto, il suo palmarés conta 11 titoli ATP, tra cui figurano le prestigiose ATP Finals e ben tre edizioni dei Masters di Monte Carlo. Parliamo di un atleta alto 193 cm e dotato di eccezionale mobilità, in grado sia di colpire da fondocampo sia di salire per giocare a rete. Di contro, la mancanza di un killer istinct di primo livello e di un rovescio a mano singola veramente efficace lo hanno portato a perdere diverse finali di grosso calibro e, attualmente, ad uscire dalla top 10 mondiale. Nell’attesa di una nuova, entusiasmante stagione, riscopriamo la carriera di Stefanos Tsitsipas.
Stefanos Tsitsipas: l’ascesa nel tennis mondiale
La fase ascendente della carriera di Tsitsipas si apre nel 2017, quando inizia a scalare il ranking mondiale prendendo parte a tornei sempre più competitivi ed entrando nella top 100 grazie alla semifinale dell’ATP 250 di Anversa, dove perde contro Diego Schwartzman. L’anno seguente inizia a far notare a tutto il mondo tennistico il proprio talento. Riesce infatti a conquistare il suo primo titolo ATP a Stoccolma, diventando il primo greco a vincere un torneo ATP nell’era Open; prima di questo risultato, inoltre, era riuscito ad approdare alla finale dell’ATP 500 di Barcellona e sopratutto dei Masters 1000 di Toronto. Qui diventa il primo tennista dal 1990 a superare quattro membri della top 10 consecutivamente (Thiem, Djokovic, Zverev e Anderson), venendo poi sconfitto all’atto conclusivo da Rafael Nadal. Chiude l’anno vincendo le Next Generation ATP Finals, emergendo così come uno dei giovani più promettenti di tutto il circuito.
Inizia il 2019 nella top 15 del ranking mondiale e consegue subito il suo miglior risultato sino a quel momento in uno Slam, raggiungendo la semifinale degli Australian Open, superando lungo la strada il l’allora numero 3 del mondo nonché campione in carica del torneo Roger Federer. Vince il suo secondo titolo ATP a Marsiglia, dove trionfa senza concedere nemmeno un set, e sale così al numero 11 del ranking, entrando nella top 10 poco dopo grazie al raggiungimento della finale di Dubai. Mantiene una posizione favorevole fino a fine anno, qualificandosi così alle prime ATP Finals della sua carriera. Qui, vince su Medvedev e Zverev nella fase a gironi e si accede alle semifinali, dove sconfigge Federer con il punteggio di 6-3, 6-4 e approda in finale: nell’atto conclusivo del torneo ha la meglio su Dominic Thiem.
La strada per la prima finale Slam
Nel 2020, all’interno di una stagione più corta del solito per la pandemia COVID-19, riesce comunque a vincere il suo quinto titolo ATP con il back to back a Marsiglia. Inoltre, sigla la sua miglior performance sino a quel momento al Roland Garros raggiungendo le semifinali, dove perde contro Novak Djokovic al quinto set. Ma è il 2021 a regalargli molte più soddisfazioni, specialmente nella stagione della terra rossa: a Monte Carlo vince infatti il suo primo Masters 1000 sconfiggendo Karacev, Garín, Davidovich Fokina e Evans, il tutto senza perdere nemmeno un set e imponendosi con un doppio 6-3 nella finale contro Rublëv.
Giunto all’Open di Francia, supera lungo la sua strada Chady, Martinez, Isner, Carreño Busta, Medvedev e Zverev, con cui ha un match bellissimo e molto combattuto. Arriva così alla sua prima finale di uno Slam, dove incontra Novak Djokovic: il greco va addirittura in vantaggio di due set, ma la debordante forza e l’esperienza di Djokovic hanno la meglio sui cinque set. Tsitsipas può comunque consolarsi con il raggiungimento del suo best ranking, con il piazzamento al quarto gradino della classifica mondiale. La seconda parte dell’anno, che lo vede salire al terzo posto, è più avara di risultati e termina con il tennista costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico al gomito.
Dal 2022 ad oggi
Apre il 2022 raggiungendo la semifinale degli Australian Open per la terza volta, perdendo di nuovo contro Medvedev, mentre ad aprile trionfa ancora ai Masters di Monte Carlo imponendosi in finale su Davidovich Fokina. Durante l’anno riuscirà anche a vincere il suo primo titolo su erba a Maiorca. Nel 2023 raggiunge la sua seconda finale di uno Slam: agli Australian Open arriva sino all’atto conclusivo, dove perde di nuovo contro Novak Djokovic; il serbo si conferma la grande nemesi del di Tsitsipas, che contro di lui esce sconfitto per la decima volta consecutiva. Il resto dell’anno non è all’altezza delle aspettative: subisce diverse sconfitte impronosticabili e conclude la stagione come numero 6 del mondo. Il trend negativo continua anche nel 2024, dove esce dalla top 10 dopo cinque anni di permanenza. L’unico acuto è la vittoria ai Masters di Monte Carlo, che conquista per la terza volta, mentre il punto più basso arriva con l’eliminazione al primo turno dei Canadian Open contro il 34enne Nishikori, reduce da un lunghissimo periodo di stop; Il risultato è talmente deludente che lo porta a interrompere il rapporto professionale con il padre-allenatore Apostolos.
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