Sergio Ramos è il protagonista della nuova rubrica di Che Fatica la Vita da Bomber, intitolata “CHI trÈ?”. Andiamo dunque alla scoperta del capitano del Real.
Il Siviglia prima del Real Madrid
Sergio Ramos è ormai entrato nell’immaginario collettivo con addosso la camiseta blanca. Viene difficile immaginarlo senza la maglia del Real e la fascia da capitano al braccio. Eppure, forse non tutti sapranno che Ramos non è un prodotto della cantera del Real Madrid, bensì del Siviglia. Sergio, infatti, è nato a Camas, paese in provincia di Siviglia, dove il difensore ha fatto tutta la trafila delle giovanili prima di passare professionista. Prima di approdare in prima squadra, però, Ramos giocò per due stagioni nel Siviglia Atletico, seconda squadra militante nella terza serie spagnola.
L’esordio in Liga con il club andaluso avvenne il primo febbraio del 2004, con Ramos non ancora maggiorenne. Con i Rojiblancos totalizzò 45 presenze tra campionato e coppa in due stagioni, prima del passaggio nell’agosto del 2005 ai Galacticos per 25 milioni di euro.
Inizia così la sua avventura a Madrid, che lo porterà a diventare uno dei simboli dei successi nell’ultima decade.
Un capitano senza peli sulla lingua: le citazioni di Sergio Ramos
Sergio Ramos è sempre stato un giocatore sanguigno e non è mai stato uno che le manda a dire. È difficile tenere il conto delle sue uscite, soprattutto prima e dopo un Clasico, ma la sua più celebre frase la pronunciò dopo una partita contro il Deportivo La Coruña, quando sulla panchina del Real sedeva José Mourinho:
Una frase che riassume perfettamente il Sergio Ramos uomo e calciatore.
Un difensore goleador: Sergio Ramos in rete in due finali di Champions
Quando pensiamo alle caratteristiche del calciatore Sergio Ramos, non possiamo non fare riferimento alla sua vena realizzativa. I suoi numeri sono pazzeschi: 101 goal in 670 presenze con la maglia del Real, e chissà quanti di questi decisivi.
Il suo goal più importante, però, è senza ombra di dubbio quello segnato all’Estadio da Luz di Lisbona, in occasione della finale di Champions del 2014. Il Real veniva da oltre dieci anni senza vincere un trofeo europeo, sempre a rincorrere la tanto agognata Decima. Coppa che stava per sfuggire anche quell’anno, quando Ramos, all’ultimo secondo dei tempi regolamentari, impattò di testa la palla da situazione di corner, regalando il goal del pareggio alla sua squadra. Il resto è storia, con i Blancos che dilagano nei supplementari e portano in trionfo Carlo Ancelotti.
Ramos lasciò la sua firma anche nella successiva finale di Champions giocata dal Real, quella del 2016. Di fronte ancora una volta i cugini dell’Atletico, che quella volta riuscirono a portare la partita ai calci di rigore, senza però cambiare l’esito finale. In quell’occasione, il difensore del Real riuscì a deviare in rete un colpo di testa di Bale, portando in vantaggio la propria squadra al quindicesimo minuto del primo tempo. Si tratta della seconda Champions League alzata con la fascia di capitano al braccio a cui seguiranno anche quelle delle due stagioni successive.
Il goal più importante della sua vita: il matrimonio con Pilar Rubio
Il 15 giugno del 2019, dopo sette anni di relazione, Sergio Ramos convola a nozze con la bellissima conduttrice spagnola, suscitando l’invidia di milioni di tifosi. D’altronde, è impossibile non innamorarsi degli occhi azzurro ghiaccio della splendida Pilar. Se volete conoscere qualcosa in più sulla compagna del difensore delle Merengues, vi invitiamo a cliccare qua sotto.