Vai al contenuto

Storia e significato dello stemma del Milan

bandiera con stemma del Milan

L’AC Milan è una delle squadre più celebri, blasonate e tifate in tutto il mondo: i rossoneri vantano una storia antichissima, piena di trofei e di grandi campioni; nel corso del XX secolo, soprattutto negli anni ’80 e ’90, hanno fatto incetta di successi in Italia e in Europa, cementando la legacy di una delle squadre di riferimento del calcio di qualsiasi epoca.

La sua storia ma soprattutto i suoi valori sono riassunti nello stemma, orgogliosamente cucito sulle divise anno dopo anno. Il logo di una squadra di calcio, infatti, non viene mai scelto casualmente, ma è frutto di un accurato studio e dell’intenzione di veicolare dei messaggi ben precisi. Il Milan ha uno degli stemmi più riconoscibili in assoluto e che, nonostante le naturali evoluzioni nel corso degli anni, continua a rimanere ancorato ai valori su cui il club è stato fondato ormai 125 anni fa. Ma cosa vuol dire lo stemma del Milan? Perché il Milan si chiama così? E cosa significano i colori del Milan? Scopriamo le risposte a tutte queste domande ripercorrendo la storia del logo del Milan. 

1899: la nascita del Milan

Tutti i tifosi della squadra rossonera sanno che il Milan nasce nel 1899 dall’idea di un gruppo di tifosi italiani e inglesi, che danno origine al Milano Foot-ball & Cricket Club presso la Fiaschetteria Toscana in Via Berchet a Milano. Contestualmente al club, vede la luce anche il suo primo stemma: si tratta di un cerchio diviso verticalmente in due parti, con la croce di Sant’Ambrogio posizionata a destra e quattro strisce verticali rossonere a sinistra. Il logo è inserito a sua volta in un ovale con l’acronimo MFBC e l’anno di fondazione.


È importante ora capire perché vengono scelti proprio questi colori, che non sono casuali ma frutto di un’idea ben precisa: il rosso, infatti, rappresenta il fuoco dei diavoli, che diventerà anche il principale soprannome della squadra, mentre il nero rimanda al timore e alla paura che la squadra doveva incutere agli avversari sin dal principio. Un immaginario, quindi, decisamente aggressivo e grintoso.

I primi anni, il regime fascista, il dopoguerra

Uno scudetto del Milan del 1961
Chelsea striker Jimmy Greaves holds up an AC Milan pennant during a visit to the club in Milan before his transfer to the Italian side, 2nd May 1961. (Photo by Keystone/Hulton Archive/Getty Images)

Nel corso dei primi 40 anni della sua storia, lo stemma del Milan rimane sostanzialmente invariato, con piccoli cambiamenti che riguardano solo la sigla del club, prima MFCC e poi MFC. Nel 1939, però, a causa delle ingerenze fasciste nel mondo del calcio, la squadra è costretta a cambiare nome in Associazione Calcio Milano e nel logo compare un bordo dorato che avvolge l’ovale: oro sono anche le scritte ACM e 1899. Una volta terminata la guerra, il club cambia il nome in Milan, riappropriandosi della propria identità originale e imprimendola a chiare lettere nel logo, che mantiene comunque i bordi dorati. Questo stemma rimarrà in vigore fino agli anni ’70, quando viene ingrandita la figura centrale. A metà del decennio, torna la scritta ACM e i bordi passano dall’oro al giallo brillante.

Gli anni ’80: il marchio del Diavolo

bandiera con diavolo del Milan
(Photo by Andrea Staccioli/Insidefoto/LightRocket via Getty Images)

Negli anni ’80 prende vita un esperimento unico: il concetto di Diavolo non è più solo nominale, ma diventa concreto e si deposita direttamente sulla maglia del Milan. Il nuovo marchio della squadra si trasforma in un diavolo astratto creato attraverso l’accostamento di tre fiamme; accanto, la stella d’oro che rappresenta i 10 scudetti conquistati dai rossoneri nel corso della propria storia. 

Il nuovo logo dura però solo 13 anni, e nel 1994 si torna al classico stemma ovale, con alcune differenze che però reggono solo fino alla stagione successiva. Nel 1995, infatti, si sceglie di tornare al logo originale del Milan, sebbene più allungato, dove spicca una cornice dai bordi rossi e neri; le linee, inoltre, vengono inspessite per dare più corpo allo stemma e comunicare maggior forza e sicurezza.

Il logo attuale dell’AC Milan

Il logo attuale del Milan
(Photo by Visionhaus/Getty Images)

Il logo attuale dell’AC Milan nasce nel 1998, riprendendo e modificando la versione del 1995: le differenze stanno sostanzialmente nello spessore delle linee, che diventano più ridotte per favorire l’applicazione del logo in diversi contesti, e nell’intensità del colore rosso, più vivo e acceso in modo da comunicare maggior vigore. Ad ora la società e il suo apparato comunicativo sembrano estremamente soddisfatti della versione contemporanea dello stemma, e non sono previsti ulteriori cambiamenti sul breve periodo. 

Leggi anche

Condividi

Argomenti:

x