Da Bugo a Malika Ayane, da Noemi a Willie Peyote, viaggio alla scoperta delle passioni calcistiche di alcuni dei volti protagonisti sul palco dell’Ariston.
Per chi tifano i cantanti in gara al Festival di Sanremo? A poche ore dall’inizio della kermesse canora più popolare d’Europa, quest’anno blindatissima a causa del Covid, siamo andati ad analizzare le fedi calcistiche (e non solo) dei principali protagonisti attesi in riviera. Ecco cosa abbiamo scoperto.
Willie Peyote ha il cuore granata. Il Toro è la squadra per cui fa il tifo. Ha anche dedicato una canzone a Glik, ex capitano della formazione piemontese. Nella traccia, “Mai dire mai”, che presenterà al Festival, una provocazione: “Riapriamo gli stadi ma non teatri né live”.
Fedez e il calcio viaggiano su binari opposti. Il rapper milanese a Sanremo farà coppia con Francesca Michielin, lei invece super tifosa della Juventus. Nel 2015 la cantautrice originaria di Bassano del Grappa aveva svelato ai fan la propria passione bianconera: “Sì, sono juventina di terza generazione – aveva twittato -. Che tifiate Milan, Inter, Napoli, Roma, Samp, io vi voglio bene lo stesso!”
Sì, sono juventina di terza generazione. Che tifiate Milan, Inter, Napoli, Roma, Samp, io vi voglio bene lo stesso! Please #respect 😘
— Francesca Michielin (@francescacheeks) May 13, 2015
Lodo Guenzi, frontman degli Stato Sociale, nel suo brano in concorso a Sanremo, “Combat pop”, cita “l’analista di calciomercato”. Ma al pallone rotolante su un prato, Lodo predilige di gran lunga i palleggi sul parquet: è infatti un amante del basket e tifoso della Fortitudo Bologna. Nel 2018 ha addirittura composto la colonna sonora del campionato LBA: «La storia del mio amore per il basket è semplice – aveva raccontato in un’intervista rilasciata a Pianeta Basket – come quella di tanti bimbi che seguono il loro padre che li porta ad un evento sportivo. Il mio era appassionato di basket e tifoso della Fortitudo Bologna. Da qui la mia passione per la palla a spicchi: che è qualcosa che ti entra dentro e non ti abbandona più».
Ghemon, pseudonimo di Giovanni Luca Picariello, rapper e cantautore, vive praticamente di musica e sport. Ogni mattina fa colazione seguendo le notizie su Sky Sport 24. Nato ad Avellino, tifa per le squadre della sua città. Quella di calcio oggi è iscritta in Serie C, la Scandone invece, storica compagine del basket della nostra Penisola, nel 2019 ha rinunciato alla Serie A e ora milita nel campionato di Serie B. Ghemon, un passato da cestista, ha anche coinvolto Marco Belinelli, campione ex NBA e oggi volto della Virtus Bologna, nel videoclip del suo brano “Nessuno vale quanto te”.
Gio Evan, scrittore, cantante e poeta – così si definisce sul proprio sito ufficiale – ha promesso al nonno di portare avanti la sua tradizione nerazzurra. Tifa Inter, segue il calcio ma non troppo. Ha svelato in un’intervista nel 2020 di non potersi mai spogliare di questa veste: «Sono interista tenace – aveva detto – ma non del tutto praticante o devoto, anche se seguo il calcio. E sono pro Antonio Conte – aveva aggiunto – se c’è da ascoltare le sue esigenze io le ascolterei perché mi fido della sua esperienza e intelligenza. Mi terrei il tecnico che abbiamo». L’Inter, ai tempi dell’intervista appena esclusa dalla Champions, non aveva ancora agganciato e superato il Milan in campionato.
Malika Ayane tiene altissima la bandiera del suo Milan. È appassionata ma anche esperta di pallone, spesso propone sui social e nelle interviste che concede vere e proprie analisi delle sfide dei rossoneri. Il suo milanista preferito è Gigio Donnarumma, ma adora anche Zlatan Ibrahimovic. Il protocollo rigidissimo dell’Ariston non le consentirà probabilmente di incontrare il campione svedese per un selfie o anche solo un saluto. Lei però, siamo certi, si accontenterà di rivederlo presto in campo a combattere con i compagni di squadra.
Noemi, altro volto in gara a Sanremo, è romana e romanista, «romanista patita». Le sue note hanno acceso la creatività dei tifosi rivali del Napoli, che da un suo brano, “Vuoto a perdere”, hanno costruito un coro da stadio diventato memorabile: “Sarò con te e tu non devi mollare, abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna campione”. Lei ci ha scherzato, soddisfatta di aver dato ispirazione ai supporter partenopei: «Aver creato un pezzo che è stato ripreso dagli ultrà, e da quelli del Napoli poi, è una cosa che mi esalta. Devo dirlo a Vasco – aveva dichiarato al Mattino –. Non coltivo antipatie per le altre squadre, e quella che mi sembra più simile, per tifo e passione che scatena, è proprio il Napoli. Questa storia della mia canzone può essere il simbolo di un link tra due tifoserie da un po’ di tempo ostili. Un segno di pace dopo le orribili esperienze del 2014».
Simpatizza per il Napoli invece Ermal Meta, difensore della nazionale cantanti. È un super tifoso del Bari, realtà che ha scoperto durante i suoi anni trascorsi in Puglia. In uno dei suoi brani più popolari, “Io mi innamoro ancora”, fa anche riferimento alla propria squadra del cuore: “Alla mia squadra io gli voglio bene, anche se non vince mai…”.
Se non è dichiaratamente juventina Madame, ma una fan di Cristiano Ronaldo. Tra i due nel 2019 è avvenuto un simpatico scambio sui social: il campione portoghese aveva pubblicato un video realizzato dal terrazzo di casa con il brano “Sciccherie” in sottofondo, lei aveva contraccambiato con un video nel quale si era misurata in una serie di palleggi a bordo piscina.
Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti tifa invece Pordenone. Cantante ma anche fumettista, alla sua squadra del cuore in passato aveva dedicato una maschera. Bugo, invece, il misterioso Bugo della passata edizione del festival, è uno sfegatato sostenitore della Juventus, super tifoso anche della community di “Che Fatica La Vita Da Bomber”. Tra i più attesi al Festival, cercherà di non incrociare – ma le disposizione anti Covid lo aiuteranno – l’interista Aiello. Durante alcune prove nel suo studio di registrazione, a dicembre, il cantante cosentino aveva ricevuto una maglia dell’Inter personalizzata con il numero 9. Il numero dei bomber. Chissà che all’Ariston non gli porti fortuna!