Andrés Iniesta è considerato da molti il migliore centrocampista della storia. Ha legato la sua carriera al Barcellona: con i suoi compagni in blaugrana ha formato una delle squadre più forti e iconiche di tutti i tempi. A centrocampo ha insegnato calcio per anni. Una tecnica sopraffina, una visione di gioco irraggiungibile e anche una propensione a gol non pesanti, ma pesantissimi come quello segnato al Chelsea nella semifinale di Champions League e – soprattutto – quello che ha deciso la finale del Mondiale 2010 contro l’Olanda. Visione di gioco, precisione nei passaggi, fraseggio e controllo palla: in mezzo al campo ha primeggiato in tutte le componenti fondamentali.
Un’altra peculiarità di Iniesta è stata anche la sua spiccata correttezza in campo, tanto da non fargli mai rimediare nemmeno un espulsione per tutta la durata della sua carriera da professionista. Don Andrés, insieme a Messi e Xavi, ha lasciato l’impronta più riconoscibile nel calcio moderno, contribuendo a rivoluzionarlo in maniera irreversibile. Iniesta – infine – fa parte della ristretta cerchia di giocatori che in carriera sono riusciti a collezionare almeno 1000 presenze. L’ex commissario tecnico della Nazionale spagnola Vicente del Bosque ha detto di lui: “Tecnicamente è perfetto e gioca anche con una gran disinvoltura, quasi, quasi senza sforzo. È come quando Federer gioca a tennis, a malapena suda. Iniesta quasi non fatica quando gioca ed è straordinario che sia un nostro giocatore”.
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Quanto ha vinto Iniesta in carriera?
38 i trofei vinti in carriera dall’ex centrocampista, che è il 4° giocatore più vincente di tutti i tempi. 29 ottobre 2002 il giorno dell’esordio di Iniesta con la maglia del Barcellona, lanciato da Van Gaal in un match di Champions League contro il Club Brugge. 27 maggio 2006 invece l’esordio con la Nazionale spagnola in un amichevole pareggiata contro la Russia. 16 gli anni trascorsi da Iniesta con la maglia del Barcellona, con cui ha vinto 9 campionati, 4 Champions League, 3 Mondiali per Club, 6 Coppe di Spagna, 3 Supercoppe europee e 7 Supercoppe spagnole. Il ciclo di dominio viene coltivato anche con la Spagna, vincendo 2 Europei (2008, 2012) e 1 Mondiale (2010). Non ha mai vinto il Pallone d’Oro, ma nel 2010 è 4° classificato. Nel 2012 ha vinto il premio UEFA Player of the Year. Il suo ruolo chiave nel Barcellona che ha vinto tutto è stato spiegato bene da queste parole di Alex Ferguson: “Non sono ossessionato da Messi, il pericolo è Iniesta. È fantastico, fa giocare bene la squadra, il modo in cui trova i passaggi, il suo movimento e la capacità di creare spazi sono incredibili. È importantissimo per il Barcellona”.
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Quanti gol ha fatto Iniesta?
Nella stagione 2003-2004 – la prima in cui inizia a entrare nelle rotazioni del Barcellona – ha collezionato 11 presenze e 1 rete in Primera División. La stagione successiva è quella della consacrazione: con Rijkaard in panchina gioca 37 partite su 38 di campionato con 2 gol segnati. Nella stagione 2008-2009 conquista il suo primo triplete e realizza 4 reti in 26 partite di campionato. 2 i gol pesantissimi segnati da Iniesta in carriera. Nella semifinale di ritorno di Champions League con il Chelsea ha realizzato un gol allo scadere decisivo per l’approdo in finale. Con la Spagna invece – con cui ha vinto tutto – indimenticabile il gol segnato nei tempi supplementari della finale contro l’Olanda che ha permesso le Furie Rosse di vincere il Mondiale. Con il Barcellona Don Andrés ha giocato 674 partite mettendo a segno 57 reti totali. Con la Spagna ha collezionato invece 131 partite mettendo a segno 11 reti. Nel 2018 annuncia il ritiro dalla Nazionale allenata allora da Vicente Del Bosque, dopo aver giocato l’ultima partita al Mondiale, nella sconfitta ai rigori agli ottavi di finale contro la Russia. Tra club, nazionale maggiore e giovanili, Iniesta ha collezionato 1055 presenze segnando 117 reti, con una media di 0,11 gol a partita.
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Cosa fa Iniesta ora?
2018 l’anno in cui Iniesta ha lasciato il Barcellona è si è trasferito in Giappone al Vissel Kobe, club con cui ha collezionato 133 presenze, vincendo 1 Coppa dell’Imperatore nel 2019 e 1 Supercoppa giapponese nel 2020. 27 il giorno di maggio 2023 in cui annuncia l’addio al club giapponese e 38 i minuti complessivi giocati in quella stagione. 1 il giorno di luglio del 2023 in cui Iniesta ha detto definitivamente addio al Vissel Kobe dopo 5 anni nella sua ultima partita al Misaki Park Stadium contro il Consadole Sapporo. L’8 agosto 2023 Iniesta ha firmato un contratto di 1 anno con l’Emirates Cultural & Sports Club, squadra araba che ha sede a squadra ha sede a Ra’s al-Khayma.