Gli Europei sono finalmente alle porte: sabato 15 giugno l’Italia scenderà per la prima volta in campo, inaugurando il proprio cammino con la sfida contro l’Albania. Delle convocazioni del nuovo CT Luciano Spalletti, tra nomi prevedibili e qualche eccellente escluso, si è già parlato molto: ora che i giochi sono fatti, andiamo a scoprire tutti i giocatori che vestiranno la maglia azzurra in questo europeo. Cominciamo dalla difesa, reparto ricchissimo di nomi che spiccano per talento e versatilità : molto probabilmente, infatti, Spalletti ricorrerà sia alla difesa a 3 che a 4 a seconda della natura degli avversari.
Alessandro Bastoni
Alessandro Bastoni è uno dei primi nomi che vengono in mente quando si parla di difesa della Nazionale italiana: classe 1999, da tempo è una delle assolute certezze degli Azzurri e del suo club, l’Inter, con il quale ha appena vinto uno Scudetto da assoluto protagonista. Bastoni sarà chiamato ad essere uno dei leader assoluti della difesa e ad agire con prontezza in fase di impostazione.
Raoul Bellanova
Raoul Bellanova avrà il compito di spaventare gli avversari con la sua grinta e la sua prestanza fisica, come ha fatto per tutto il campionato sulla fascia destra del Torino. Spalletti lo userà soprattutto per costruire e finalizzare le azioni sviluppate sul suo lato: Bellanova, infatti, è il difensore che ha fornito il maggior numero di assist nell’ultimo campionato (7) e il calciatore che ha completato più cross su azione (44).
Alessandro Buongiorno
Alessandro Buongiorno è uno dei difensori più ambiti del nostro calcio: veloce, fisico e dotato di grande capacità nell’impostazione del gioco, si è fatto notare nel corso degli ultimi due anni anche per la straordinaria capacità di concentrazione, che lo porta a commettere pochissimi errori. Attualmente in forza al Torino, potrebbe vivere un’estate da protagonista sia con la maglia della Nazionale sia per quanto riguarda il calciomercato, visto che sembra possibile un suo approdo al Napoli del nuovo allenatore Antonio Conte.
Riccardo Calafiori
Pedina fondamentale del Bologna di Thiago Motta, che in questa stagione si è dimostrata una delle migliori squadre della Serie A, Riccardo Calafiori sembra pronto per spiccare il salto ed entrare nel calcio dei grandi. Questo Europeo è la prima vera grande prova della sua carriera, nella quale sarà chiamato a portare tutto il suo reparto tecnico e il carisma da veterano, vero punto di forza del giocatore classe 2002.
Andrea Cambiaso
Andrea Cambiaso è stato una delle poche sorprese piacevoli all’interno di una stagione in chiaroscuro come quella della Juventus: il giovanissimo esterno ha giocato ben 34 gare in Serie A, distinguendosi per la sua capacità di inserirsi partendo dalle corsie esterne e per saper giocare con eguale efficacia a destra e a sinistra del campo.
Matteo Darmian
Matteo Darmian è un punto fermo della Nazionale italiana, vestendo la maglia azzurra maggiore dal 2014: la sua esperienza, unita alla consueta duttilità nei ruoli di terzino ed esterno, sarà fondamentale per garantire equilibrio e stabilità alla nostra difesa già dalle prime gare.
Giovanni Di Lorenzo
Parlando di esperienza, anche quella nel bagaglio di Giovanni Di Lorenzo farà una grande differenza: parte della difesa azzurra da ormai 5 anni e Campione Europeo nel 2021, verrà chiamato a contribuire anche nel gioco aereo, fondamentale in cui notoriamente eccelle.
Federico Dimarco
Dimarco è senza ombra di dubbio uno degli esterni più forti d’Europa: la straordinaria annata con l’Inter lo ha incoronato punto di riferimento sulla fascia sinistra, ed era impossibile pensare un’Italia senza di lui. Terzino e quinto di centrocampo a seconda delle esigenze, Dimarco sarà fondamentale in entrambe le fasi del gioco, ma dovrà soprattutto disarcionare le difese avversarie come gli abbiamo visto fare per tutto l’anno in Serie A.
Federico Gatti
Se solo un paio di anni fa avreste pronosticato Federico Gatti come futuro difensore della Nazionale italiana, vi avrebbero preso per pazzi: invece il giocatore della Juventus ha saputo scalare le gerarchie della Serie A con pazienza, solidità e duro lavoro, diventando uno dei giocatori più importanti e apprezzati del mondo bianconero. Solo quest’anno ha realizzato 4 reti in 32 partite da centrale, e non è escluso che Spalletti voglia sfruttare la sua vena realizzativa come arma aggiunta per sbloccare le partite più complicate.
Gianluca Mancini
Conosciamo bene il comparto tecnico che Gianluca Mancini ha fatto vedere in questi anni alla Roma: ottimo gioco aereo, capacità di anticipare l’avversario e buona velocità di base. Per non parlare dei gol: quest’anno, tra Serie A ed Europa League Mancini ha messo a segno ben 7 reti; una vena realizzativa di cui Spalletti non ha voluto privarsi, da coniugare ad un impeto e ad una mentalità agonistica fondamentali per un difensore di spessore.